FCA Heritage, i modelli che hanno scritto la storia dell’automobile

Il ritorno del passato, la valorizzazione del patrimonio che ha scritto la storia dei brand del Gruppo torinese, oggi FCA, l’autenticità delle ?ricostruzioni?, con pezzi originali e seguendo gli schemi della Casa, la certificazione attraverso l’archivio storico e la documentazione, la ricerca di alcuni pezzi speciali da rimettere nel circuito per gli amanti di pezzi unici e storici.

Tutto questo è FCA Heritage e il delicato compito è stato affidato a un nome che ha scritto (e continua) la storia del Gruppo torinese, Roberto Giolito, il designer legato al brand Fiat che prima di creare la Multipla aveva cominciato a individuare e a concepire alcuni prototipi di vetture ecologiche ad alimentazione alternativa (ma molti dei suoi progetti sono ancora nel cassetto?). Giolito dopo la Multipla 1998 (esposta al MoMa di New York, riconoscimento prestigioso?) ha firmato la Fiat 500 del 2007, Auto dell’Anno 2008 e World Car of design nel 2009, ha ?supervisionato? l’allargamento della famiglia 500 con la L e la X, ricoprendo il ruolo di responsabile dello stile di Fiat e Abarth, dopo aver rinfrescato lo stile della Punto 2012, e identificato le versioni Evo e Grande Punto.

Da tre anni Roberto Giolito è responsabile del comparto Heritage di FCA, e in occasione dell’apertura di Automotoretrò a Torino, al Lingotto Fiere, ha annunciato l’inizio di una nuova ed entusiasmante storia. In attesa di un imminente riposizionamento all’interno di Mirafiori (via Plava), dove ha sede l’Officina Storica specializzata per riportare all’onore della strada le auto d’epoca e i pezzi unici o di particolare storia, e nascerà uno spazio che non vuole (e non può) essere un Museo ma un momento di cultura, osservazione e contemplazione riservato a chi passa dall’Officina Heritage (un piano da definire, ma di ottime intenzioni), Roberto Giolito ha illustrato il progetto che ha già scatenato i collezionisti: ?Reloaded by Creators” vede FCA Heritage nei panni del restauratore più autorizzato che mai ma anche in quelli del venditore d’elite. Vetture storiche scovate e recuperate dagli uomini di FCA Heritage in tutto il mondo verranno prima ristrutturate e poi vendute direttamente attraverso contatti (e contrattazioni) private con chi è interessato.

Il primo elenco di proposte rappresenta già un catalogo dei sogni: Alfa Romeo Spider (1991), Lancia Fulvia Coupé Montecarlo (1973), Spidereuropa Pininfarina (1981), cioé tre ?ultimate classics?, ultime evoluzioni prodotte delle loro serie, le più rifinite da un punto di vista di meccanica e design, peraltro esposte nel week end ad Automotoretrò, quindi Alfa Romeo SZ (1989) e Lancia Appia Coupé (1959) guidata da Sylva Koscina nel film ?Il vigile? di Luigi Zampa, due fuoriserie ?inaspettate?, non conosciute da tutti.

?Solo? cinque vetture, un numero volutamente limitato e selezionato di modelli di auto classiche appositamente acquisite, riportate allo splendore originario e certificate dal costruttore come indica il nome del servizio: tutte e cinque le vetture saranno fornite del Certificato di Autenticità, vero debutto per i certificati a marchio Alfa Romeo e Fia. Come il Museo Lancia, senza dimenticare il rinnovato Museo ad Arese (Alfa). E presto Torino? Il futuro nasce da un grande passato!

I modelli FCA Heritage nel dettaglio

Alfa Romeo Spider (1991)

Alfa Romeo Spider, FCA Heritage

Icona delle vetture scoperte ?all’italiana?, l’Alfa Romeo Spider proposta in vendita appartiene all’ultima versione prodotta del glorioso modello, nato nel 1966 come ultima opera diretta da Battista Pininfarina. L’esemplare in esposizione, sempre appartenuto a FCA, è stato utilizzato per effettuare test tecnici come la prova colore extra serie, che la rende un’Alfa Romeo praticamente unica.

Lancia Fulvia Coupé Montecarlo (1973)

Lancia Fulvia Coupé, FCA Heritage

La Lancia Fulvia Coupé nasce nel 1965 sulla base del pianale accorciato della Lancia Fulvia berlina, ispirata nelle forme a quelle dei motoscafi Riva. L’esemplare in proposto in vendita appartiene alla serie ?Montecarlo?, nata come edizione limitata celebrativa della mitica vittoria del 1972 al Rally di Montecarlo per opera di Munari e Mannucci. In particolare, la ?Montecarlo? in vendita è basata sulla seconda serie della Fulvia Coupé ed è equipaggiata con motore 1.3 da 90 cavalli. Fu assegnata alla Filiale Lancia di Napoli il 19 aprile 1973 conserva ancora le sue ?targhe nere? originali.

Spidereuropa Pininfarina (1981)

SpiderEuropea Pininfarina, FCA Heritage

Rappresenta l’ultima evoluzione della 124 Sport Spider ?” una delle più longeve vetture costruite da Fiat nel secolo scorso. Disegnata da Pininfarina nel 1966 e prodotta fino al 1985, la 124 Sport Spider ha vissuto una doppia vita tra Europa e Stati Uniti ?” per i quali fu prodotta in esclusiva a partire dal 1975. Fece ritorno su questa sponda dell’oceano solo nel 1982, quando Pininfarina decise di proporre la Spidereuropa. L’esemplare esposto è uno dei primi prodotti e ha percorso solamente 10.000 chilometri: per il due litri da 105 cavalli praticamente poco più del rodaggio.

Alfa Romeo SZ (1989)

Alfa Romeo SZ - Heritage

La vettura fu sviluppata per riportare l’eccellenza tecnologica del marchio italiano nel settore delle grandi coupé sportive. Auto di grande personalità, l’Alfa Romeo SZ ha la carrozzeria totalmente in materiali sintetici, e veniva assemblata artigianalmente alla Zagato sulla base del pianale e della meccanica Alfa 75 3.0 V6. La trazione è posteriore con classico schema transaxle Alfa Romeo. Fu prodotta nell’unico colore “Rosso Alfa”, in 1.000 esemplari numerati venduti all’epoca a un prezzo superiore ai 100 milioni di lire. La vettura in mostra ad Automotretrò è del 15 settembre 1989 (una fra le primissime) e proviene dal circuito di Balocco, dove era impiegata per prove e sperimentazioni. Le differenze rispetto all’auto di serie le danno una unicità quasi prototipale.

Lancia Appia Coupé (1959)

è entrata nelle cronache del cinema italiano come la vettura guidata da Sylva Koscina nel film ?Il vigile? di Luigi Zampa. Si tratta di un coupé 2+2 disegnato da Pininfarina e costruito sul telaio predisposto dalla casa torinese per le fuoriserie. Tra i suoi elementi caratteristici l’abitacolo curatissimo e la carrozzeria bicolore che evidenzia l’eleganza del padiglione, definito dal caratteristico montante a V. la vettura presentata ad Automotoretrò è stata prodotta il 16 aprile 1959.

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