Nissan Juke provata su strada

Prova su strada

Abbiamo avuto modo di provare su strada solo la versione a due ruote motrici e cambio manuale spinta sia dal 1.5 diesel sia dal 1.6 benzina turbo, che rappresentano le due anime di questo nuovo crossover. Appena seduti al posto di guida si apprezza l’ergonomia dei comandi principali e del ricco computer di bordo (forse fin troppo ricco, a rischio distrazione), così come si trova subito la posizione di guida adatta… di contro si nota anche la ridotta visibilità sia posteriore (risolta in manovra dalla telecamera posteriore) sia anteriore, tanto che non si riesce a capire bene dove finisce il muso della vettura.

Il 1.5 diesel non è tra i più silenziosi e anche le vibrazioni tipiche di questo tipo di motore si avvertono forse più di quanto sia lecito aspettarsi, in compenso una volta in movimento spariscono entrambe e anche la silenziosità generale della vettura e dell’aerodinamica si fa apprezzare. Ottimo il cambio, posizionato piuttosto in alto e con rapporti corti e dall’innesto fluido, coadiuvato da una frizione che non affatica anche nella guida cittadina. I 110 cavalli a disposizione sono più che sufficienti per muoversi sia in città che in autostrada, dove la Juke offre un confort di marcia da auto di categoria superiore. E’ possibile infine selezionare tre differenti modalità di guida: normale, sport ed eco che a seconda del motore e della trasmissione adeguano le prestazioni dell’auto allo stile di guida prescelto. Sicuramente per il mercato italiano la versione diesel nell’allestimento intermedio (Acenta, 19.940 euro) sarà la più gettonata, ma la motorizzazione che meglio interpreta lo spirito della Juke è il 1.6 benzina turbo. 190 cavalli su un’auto del genere, ma ci sentiamo di garantire che difficilmente mettono in difficoltà. L’esp, di serie su tutti i modelli e disattivabile, aiuta a gestire tanta esuberanza e la modalità “sport” garantisce un ottimo controllo sia dello sterzo che delle sospensioni. Anche nella versione benzina una nota di merito va al cambio, mentre sul modello provato la corsa della frizione risultava piuttosto lungo. Qui il divertimento è assicurato e sia nella guida autostradale che, soprattutto, su strade di montagna ci si possono togliere delle belle soddisfazioni. Inoltre i sedili garantiscono tenuta e comodità, sottolineato in questo caso da un confort acustico notevole.
Insomma, la Juke si presenta come un’auto innovativa sia nel design sia nel posizionamento di mercato, in grado di presentare contemporaneamente un’anima cittadina e sportiva. Un “incrocio” ben riuscito, che deve ora affrontare la difficile prova del mercato.

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