Autovelox, nuove regole da giugno 2025: stretta su multe e posizionamenti

Dal 12 giugno 2025 cambiano le regole per l’installazione e l’utilizzo degli autovelox in Italia. A un anno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, entra in vigore il decreto ministeriale 11/04/2024, voluto dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, con l’obiettivo di limitare l’uso improprio dei dispositivi per fare cassa e aumentare la trasparenza nei confronti degli automobilisti.

Le nuove disposizioni prevedono criteri precisi per l’ubicazione, distanze minime e obblighi di segnalazione. I dispositivi non conformi alle nuove regole dovranno essere spenti entro il 12 giugno 2025, pena l’invalidità delle sanzioni.

Dove potranno essere installati gli autovelox

Gli autovelox saranno autorizzati solo su tratti di strada approvati da un provvedimento del prefetto e in presenza di almeno una delle seguenti condizioni:

  • Incidentalità elevata legata alla velocità nei cinque anni precedenti;

  • Difficoltà a contestare immediatamente la violazione;

  • Velocità media registrata superiore ai limiti di legge.

I dispositivi potranno essere collocati su autostrade, strade extraurbane (principali, secondarie e locali) e strade urbane di scorrimento, di quartiere e locali, purché il limite non sia inferiore a 50 km/h per le urbane e 20 km/h meno del limite vigente per le extraurbane locali.

Le nuove distanze minime da rispettare

Il decreto introduce distanze minime tra gli autovelox e tra i cartelli di segnalazione e i dispositivi, per evitare sorprese agli automobilisti. Ecco i principali riferimenti:

Tipo di strada Distanza minima tra autovelox Distanza minima segnaletica
Autostrade 4 km 1 km
Extraurbane principali 3 km 1 km
Extraurbane secondarie 3 km 1 km
Extraurbane locali 1 km 1 km
Urbane di scorrimento 1 km 200 m
Urbane di quartiere e locali 500 m 75 m

Multe e sanzioni: cosa resta e cosa cambia

Restano invariate le sanzioni previste dal nuovo Codice della Strada per chi supera i limiti:

  • Fino a 10 km/h: multa da 42 a 173 euro;

  • Tra 11 e 40 km/h: da 173 a 694 euro, 5 punti decurtati se in centro abitato;

  • Tra 41 e 60 km/h: da 543 a 2.170 euro, 6 punti e sospensione patente da 1 a 3 mesi;

  • Oltre 60 km/h: da 845 a 3.382 euro, 10 punti e sospensione patente da 6 a 12 mesi.

Rimane però l’incertezza normativa su apparecchi “approvati” ma non omologati: in questi casi, le multe potrebbero non avere valore legale, in attesa di una circolare ministeriale chiarificatrice.

Rischio spegnimento per gli autovelox fuorilegge

Dal 12 giugno 2025 tutti i dispositivi non conformi al decreto dovranno essere disattivati. Inoltre, un emendamento presentato dalla Lega al Decreto Infrastrutture impone ai Comuni di comunicare formalmente al ministero tutti gli autovelox attivi. In assenza di notifica, i dispositivi non saranno autorizzati a funzionare.

«Basta multe-trappola e tasse occulte», ha dichiarato Matteo Salvini, annunciando l’inizio di una fase che punta su prevenzione, chiarezza e sicurezza stradale, piuttosto che su sanzioni automatizzate e indiscriminate.

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