Se avete mai corso con una vettura preparata da pista sapete che non stiamo esagerando, è faticoso. Lo è perché siete serrati in una gabbia, perché fa caldo, perché la visibilità è ridotta ai minimi termini. Un pilota tutte queste costrizioni le affronta volentieri per togliere un decimo al giro e l’abitudine aiuta, ma guidare un SUV da corsa dev’essere un’esperienza a sé stante.
Non c’è da stupirsi quindi che da Sant’Agata Bolognese sia arrivato Lamborghini Urus ST-X Concept. Il Super SUV per eccellenza si mostra in veste prettamente sportiva per conquistare i cordoli con la maestosità che lo ha sempre contraddistinto. Nonostante l’ufficio stampa abbia parlato di Concept, nei piani di Lamborghini c’è la volontà di produrre non solo il mezzo, ma anche il campionato in cui farlo correre.
Sotto l’ampio cofano della Urus ST-X, ora in fibra di carbonio, troviamo il già noto V8 biturbo da 4,0 litri capace di 650CV e ben 850Nm di coppia massima. Numeri altissimi ma, tutto sommato, in linea con il modello di serie, così come la scelta di sfruttare la trazione integrale permanente. A cambiare in maniera netta è tutta la sovrastruttura.
I tecnici hanno infatti lavorato ad una cura dimagrante fino ad abbassare il peso del 25% rendendo Urus ST-X un inedito a tutti gli effetti. Al frontale vediamo nuove prese d’aria maggiorate, scarichi dall’impostazione corsaiola e ruote da 21″ sviluppate appositamente da Pirelli. Agli interni il comfort è stato accantonato radicalmente: troviamo infatti roll-bar, sedile sportivo con poggiatesta integrato e cintura a quattro punti. Mancano ovviamente climatizzatore, vetri elettrici, infotainment e quant’altro: l’auto è fatta per correre.
Ma chi può scegliere di competere in un campionato così bizzarro? Sicuramente chi, dalle corse, vuole il divertimento assoluto. Questo Lamborghini lo ha avuto sempre chiaro in mente, tanto da progettare una nuova formula in cui la scuderia offre (ad ogni pilota) una vettura, la squadra di assistenza e tutto il necessario per correre.
Il pilota quindi (probabilmente un Gentleman Driver) dovrà preoccuparsi solamente di dare le sue impressioni al team per massimizzare la messa a punto e scendere in pista per disputare gare e qualifiche. Il campionato sarà si competitivo, ma pensato per offrire il massimo del divertimento.
Sulla falsariga di questi concetti Lamborghini sta anche configurando i tracciati, che prevedono una parte di gara su asfalto ed un’altra su sterrato in modo da esaltare tutte le caratteristiche dell’auto (e del guidatore) in un modello simile a quanto visto nel Rally Cross e nel Supermotard.
Questo nuovo campionato si correrà a cavallo tra Europa e Medio Oriente a partire dal 2020.