Auto usata, amore italiano! Prezzi giusti e vetture più grandi fanno volare il mercato

Comprare un’auto usata oggi è più che una scelta intelligente: è una tendenza nazionale in forte ascesa. Lo conferma una recente instant survey condotta da Areté nel giugno 2024, che fotografa con chiarezza i motivi del successo. Prezzi più accessibili, la possibilità di acquistare un’auto più spaziosa e il desiderio di evitare i costi e le incertezze legati al nuovo sono le leve principali che spingono sempre più italiani verso il mondo del “second hand”.

Numeri record e motivazioni chiare

Nel 2024 in Italia sono state acquistate 3,1 milioni di auto usate, contro appena 1,5 milioni di nuove. Ogni nuova immatricolazione è accompagnata da due passaggi di proprietà: un rapporto che racconta molto. Secondo l’indagine, l’80% degli automobilisti già possiede un’auto usata, e il 94% di chi l’ha acquistata lo rifarebbe.
“Il nostro studio dimostra come l’auto usata sia oggi un rifugio sicuro”, sottolinea Massimo Ghenzer, Presidente di Areté. “I costi elevati del nuovo e un contesto economico incerto spingono i consumatori verso scelte più razionali e sostenibili”.

Usato: conveniente e spazioso

Oltre metà del campione dichiara di aver scelto l’usato per risparmiare, ma un altro 25% ha potuto permettersi un’auto più grande o di categoria superiore allo stesso prezzo. Il 51% ha speso meno di 10.000 euro, mentre un ulteriore 33% ha investito tra i 10.000 e i 20.000 euro.
“Modelli più efficienti, duraturi e accessibili trasformano il mercato dell’usato in una vera alternativa al nuovo”, spiega ancora Ghenzer. “È una risposta concreta all’inflazione e alla difficoltà di accesso al credito”.

Come scelgono gli italiani? Con attenzione

L’auto usata non è più una scelta di ripiego. Il 67% degli acquirenti ha fatto un test drive prima dell’acquisto. Inoltre, il 41% ha sostituito un’auto molto vecchia (oltre 10 anni) con una usata più recente, mentre solo il 20% ha puntato su un’auto di meno di 5 anni.
La prudenza resta, ma con una fiducia crescente: l’85% sceglierebbe di nuovo lo stesso brand.
“I consumatori sono diventati più esperti e selettivi”, conferma Ghenzer. “Il test drive è ormai una prassi per valutare affidabilità, prestazioni e comfort su strada”.

Fino a 20.000 euro per la prossima: è svolta culturale

Otto italiani su dieci sono pronti a spendere fino a 20.000 euro per la prossima auto usata, il doppio rispetto a dieci anni fa. Segno che non si tratta più solo di risparmio, ma di una vera evoluzione culturale. E sulle motorizzazioni? Il 45% resta fedele ai motori termici, il 32% valuta l’ibrido, e l’8% si dice interessato all’elettrico, pur con qualche dubbio.
“Il mercato dell’usato intercetta il bisogno di mobilità senza forzare i cambiamenti”, conclude Ghenzer. “È una scelta consapevole, in attesa di una maggiore chiarezza sul futuro della mobilità”.

In un contesto di incertezza economica, l’auto usata si conferma la soluzione più concreta per milioni di italiani. E il 2025 lo sta dimostrando, chilometro dopo chilometro.