Mini Recharged: i modelli classici passano all’elettrico

Piccola fuori, spaziosa dentro e poco “affamata” di carburante: negli anni ’50 la Mini classica si è rivelata la carta vincente degli inglesi per risollevare le sorti della nazione dopo le conseguenze patite per la Seconda Guerra Mondiale e tutt’oggi è una delle vetture più amate dagli appassionati. Per chi ne stesse cercando una vi segnaliamo la Remastered Oselli Edition di David Brown, mentre per tutti coloro che già la possiedono in garage… sappiate che potete sostituire il suo motore con una powertrain completamente elettrica!

No, non si tratta di un’iniziativa restomod di terze parti ma di un progetto realizzato direttamente dalla Casa madre con base a Oxford (e oggi parte del Gruppo BMW): il suo nome è Mini Recharged e prende spunto dal prototipo a batterie presentato al Salone dell’Auto di New York del 2018, proponendo un kit di conversione completa (del tutto reversibile) che sostituisce il motore originale con uno a zero emissioni dalla potenza massima di 90 kW (122 cavalli).

Mini Recharged elettrica 2022

Questo è in grado di rendere la mitica Mini Minor ancora più scattante, portandola a completare la prova dello 0-100 km/h in soli 9 secondi: il pacco batterie in abbinamento, ricaricabile in corrente alternata fino a 6,6 kW, garantisce invece un’autonomia massima di circa 160 km e consumi in ordine di marcia pari a 17,6 – 15,2 kWh/100 km secondo il ciclo di utilizzo WLTP.

Il kit di conversione, ovviamente, prevede anche una modifica del tutto non invasiva della strumentazione nell’abitacolo, che mantiene il quadro circolare in cui ora sono riportate la marcia selezionata, l’autonomia residua e la temperatura della powertrain. Come anticipato, il progetto Mini Recharged prevede la conservazione di tutte le componenti meccaniche originali, che volendo potranno ritornare al loro posto in modo da preservare la storicità di ogni singolo modello.

Mini Recharged elettrica 2022

Se foste interessati a trasformare la vostra Mini in un’auto elettrica, però, vi dobbiamo comunicare che la conversione viene effettuata esclusivamente nelle officine della Casa madre in Regno Unito. Ogni veicolo, inoltre, non dovrà andare incontro a una nuova omologazione, ma verrà appositamente numerato per una sua più semplice identificazione. Il prezzo e la compatibilità di questo kit con le varie versioni della Mini classica, tuttavia, non sono ancora stati comunicati.

Ciò che il team del progetto sta sviluppando preserva il carattere della Mini classica e permette ai suoi fan di godere di prestazioni all-electric. Con MINI Recharged, colleghiamo il passato con il futuro del brand – ha affermato Bernd Körber, Head of the MINI Brand – Per questo progetto, non vengono prodotti nuovi veicoli, ma vengono invece creati a partire da auto esistenti già molto amate. Questo permette a una Mini classica di iniziare una seconda vita più sostenibile. Oggi, uno su cinque nuovi modelli MINI ha un’unità elettrificata, e il progetto MINI Recharged permetterà agli amanti dei veicoli classici del brand di vivere un’esperienza che unisce passato e futuro“.

Mini Recharged elettrica 2022

TAGS:
TUTTO SU Mini
Articoli più letti
RUOTE IN RETE