Nissan DeltaWing

Nissan Delta Wing alla 24 ore di Le Mans
Nissan presenta alla 24 ore di Le Mans la Nissan DeltaWing, prototipo di auto sportiva che correrà fuori classifica all’edizione 2012 della prestigiosa competizione Endurance. Questa concept car vuole dimostrare che esistono ancora possibilità di sviluppo nel settore sportivo, soprattutto per quanto riguarda l’abattimento del peso e l’efficacia aerodinamica, che aumentano le prestazioni e riducono i consumi. A fondo pagina il video della prima prova su pista, realizzata nel circuito del Sebring

Prestazioni nonostante i 300 CV
I tecnici del progetto Nissan DeltaWing hanno infatti notato come oramai i modelli sportivi, in particolare quelli che partecipano alla 24 ore di Le Mans, si assomiglino davvero molto tra di loro, senza che nessuno vada ad esplorare nuove possibilità, come fa invece la superleggera vettura sviluppata dalla casa giapponese. I risultati inoltre potranno portare poi allo sviluppo delle tecnologie fino a debuttare nelle auto stradali.

Dimezzata la resistenza aerodinamica
Il propulsore è un quattro cilindri 1.6 turbo a iniezione diretta di benzina, elaborato per prestazioni da gara. Rispetto a una normale auto da corsa, Nissan DeltaWing pesa la metà e dimezza la resistenza aerodinamica. Essendo focalizzata sull’innovazione, Nissan è il partner ideale per gruppo di stakeholders coinvolti nel progetto DeltaWing – il designer inglese residente negli Stati Uniti Ben Bowlby, l’imprenditore americano del motorsport Don Panoz, l’ex-pilota di Formula 1 e fondatore di All-American Racers Dan Gurney, il team Highcroft Racing di Duncan Dayton che ha vinto due volta il campionato e Michelin Tyres Nord America.

Il motore DIG-T (acronimo inglese che significa “Direct Injection Gasoline – Turbocharged”) svilupperà circa 300 CV, sufficienti a dare a Nissan DeltaWing tempi di giro di poco inferiori ai prototipi di classe LMP1 a Le Mans, nonostante abbia solo metà della loro potenza. La tecnologia è in comune con i veicoli della gamma stradale di Nissan, come Nissan Juke DIG-T top di gamma.

“Con il progressivo inasprimento dei regolamenti tecnici, le auto da corsa sono diventate tutte molto simili e le tecnologie impiegate in pista sono filtrate sempre meno nello sviluppo delle versioni stradali. DeltaWing vuole cambiare la realtà delle cose e Nissan è orgogliosa di sostenere questo progetto” ha dichiarato Andy Palmer, Executive Vice President, Global Product Planning. “Ma il nostro impegno non si ferma qui. Nissan DeltaWing porta con sé una ventata di nuove idee da cui trarremo molti spunti. E, nel contempo, DeltaWing è il banco di prova per una serie di innovazioni ingegneristiche che serviranno, fra l’altro, a ottimizzare i livelli di efficienza nell’ambito della strategia Pure Drive.” “Con questa iniziativa, Nissan ha l’opportunità di partecipare a un progetto rivoluzionario, che potrebbe cambiare il volto dell’automobilismo sportivo.”

L’ideatore e progettista del concept Nissan DeltaWing, Ben Bowlby, ha detto: “Nissan ci ha fornito un motore di prima categoria, assolutamente spettacolare. Risponde in tutto e per tutto ai nostri sogni: ha il giusto peso, la giusta potenza ed è incredibilmente efficiente”.

Nissan DeltaWing è diversa da ogni altra vettura da competizione. L’abitacolo è sistemato in posizione eccezionalmente arretrata, quasi oltre l’assale posteriore. La scocca ha la forma di una punta di freccia, che richiama appunto la lettera maiuscola greca “delta”. Le snelle gomme anteriori sono state create appositamente da Michelin. Dato che il motore è in posizione posteriore, la distribuzione del peso è a favore della coda per esaltare la manovrabilità. La leggerezza strutturale e l’eccellente aerodinamica aumentano l’efficienza.

L’Automobile Club de l’Ouest (ACO), responsabile dell’organizzazione della 24 Ore di Le Mans, ha voluto premiare il design innovativo della vettura e le sue tecnologie d’avanguardia invitandola a partecipare all’edizione 2012: Nissan DeltaWing avrà il “56° posto” nella partenza dalla pit-lane, riservato ai modelli sperimentali. Dato che non rientra in nessuna categoria regolamentare, correrà fuori gara con il numero “0”.

Il motore è frutto del know-how specialistico di Nissan, che ha creato un’unità leggera ed efficiente per dimostrare che la filosofia del “concept” può trovare una reale applicazione in pista. L’azienda, da sempre dedita all’esplorazione di nuove frontiere tecnologiche e fautrice del cambiamento, trasferirà le nozioni apprese nei programmi generali di ricerca e sviluppo e, in particolare, nello studio dell’aerodinamica e dell’efficienza dei veicoli stradali a marchio Pure Drive.

 

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