Mercato auto usate 2026: prezzi stabili, boom di elettrico e la rivoluzione Euro 7

Il panorama automobilistico europeo si appresta a vivere un 2026 di grandi sfide e importanti opportunità. Tra gli effetti prolungati della crisi produttiva globale e l’inasprimento delle normative ambientali, gli acquirenti di auto usate dovranno navigare in un mercato complesso ma che promette maggiore trasparenza.

Secondo l’analisi degli esperti del settore, non si prevedono cali significativi dei prezzi per le motorizzazioni tradizionali, mentre una congiuntura favorevole si sta delineando per chi è orientato verso l’elettrico di seconda mano.

Quotazioni sostenute: niente crollo dei prezzi

Nonostante il recente rallentamento dell’inflazione, il 2026 non vedrà un ritorno all’accessibilità dei prezzi pre-pandemia per le automobili. Questa tenuta dei prezzi è dettata principalmente da due fattori strutturali:

La carenza di auto recenti

Gli anni tra il 2020 e il 2023, segnati dalla crisi dei semiconduttori e dalle interruzioni nelle catene di approvvigionamento, hanno portato a una riduzione drastica della produzione di auto nuove. Questa carenza si ripercuote oggi sul mercato dell’usato, in particolare sui veicoli di 3-6 anni, che sono i più richiesti.

“Il valore delle auto in questa fascia d’età si sta svalutando a un ritmo molto più lento rispetto al passato. Il mercato dell’usato sta mantenendo quotazioni elevate e non ci sono segnali che indichino un’inversione di tendenza a breve termine“, spiega un esperto di analisi dati del comparto automotive.

I tassi di interesse, sebbene in discesa, non torneranno rapidamente ai livelli pre-crisi, rendendo l’acquisto di veicoli nuovi meno conveniente e spingendo la domanda sull’usato, sostenendone così i prezzi.

L’usato elettrico: il segmento in crescita e più accessibile

La vera novità del 2026 riguarda la mobilità a zero emissioni. Il mercato delle auto elettriche usate (BEV) è destinato a espandersi notevolmente, portando con sé un’interessante opportunità per gli acquirenti.

Il boom dell’elettrificazione iniziato nel 2020 sta portando a un numero crescente di veicoli elettrici che escono dai contratti di leasing e flotta, inondando il mercato secondario. L’abbondante offerta, alimentata anche dalla crescente presenza di veicoli elettrici di produzione cinese (sebbene questi ultimi mostrino una svalutazione più rapida), fa prevedere un calo dei prezzi in questo segmento.

Chi è alla ricerca di un veicolo elettrico, quindi, potrebbe trovare nel 2026 il momento ideale per un acquisto più conveniente.

Normative ambientali: l’impatto di Euro 7 e le ZTL

Le politiche ambientali europee continuano a ridefinire le regole di accesso ai centri urbani e la vita media dei veicoli.

Nuove restrizioni locali

A partire dal 1° gennaio 2026, le città europee inaspriranno le Zone a Basse Emissioni (ZBE), vietando l’accesso ai diesel che non soddisfano lo standard Euro 5 e ai benzina sotto lo standard Euro 2. La Spagna è in prima linea, dove tutte le città con più di 50.000 abitanti dovranno ampliare le proprie ZBE e limitare ulteriormente le auto più datate.

L’era dello standard Euro 7

La vera rivoluzione arriverà con l’introduzione dello standard Euro 7, che trascende le sole emissioni di scarico.

• Non solo scarico: La normativa, che diventerà effettiva per i nuovi modelli a partire dal 29 novembre 2026, estende il monitoraggio anche all’usura di freni e pneumatici, toccando anche i veicoli elettrici, più pesanti e soggetti a un maggior rilascio di microplastiche da pneumatici.

• Durabilità raddoppiata: Euro 7 impone che le auto mantengano la conformità ambientale per 10 anni o 200.000 chilometri, il doppio rispetto alla normativa Euro 6. Questo requisito punta a garantire la longevità dei sistemi anti-inquinamento per l’intero ciclo di vita utile del veicolo.

Verso un mercato usato totalmente trasparente

Nonostante i prezzi elevati, il mercato italiano dell’usato sta compiendo un salto di qualità verso una trasparenza senza precedenti.

La diffusione di sistemi di reportistica storica e documentazione completa sta trasformando il processo di acquisto. Per i consumatori, questo significa poter prendere decisioni basate sul reale passato del veicolo, riducendo drasticamente il rischio di truffe o vizi occulti (come il chilometraggio manipolato o incidenti non dichiarati).