Alfa Romeo Giulia benzina 2.0 sbarca negli USA: la berlina sportiva in vendita da gennaio

La berlina sportiva del rilancio Alfa Romeo, la Giulia, è finalmente pronta al debutto negli Stati Uniti d’America. La prima ad arrivare, a fine dicembre, è la top di gamma Giulia Quadrifoglio Verde. Carrozzeria appositamente modificata, trazione integrale ed un poderoso V6 di tre litri sovralimentato da 510 cavalli caratterizzano questa versione, pronta a sfidare Audi RS4 e BMW M3. Fiore all’occhiello della Giulia Quadrifoglio Verde è ovviamente il propulsore sviluppato in partnership con Ferrari. L’esuberante potenza espressa si traduce in prestazioni esaltanti, con uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi. Molto contenuto il peso: appena 1520 kg per una berlina a quattro ruote motrici lunga 480 cm.

La gamma di Alfa Romeo Giulia per gli USA crescerà dal 17 gennaio 2017 con lo sbarco della variante a benzina 2.0T da 283 cavalli, abbinata alla trazione posteriore ma disponibile a richiesta con trazione integrale Q4. L’azienda italiana vanta da sempre un rapporto molto speciale con gli automobilisti americani: il fascino delle sportive di Arese ha sempre stregato la clientela USA. Gli allestimenti disponibili oltre oceano saranno quattro: Quadrifoglio Verde, TI Sport, TI e l’entry level Giulia.

Il compatto quattro cilindri da due litri di cilindrata capace di erogare 283 cavalli grazie alla sovralimentazione offre prestazioni di tutto rispetto: in abbinamento alla trazione integrale Q4 ed al cambio automatico AT8 consente alla Giulia di toccare i 240 km/h e di passare da 0 a 100 km/h in appena 5,5 secondi.

L’avvento dell’Alfa Romeo Giulia prepara il terreno al futuro debutto della sport utility Stelvio, forte di un carattere altrettanto grintoso e pronta a sfidare ad armi pari la miglior concorrenza americana, europea e giapponese. Il mercato USA è di fondamentale importanza per il destino del marchio lombardo: il fatto che la Stelvio sia stata svelata in occasione del Salone Internazionale dell’Auto di Los Angeles 2016 ne è chiara testimonianza.