Nel 2024 i furti d’auto in Italia sono tornati a crescere. Un +3% che spaventa, soprattutto se si considera che 1 milione di veicoli rubati negli ultimi 12 anni non è mai stato ritrovato. Le zone più a rischio?
Campania, Lazio, Sicilia, Puglia e Lombardia. I modelli più colpiti? Le auto di tutti i giorni, non le supercar.
Eppure, tanti automobilisti continuano a credere a falsi miti che li rendono vulnerabili. Ecco una guida utile per restare davvero al sicuro.
1. Furti in aumento: non solo auto di lusso!
La verità sulle statistiche (e su cosa cercano i ladri)
Nel 2024 i furti di auto sono saliti del 6%, quelli di veicoli commerciali sono addirittura raddoppiati (+112%).
A sorpresa, i mezzi più rubati sono le utilitarie: al primo posto la Fiat Panda (13.311 furti), seguita da Fiat 500 e Lancia Ypsilon. I ladri puntano a modelli molto diffusi, da smontare per rivendere i pezzi.
Mito da sfatare n.1: “I ladri rubano solo auto di lusso”
❌ Falso. I ladri cercano i modelli più comuni perché i ricambi sono più richiesti e si rivendono più
facilmente.
Consiglio utile: Non sottovalutare la tua utilitaria. Installa sistemi di sicurezza avanzati anche se la tua auto
non è una sportiva da sogno.
2. Tecnologie smart: il GPS non basta
Perché non fidarsi solo della tecnologia a bordo
Molti pensano che il GPS basti per ritrovare l’auto. Ma i ladri moderni usano jammer per bloccare il segnale o rimuovono il localizzatore. I sistemi in radiofrequenza, invece, sono più efficaci perché non possono essere schermati.
Mito da sfatare n.2: “Il GPS è sufficiente per recuperare l’auto rubata”
❌ Falso. I ladri conoscono bene la tecnologia: il GPS da solo non è una garanzia.
Consiglio utile: Affianca al GPS un sistema in radiofrequenza e scegli un servizio con team specializzati nel recupero dei veicoli.
3. Luoghi sicuri? Non sempre
I furti accadono anche in pieno giorno e nei garage
Campania, Lazio, Sicilia, Puglia e Lombardia concentrano il 78% dei furti. Ma attenzione: rubano anche di giorno e nei parcheggi affollati. I ladri sono veloci e spesso agiscono indisturbati persino nei garage privati.
Mito da sfatare n.3: “Di giorno e nei posti affollati, i ladri non colpiscono”
❌ Falso. Bastano 20 secondi per rubare un’auto senza destare sospetti.
Consiglio utile: Parcheggia in luoghi videosorvegliati, non lasciare oggetti visibili all’interno e controlla periodicamente i sistemi di sicurezza.
4. L’antifurto tradizionale non basta più
I ladri moderni hanno superato bullock e catene
L’antifurto classico può rallentare, ma non fermare i ladri. Oggi usano chiavi clonate, scanner elettronici e strumenti hi-tech. L’unica vera difesa è la combinazione tra prevenzione e tracciamento attivo.
Mito da sfatare n.4: “Con l’antifurto classico la mia auto è al sicuro”
❌ Falso. Gli antifurti tradizionali vengono aggirati in pochi secondi.
Consiglio utile: Usa più livelli di protezione: antifurto meccanico, localizzatore e sistemi di allarme invisibili collegati con le Forze dell’Ordine.
5. Garage? Sicuro, ma non infallibile
Il luogo più ovvio è anche il più fragile
Il garage offre un riparo, ma non è una cassaforte. Spesso i furti avvengono proprio lì, quando i ladri hanno già individuato l’auto da colpire. Agiscono indisturbati, fuori dalla vista di tutti.
Mito da sfatare n.5: “Nel mio garage l’auto è al sicuro”
❌ Falso. Molti furti avvengono proprio nei box privati.
Consiglio utile: Se possibile, installa una videocamera e non lasciare mai le chiavi di scorta nel veicolo.
Considera l’uso di sensori di movimento collegati a un’app di sicurezza.
In estrema sintesi: prevenire è meglio che recuperare
Oggi proteggere l’auto non è solo questione di antifurti o parcheggi sicuri, ma di consapevolezza. Il furto è un rischio concreto anche per chi pensa di non essere un bersaglio. Sfatare i falsi miti e adottare una strategia multilivello è il primo passo per non finire nella lunga lista degli “scomparsi nel nulla”.
Ultimo consiglio: Se abiti in una regione ad alto rischio o guidi un modello tra i più rubati, investi in soluzioni intelligenti: la tranquillità vale più di ogni risparmio.