Nuovo teaser per la Lamborghini al Salone di Parigi

In parallelo all’attesa per il Salone Mondiale di Parigi, cresce anche quello per conoscere le novità automobilistiche che saranno svelate ai primi di ottobre in Francia.
Chi gioca con le sensazioni in questo periodo è Lamborghini, che a distanza di una settimana, rilascia una seconda immagine misteriosa della sua nuova vettura.

La nuova Lamborghini è in gestazione da più di 1 anno e sono molte le indiscrezioni che la riguardano, dalla potenza del propulsore che dovrebbe aggirarsi dao 600 cv della versione standard fino a toccare i 700 cv di quella più spinta. Ma proprio questa voce potrebbe essere smentita. Infatti, da quello che si può vedere il materiale sembra sia fibra di carbonio, e una spiegazione arriva dalla nuova filosofia che si sta seguendo a S. Agata Bolognese.

Un manifesto Lamborghini per le supersportive del futuro che va in controtendenza rispetto le sue concorrenti.

Se Lamborghini è sinonimo di vetture supersportive estreme e senza compromessi, nel segno della migliore tradizione italiana capace di convivere con l’innovazione.
Innovazione che non significa andare oltre i limiti, anche di velocità. Infatti i tecnici di S. Agata Bolognese stanno ridefinendo il futuro delle supersportive Lamborghini, concentrandosi su due aspetti alla base della scelta di un’auto di questo tipo: design e prestazioni.

Il design è, e continuerà a essere, la principale ragione d’acquisto e per questo ogni modello Lamborghini sarà sempre riconoscibile per il suo stile distintivo.

Per quanto riguarda le prestazioni, invece, le priorità sono sempre state nel seguente ordine: velocità massima, accelerazione e handling.
Ma negli ultimi anni la situazione è cambiata. Al pari del design, handling e accelerazione sono diventati sempre più importanti, mentre la velocità non è più così rilevante: tutte le vetture supersportive sono in grado di superare i 300 km/h, una velocità che non può essere raggiunta nemmeno in pista, figurarsi sulle strade normali. Per questo motivo Lamborghini vuole invertire la rotta e concentrare la sua attenzione su handling e accelerazione.

Il fattore chiave per raggiungere il massimo risultato in questi 2 ambiti è il rapporto peso/potenza. Così, smentendo le voci, il futuro non sarà focalizzato sull’aumento della potenza, anche perchè le emissioni di CO2 rappresentano un altro fattore importante nella produzione di supersportive. La chiave sta invece nella riduzione del peso.

Il punto cruciale di tutto questo è capire come raggiungere tale riduzione. Dalla metà degli anni ‘80 la Lamborghini ha dovuto far fronte ad aumenti di peso della media di 500 kg, per rispondere alle normative di sicurezza attiva e passiva e di quelle relative alla riduzione delle emissioni e all’aumento del comfort.
E poiché sicurezza e comfort sono fattori intoccabili l’unica soluzione è ridurre il peso mediante l’uso di nuovi materiali.

La parola magica ora è “fibra di carbonio”.  Questo materiale è stato introdotto per la prima volta nei laboratori Lamborghini più di trent’anni fa e oggi i tecnici, nei due centri di Sant’Agata e di Seattle, stanno studiando una vasta gamma di tecnologie che ha permesso al Toro di raggiungere una posizione di leadership tra le case automobilistiche di piccoli volumi.

Così ogni nuova Lamborghini si contraddistinguerà, oltre che per il suo stile, anche per un’ottimizzazione dell’utilizzo della fibra di carbonio, finalizzato alla riduzione del peso e a prestazioni da supercar.

In attesa di altre immagini parziali, al Salone di Parigi scopriremo come sarà la nuova supercar del toro.

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