Abarth 124 GT prova su strada, prestazioni e dati tecnici

Compri due e paghi una. Lo slogan da supermercato calza a pennello per l’Abarth 124 GT, la serie speciale della marca dello Scorpione, che unisce due vetture in una. L’idea geniale è stata quella di integrare l’Abarth 124 Spider, già ottima roadster, con l’hard top in fibra di carbonio che la fa praticamente diventare un vettura 4 stagioni. Sì perchè dopo averla usata scoperta o con il tettucccio in tela durante tutta la bella stagione, quando arriva il primo freddo non fai altro che applicarle il tettuccio rigido, sopra la capote abbassata, e magicamente diventa una bellissima coupé. Nemmeno dieci minuti di lavoro e due chiavi sono sufficienti per avere a disposizione la seconda macchina, quella invernale che puoi usare tutti i giorni senza pericolo di gelate o infiltrazioni varie. Una speciale capsula in fibra di carbonio che ti fa sentire al sicuro e ti consente di usarla anche in condizioni atmosferiche non certo delle migliori.

L’abbiamo sperimentato proprio durante quel brutto periodo di tempo con tantissima pioggia e vento delle scorse settimane e la “nostra” 124 GT non ha fatto una grinza. Due brugole al posteriore, due ganci interni di fianco da allentare e il gancio anteriore sotto il tetto (lo stesso della capote in tela) da sbloccare e il gioco è fatto. Ah, dimenticavo, c’è pure da staccare il jack che collega elettricamente il lunotto termico di cristallo all’impianto della vettura, e inserire i due tappi che coprono l’alloggiamento del supporto posteriore. Insomma, un’operazione di poco conto che però consente in pochi minuti di cambiare l’anima della vettura, da spider a coupè, e di goderne appieno degli innumerevoli benefici.

La nuova serie speciale ha esordito in anteprima al Salone di Ginevra nell’esclusiva livrea Grigio Alpi Orientali, proprio il colore delle nostre montagne. La 124 GT ha sorpreso tutti con la soluzione che combina la leggerezza e la semplicità del soft top, facile da azionare manualmente anche da seduti, all’hard top tecnico, leggero e sicuro, l’unico sul mercato totalmente in fibra di carbonio, che permette di passare in pochi minuti dalle emozioni della guida en plein air al grintoso look granturismo che fa parte del DNA del brand dello Scorpione. L’hard top pesa soltanto 16 kg e contribuisce alla compattezza e rigidità torsionale complessiva della vettura, garantendo isolamento termico e acustico e un’ampia visibilità posteriore, grazie anche al sistema di sbrinamento rapido in meno di 3′.

Oltre alle caratteristiche che hanno decretato il successo del 124 Spider, la vettura presenta numerosi contenuti esclusivi come i cerchi in lega da 17″ OZ Racing, che pesano circa 3 kg in meno rispetto allo standard e garantiscono una migliorata manovrabilità e un design nuovo e più sportivo. Inoltre, le calotte degli specchietti presentano l’esclusiva colorazione gun metal, in abbinamento allo spoiler anteriore. A richiesta è possibile dotare la vettura del cofano con trattamento nero opaco. Questa finitura è un chiaro richiamo alla storica Abarth 124 Rally che adottava questa soluzione per ridurre i riflessi del sole sul pilota. La nostra vettura in prova aveva anche lo spoiler posteriore in fibra di carbonio, come pure le calotte degli specchietti (in opzione possono essere anche rosse) e l’impianto frenante Brembo con pinze rosse. Davvero al top.

Insomma, due anime che pur nelle loro differenze condividono i valori portanti del brand: prestazioni, cura artigianale ed eccellenza tecnica. Abarth 124 è così un nuovo punto di riferimento fra le roadster sportive, con la forza della soluzioni ingegneristiche: masse concentrate all’interno del passo, motore installato dietro l’asse anteriore, meccanica raffinata e materiali speciali, per un rapporto peso/potenza da record. Inoltre, la perfetta ripartizione dei pesi in ordine di marcia (50/50) garantisce feedback e agilità eccellenti. Le sospensioni con ammortizzatori Billstein (gialli) utilizzano uno schema a quadrilatero alto all’anteriore e un’architettura multilink a 5 bracci al posteriore, con setup calibrato specificamente per aumentare la stabilità in curva e in staccata. Infine, l’Abarth 124 GT è dotata di un potente e affidabile motore turbo a quattro cilindri da 1,4 litri, con tecnologia MultiAir, che eroga 170 CV (circa 124 cavalli per litro) e 250 Nm di coppia, per una velocità massima di 232 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 6,8″.

È disponibile con cambio manuale a 6 marce o con il cambio automatico Sequenziale Sportivo Esseesse. Noi abbiamo provato il primo, che ha sempre garantito innesti precisi e rapidi grazie alla leva diretta a corsa corta. Inoltre, dal momento che il sound del motore è un elemento fondamentale in ogni vettura Abarth, abbiamo apprezzato in pieno lo scarico Record Monza con sistema dual mode, che permette di variare il percorso dei gas di scarico al variare del regime del motore e di generare un suono intenso e profondo. L’apice della sonorità si manifesta all’accensione del motore, con un prolungato e crescente rombo, che mette in moto anche l’adrenalina.

Abbiamo percorso 1.752 km su tutti i tipi di strade, anche in salita, riscontrando una maneggevolezza senza pari, tenuta di strada ottima nonostante la trazione posteriore e cavalli e coppia a disposizione, come pure una sonorità superiore alla media, ma che non da fastidio, nemmeno in autostrada durante lunghe percorrenze. La soddisfazione di stare al volante su un’auto così performante aumenta quando pigi il tasto Sport dietro il cambio: l’accelerazione è davvero prepotente e non vorresti mai trovare uno stop o un semaforo rosso. La strumentazione a bordo è completa, anche se il navigatore non è dei migliori. Un appunto lo farei anche alla selleria, troppo sportiva per un auto stradale, quindi non molto confortevole. Per il resto divertimento assicurato, in ogni circostanza. Da provare assolutamente.

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