Hyundai Santa Fe 2.2 CRDi provata su strada

Top di gamma tra i modelli presenti a listino della Casa coreana, la Hyundai Santa Fe rappresenta una eccellente alternativa ai suv premium tedeschi, soprattutto ora che può vantare un design ancora più deciso e personale rispetto al passato. Nonostante le forme siano più scolpite che in precedenza, la lunghezza è cresciuta di 4 cm (4,69 m), a tutto vantaggio del comfort. La Santa Fe strizza l’occhio ai mercati d’Oltreoceano, con un look che risponde decisamente ai canoni estetici di tali mercati, pur essendo molto apprezzato anche in Europa. La mascherina guadagna spazio nella sezione frontale ed i gruppi ottici delimitano i confini del corpo vettura. L’esemplare protagonista della nostra prova su strada è la Hyundai Santa Fe 2.2 CRDi Diesel 4WD A/T Style, offerta ad un prezzo di listino di 42.350 euro. Bisogna però tenere conto che l’auto che abbiamo provato era fornita del Deluxe Pack, il cui prezzo è di 3.000 euro. A livello di prezzi, dunque, si tratta a tutti effetti di una premium, dato che con alcuni altri optional come il tetto panoramico (1.200 euro) o il navigatore satellitare, si sale ancora, con un conseguente, ovvio vantaggio in termini di comfort e di qualità percepita.

Una volta a bordo della Hyundai Santa Fe si coglie sin da subito il buon gusto coreano quando si parla di materiali. Lo spazio in abitacolo rimane uno dei suoi punti forza, con i cinque posti che sono una vera e propria garanzia. Al volante si ha la netta sensazione di dominare la strada e la visuale frontale è più che buona, il tutto arricchito dalla presenza della retrocamera che nelle fasi di manovra è certamente provvidenziale. Semplice ed intuitivo tutto l’apparato d’infotainment, che da un lato impressiona per la serie quasi infinita di bottoni e pulsanti tra plancia e volante, ma dall’altro garantisce anche all’utente meno esperto di apprendere tutte le funzioni in breve tempo e senza patemi. Il disegno del quadro strumenti riprende numerosi elementi dalla gamma ix35 ed i40, pur rimanendo nel complesso originale e davvero ben studiato. Alla voce bagagliaio il volume certificato segna quota 534 litri di spazio, che salgono sino alla soglia dei 1.582 se si abbattono i sedili posteriori.

Ad alimentare le velleità premium dell gamma Santa Fe, la più potente delle motorizzazioni turbodiesel attualmente in gamma, ovvero il 2.2 CRDi da 197 CV. I 2.199 centimetri cubi, frazionati in quattro cilindri, sviluppano 436 Nm di coppia motrice, con il consumo dichiarato che è pari a 6,8 l/100km nel ciclo combinato, mentre le emissioni di CO2 si attestano intorno ai 159 g/km. Data la stazza della Hyundai Santa Fe il consumo di carburante, come peraltro avviene per gli altri Suv delle stesse dimensioni e peso, non è esattamente contenuto e, dalla nostra prova su strada, si attesta  attorno ai 12 km percorsi con un litro. Ovviamente molto dipende dallo stile di guida e dal percorso (i 12 km/litro fanno riferimento al ciclo misto). In ogni caso il propulsore spinge senza esitazioni. A coadiuvare il lavoro del “2 e 2” turbodiesel e della trazione integrale, ci pensa un cambio automatico a sei marce. Morbido nei passaggi, non risulta altrettanto rapido nella scelta del rapporto più adatto, ma più che adeguato per il tipo di vettura.

Ciò per cui la Hyundai Santa Fe si distingue davvero è il comfort di marcia. Comoda per un lungo viaggio, la Santa Fe non se la cava affatto male nemmeno in città, anche se da il meglio di sè nei grandi spazi. Lo sterzo vanta il noto sistema FLEX STEER, che permette di selezionare tre differenti modalità: Normale, Comfort e Sport. La variazione del grado di durezza è realmente percettibile tra Comfort e Sport. Con Hyundai Santa Fe è d’obbligo (o per lo meno altamente consigliata) una guida rilassata, la più adatta e la più adeguata per il suv coreano, che ci ha convinti appieno delle sue potenzialità. Lo sterzo è preciso, la coppia più che sufficiente e, anche a velocità elevate, i rumori ed i fruscii sono quasi assenti. Buono lo sterzo, sempre efficace la frenata, ricordandosi della sua mole al pari della visibilità e luminosita che meritano un plauso. Una vettura da valutare con attenzione per chi è stufo di guidare tedesco!

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