Bagagli auto, come sistemarli

Tempo di vacanze. Si caricano i bagagli in macchina e si parte. Ma anche stivare valige, borse ed oggetti vari richiede un minimo di accorgimenti, per evitare sorprese che potrebbero avere anche conseguenze dannose. Innanzitutto è meglio non lasciare oggetti sparsi nel bagagliaio, come un libro, una bottiglia o un paio di scarpe: alla prima frenata un po’ forte possono finire ovunque. Meglio utilizzare alcune borse (possibilmante in materiale flessibile) in cui riporre tutte le cose più piccole; oltre a tutto sarà molto più facile scaricarle (anche in caso di emergenza, come, ad esempio, se dovete estrarre la ruota di scorta). Anche le borse vanno scelte con cura: inutile usarne tre o quattro grandi uguali, perché i bagagliai, se si escludono quelli delle station wagon e dei grandi Suv (ma neppure tutti), non sono di forma regolare e quindi è meglio avere qualche borse più piccola da infilare negli angoli che restano inutilizzati quando impilate gli altri bagagli.

Quindi, nel bagagliaio mettete sotto le valigie più grandi e sopra, ben incastrate tra loro, le borse di diversa misura, in modo che non si muovano. E’ importantissimo, se avete molti “colli” al seguito, non superare mai con alcun oggetto la linea formata dai poggiatesta (anche parzialmente estratti) del divano posteriore: in caso di violente frenate, infatti, gli oggetti verrebbero scagliati nell’abitacolo come proiettili e, soprattutto se sono rigidi, possono causare guai serissimi alle persone. Ovviamente, bisogna badare che l’oggetto in questione non possa passare tra due poggiatesta: quindi, quando lo caricate, badate bene che appoggi ad almeno due poggiatesta. Certo, l’ideale, soprattutto se avete una station wagon, è montare la classica rete che divide il vano bagagli dall’abitacolo, così non avrete problemi di alcun tipo. Se invece avete una berlina o, peggio (dal punto di vista dei bagagli) una sportiva, non abbiate timori di sembrare troppo tedeschi: ricorrete ai contenitori rigidi e aerodinamici da installare sulle apposite barre (che, se ci sono, si fissano ai mancorrenti) sul tetto. Vi metteranno al riparo da qualunque rischio senza penalizzare troppo l’aerodinamica del veicolo: sì, perché, la semplice presenza del portapacchi, anche scarico, può innalzare i consumi fino al 12%; se poi ci caricate una montagnella di bagagli stile “viaggio della speranza”, otterrete risultati aerodinamicamente disastrosi, con consumi che si impenneranno anche del 25-30%, senza contare il grave peggioramento della stabilità del veicolo, il cui baricentro si alzerà pericolosamente.

In ogni caso, se avete un contenitore rigido sul tetto, che comunque penalizza l’aerodinamica, riducete la velocità, specie in autostrada: andare anche solo a 120 km/h invece che a 130 ridurrà sia i consumi, sia soprattutto, lo stress per la struttura del veicolo. Un’altra buona soluzione, se siete in macchina solo in due, o anche in tre, è abbattere lo schienale posteriore o parte dello stesso, ottenendo un aumento notevole del volume di carico. Anche in questo caso, però, ricordatevi di mantenere i bagagli più bassi degli schienali anteriori e di non mettere a fianco del passeggero posteriore oggetti che, in curva, potrebbero finirgli addosso: il trucco è sempre quello, ovvero fare in modo che il bagaglio in questione sia sufficientemente lungo da appoggiarsi al bordo dello schienale non abbattuto. Se ci arriva, si può anche utilizzare la cintura di sicurezza per bloccare il carico. Quando riempite il bagagliaio, poi, non esagerate a comprimervi dentro le borse: per capire se sono messe correttamente, il portellone deve chiudersi senza forzare.

Se dovete “schiacciarle” con un colpo secco, badate bene quado lo riaprirete: le borse, non più trattenute, potrebbero cadervi sui piedi. Ricordate poi che se dovete fare un viaggio medio-lungo con la vettura molto carica è consigliabile far gonfiare gli pneumatici alla massima pressione indicata dal libretto della vostra vettura: le gomme sottoposte ad uno sforzo eccessivo, infatti, possono surriscaldarsi, usurandosi troppo, aumentando i consumi e, se sono già consumate al limite della loro struttura, anche scoppiare, con quali conseguenze è facile immaginare. Insomma, perdete qualche decina di minuti quando dovete caricare la vostra macchina: un impiego di tempo che, comunque, vi eviterà qualunque tipo di problema.

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