Honda (Acura) NSX

Honda (Acura) NSX. Celebrazione vivente delle performance, sostanza pura priva di orpelli tipici degli status symbol, un’auto che fondava il proprio appeal sulla prestazione: stiamo parlando di Honda NSX, capolavoro dell’ingegneria nipponica, nonché sogno realizzato di non pochi automobilisti colpiti dal virus “corsaiolo”…Oggi si buttano le basi per un suo ritorno in grande stile, sotto il marchio Acura per alcuni mercati (il nome preciso del prototipo è Acura Advanced Sports Car Concept), o sotto il marchio Honda per altri come il nostro. Presentata a Detroit, segna il gradito ritorno del costruttore nipponico nel segmento delle supercar.
Cattiva, molto cattiva
Non serve guardarla, basta percepirne la presenza in lontananza nel proprio campo visivo per sentire i sensi acuire i recettori; se poi gli occhi vi si posano sopra, l’impatto è immediato: linee taglienti, profilo missilistico, altezza da terra da calcolare in millimetri, radicamento al suolo prorompente, posteriore e anteriore acuminati, nell’insieme uno splendido esemplare di supercar, di cui gli ideatori nipponici sembrano andare piuttosto fieri. E hanno ragione. Dalle immagini si desume un concetto che “spacca” – permetteteci l’espressione gergale -, una furia su quattro ruote, davvero ammirevole la sintesi di aggressività e potenza che il corpo macchina è in grado di evocare.
Gruppi ottici a LED dal taglio geometrico, lunotto posteriore praticamente invisibile, coppia di scarichi integrati, estrema pulizia delle forme, cerchi da 19” davanti e da 20” al posteriore, dischi freni in ceramica sono alcune delle caratteristiche di questa concept, che presenta le seguenti dimensioni: piattaforma di 2,916 m, lunghezza di 4,864 m, altezza di 1.289 m e larghezza di 2,106 m.

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