La Cina è vicina e avanti nelle vetture elettriche

La battaglia per la conquista del mercato delle auto elettriche ha come vincitore una sorprendente Cina che dal realizzare modelli economici e poco accattivanti sul versante del design è passata a dettare legge su tutti i fronti grazie ad investimenti importanti ed un Governo lungimirante, efficiente e visionario comprendendo ben prima dell’Europa il ruolo strategico della mobilità elettrica.
La Cina vince non solo per la sua capacità ed efficienza produttiva in grado di offrire la migliore tecnologia a conferma di cui basta pensare che Apple disegna i suoi prodotti in California ma li produce nella Repubblica Popolare Cinese. La stessa Tesla di Elon Musk (l’uomo più ricco del mondo) produce i suoi veicoli negli USA ma anche in Cina e presto in Germania a conferma che il Celeste Impero ha davvero fatto passi da gigante, facendo tremare il resto della stessa Asia con Giappone e Corea del Sud basiti di fronte allo sviluppo e superiorità tecnologica che parte da lontano e che avuto come pilastro la formazione con un sistema scolastico posto al centro di tutto con poli universitari che ormai attraggono pure gli studenti statunitensi!
L’Europa sembra relegata ad un ruolo da comprimaria non avendo sviluppato una Silicon Valley come negli USA nè proposto una politica estera ed industriale unitaria preferendo andare all’estero in ordine sparso cercando di essere più furbi degli altri, specie puntando a divenire singolarmente i referenti privilegiati della Cina che grazie ad una classe dirigente evidentemente più coesa e formata di quelle occidentali ha abilmente accolto tutti i Paesi, fatto accordi con tutti tenendo sempre il controllo della situazione ed apprendendo rapidamente tutte le conoscenze secolari dell’Europa e degli stessi USA, anche se con più fatica.
Risultato finale attuale è che in Cina ci sono decine di joint venture tra imprese cinesi e costruttori occidentali ma oggi quasi tutte le Case europee hanno come loro soci di riferimento imprese cinese a partire dalla Geely Auto che pochi automobilisti europei conoscono e sanno che controllano la Volvo e la sorella elettrica Polestar, ma anche marchi storici come Lotus oltre ad aver siglato stringenti accordi con Daimler (Mercedes-Benz e Smart) di cui sono pure il primo azionista visto che Li Shufu, brillante proprietario del Gruppo Geely ha acquistato per 7,3 miliardi di euro il 9,69% dell’azionariato della società tedesca! La tedesca Daimler  quindi in pochi anni è riuscita da un lato a cedere il suo 10% delle azioni Tesla (che se fossero ancora loro capitalizzerebbero circa il valore in borsa del 100%  della attuale Daimler) privandosi di tutto il know how della Tesla per accogliere in casa gli abili ed intelligenti cinesi.
Sapete quali sono le sei case automobilistiche cinesi più importanti?
  • Dongfeng Motor 东风 ,  Changan Automobile 长安,  la già ricordata Geely 吉利, Chery 奇瑞 , SAIC Motor 上汽集团 e
  • FAW Group Corporation 第一汽车集团, quest’ultima oltre ad avere joint venture con lo stesso Gruppo Volkswagen vuole investire un miliardo di euro nella nostra Motor Valley.
  • Sei autentici giganti con prodotti a noi sconosciuti ma che assicuriamo vi stupirebbero perchè dimenticatevi le vecchie auto cinesi avendo fatto passi da gigante anche sullo stile oltre che sul versante tecnologico.
Se in Germania le aziende elettroniche leader dichiarano che per la guida autonoma ci vorranno ancora 30 anni e che le auto elettriche inquinano più dei Diesel, in Cina Baidu (l’equivalente cinese della statunitense Google) sta accordandosi con Geely per realizzare una vettura a guida autonoma rigorosamente elettrica..
 
Per non parlare di Nio ( qui il nostro articolo) ma anche Xpeng o Li Auto completamente sconosciute come forse la ben piu’ strutturata BYD che ha sedotto persino Warren Buffet che ci ha investito pesantemente con grande soddisfazione! BYD forse non vi dice molto ma se andate a Torino o Venezia troverete già circolare i suoi bus elettrici che stanno conquistando tutta l’Europa e non solo…
Costruttori occidentali e media si sono focalizzati su Tesla aspettando il suo fallimento che non solo non è avvenuto visto che Elon Musk è diventato l’uomo più ricco della Terra ma soprattutto ha permesso e permette alla crescente industria automobilistica cinese di crescere serenamente senza avere gli occhi addosso ed arrivando oggi a livelli che neppure i marchi premium riescono ad offrire dovendo rivolgersi a loro per produrre veicoli elettrici efficienti, tecnologici e competitivi (la stessa manodopera non è più’ bassa come una volta, tanto che i prodotti a  scarso contenuto tecnico sono prodotti in altri Paesi asiatici).
Non si può certo raccontare tutto in un articolo ed infatti vi anticipiamo che ne pubblicheremo diversi nel prossimo futuro!

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