L’auto elettrica e ibrida in Italia: tanto interesse, ma ancora tanti dubbi

Il mondo dell’automotive è in continuo fermento con innovazioni tecniche e tecnologiche, ma una cosa è certa: la direzione intrapresa è quella dell’elettrificazione. Tutti i principali marchi del settore propongono oggi almeno una o più soluzione di questo tipo, rappresentata da powertrain a tecnologia mild-hybrid, Full Hybrid oppure Plug-in hybrid (anche conosciuta con il termine “alla spina”) a cui si affiancano sempre più modelli alimentati esclusivamente dalla corrente elettrica dei pacchi batterie.

Rispetto ad alcuni anni fa la scelta da affrontare ora è molto meno complicata e invasiva e, anzi, è in grado di proporre alternative validissime anche per coloro che vogliono affrontare con assoluta serenità i lunghi viaggi senza la cosiddetta “ansia da ricarica”. Il risultato di questo continuo affinamento delle tecnologie è stato un crescente interesse verso l’elettrico da parte degli automobilisti italiani… contrapposto però ancora a diversi dubbi dovuti ai costi di acquisto e manutenzione e all’argomento batterie e ricariche.
Dubbi che registriamo e confermiamo noi stessi tanto da aver favorito la creazione della più grande comunità di possessori ed appassionati di auto con la spina attraverso cui si
offrono informazioni e soluzioni con la sola richiesta di registrazione (gratuita) a www.andiamoelettrico.it

Top 10 auto elettriche marzo 2021

Grazie a uno speciale sondaggio promosso da Areté (azienda leader nella consulenza strategica) e ripetuto a 11 mesi di distanza da uno similare, si evince che due italiani su tre sono tuttora indecisi sull’acquisto da affrontare oppure non possiedono le conoscenze corrette sulle caratteristiche dei vari modelli in commercio. Ecco alcuni dati: solo il 40% degli intervistati conosce la differenza tra le soluzioni ibride oggi esistenti, mentre il restante si divide tra coloro che pensano che tutte le ibride siano plug-in (31%) oppure a zero emissioni e che quindi possano essere ricaricate semplicemente da casa senza l’installazione della wall-box o senza modifiche al contratto dell’energia domestica (42%).

Ma non è tutto: la scarsa conoscenza di queste alimentazioni alimenta dubbi riguardanti il tema delle batterie (durata, autonomia, luoghi e tempi di ricarica) per il 43% dei partecipanti al sondaggio, a cui si aggiunge un altro 21% che non ha ancora chiari costi e tempi della manutenzione delle powertrain e un ulteriore 12% che nutre diffidenza nei confronti delle infrastrutture di ricarica.

Proprio per tal ragione è stata creata la comunità di www.andiamoelettrico.it che riunisce i proprietari di auto con la spina (owners) o aspiranti tali (friends) da cui ha preso luce la stessa Andiamo Elettrico Academy (vedi link https://www.infomotori.com/auto/andiamo-elettrico-academy/) che offre anche due video corsi on line che spiergano proprio le differenze fra i quattro livelli di elettrificazione (MHEV,HEV, PHEV e BEV) e come e dove si ricarica una vettura con la spina! Dopo aver seguito i corsi on line e scaricato le numerose guide probabilmente il numero degli indecisi calerà drasticamente!

L’interesse verso l’elettrico, fortunatamente, rimane elevato e in continua crescita e questo è comprovato dal fatto che il 77% degli intervistati è pronto al passaggio verso il mondo a batterie. Le motivazioni più significative? Il 54% rivolge l’attenzione verso la salvaguardia dell’ambiente, mentre il resto ha più cuore le più disparate necessità di natura economica, tra cui il prezzo più contenuto delle vetture (24%), gli incentivi più consistenti (21%) e un piano di finanziamento in concessionaria maggiormente vantaggioso (10%). Il prezzo da pagare in più ritenuto “ragionevole” rispetto alle auto equivalenti con motore endotermico, tuttavia, oscilla solamente tra il 5 e il 10%.

Lo studio evidenzia come in Italia l’interesse per le auto elettrificate sia ulteriormente cresciuto nell’ultimo anno – ha commentato Massimo Ghenzer, Presidente di Areté – Ad aumentare, tuttavia, è anche la confusione da parte dei consumatori sulle differenze e sul funzionamento di queste motorizzazioni, nonchè sulle infrastrutture e sui costi. Serve maggiore e più efficace comunicazione da parte delle Case automobilistiche per riuscire superare lo scetticismo che ancora avvolge alcune tematiche chiave per questo mercato, in primis sul tema batterie e costi di manutenzione“.

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