Opel Astra 2022: la prova su strada della versione ibrida plug-in

La nuova Opel Astra 2022 è disponibile sul mercato italiano già da diversi mesi con una gamma motori e allestimenti completa e capace di soddisfare le esigenze più svariate della clientela: rispetto al precedente modello, la sesta generazione è cambiata davvero sotto ogni punto di vista incarnando alcuni degli elementi stilistici più recenti della Casa del Fulmine, tra i quali l’Opel Vizor anteriore e il cockpit Pure Panel nell’abitacolo che integra sia il quadro strumenti che l’infotainment da 10”. Noi l’abbiamo provata in versione ibrida plug-in da 180 cavalli con carrozzeria station wagon: ecco quali sono le nostre impressioni di guida.

NUOVA OPEL ASTRA 2022: COM’E’ CAMBIATA, DENTRO E FUORI

A un primo impatto la nuova Opel Astra 2022 mette in mostra tutto il lavoro di affinamento che è stato svolto dai tecnici tedeschi: prendendo spunto dalla Mokka ma anche, e soprattutto, dalla mitica Manta degli anni ’70, la coupé di sesta generazione è cresciuta in larghezza e nel passo (2.675 millimetri) proponendo un corpo vettura dal look moderno e aggressivo che incontra le tendenze del mondo automotive odierno.

All’anteriore, infatti, spicca l’Opel Vizor con logo centrale e gruppi ottici Intelli-Lux LED a tecnologia Pixel Light provvisti di abbaglianti automatici e accensione selettiva, a loro volta sovrastati da un cofano pieno di nervature che poi sono visibili anche nella parte inferiore delle fiancate. L’aumento in dimensioni, inoltre, garantisce un maggior spazio a bordo (la capienza del bagagliaio standard è di 422 Litri, ridotta a 352 per le versioni plug-in) e, quindi, anche un miglior comfort che è garantito da un abitacolo pulito ed essenziale.

Qui la grande novità rispetto alla vecchia generazione è proprio il Pure Panel con Digital Cockpit e infotainment integrato, il quale è a sua volta provvisto di comandi vocali, compatibilità con le tecnologie Apple CarPlay e Android Auto e navigatore di ultima generazione. Completa il pacchetto la suite ADAS di Livello 2, che integra l’Intelli-Drive 2.0 con telecamere, sensori e radar volti ad aiutare il guidatore nelle situazioni più concitate.

NUOVA OPEL ASTRA 2022: L’IBRIDO E’ SOLO PLUG-IN

Per quanto riguarda la meccanica, la nuova Opel Astra 2022 utilizza la collaudata piattaforma EMP2 già vista su Peugeot 308 e DS4, che rappresenta la base privilegiata per le motorizzazioni ibride di tipo plug-in. Quella attualmente disponibile sul mercato consiste in una powertrain composta da un 1.6 turbo-benzina con unità elettrica supplementare e pacco batterie da 12,4 kWh, che da scheda tecnica assicura un’autonomia massima in elettrico fino a 50 km (ciclo WLTP).

Il ruolo degli accumulatori è quello di sostenere l’andatura della vettura e la loro ricarica è possibile sia in maniera automatica tramite il sistema di rigenerazione, che interviene durante le fasi di rallentamento e frenata, sia attraverso il collegamento alle Wallbox o alle colonnine pubbliche. Fino a 3,7 kW i tempi di ripristino dell’energia sono di circa 3 ore e mezza, mentre optando per il caricatore opzionale da 7,4 kW i tempi scendono fino a due ore. In futuro la versione plug-in attuale, dalla potenza complessiva di 180 cavalli, sarà affiancata dalla top di gamma da 225 CV, in arrivo nei prossimi mesi.

NUOVA OPEL ASTRA 2022: IMPRESSIONI DI GUIDA

Opel Italia ha voluto far provare la nuova Astra Station Wagon alla stampa italiana e per superare le difficoltà logistiche ha utilizzato vetture con targa tedesca offrendo ad ogni testata la possibilità di effettuare un primo contatto dinamico con la vettura partendo dalla sua sede milanese in Via Gattamelata , a pochi passi dalla Fiera e dal nuovo quartiere dominato dai grattacieli Generali, pwc e Hallianz che hanno riqualificato completamente un’area prima poco considerata ed oggi un vero gioiello.

Dal vivo la linea della Opel Astra è ancora piu’ convincente con uno strappo notevole col passato ed un forte family feelinh frontale con le ultime mate tedesche a partire dalla Mokka. Bella fuori ed avvolgente dentro, tornando ad essere la Opel Astra dei record e dei punto di riferimento della sua classe. La stessa station wagon in passato penalizzata sul versantre stilistico è ora molto filante e sportiva pur senza rinunciare alla proverbiale capacità di carico.

Su strada, la versione ibrida plug-in è sicuramente una scelta vincente nella fase intermedia potendo viaggiare in modalità elettrica per oltre 50 chilometri che è il range medio del classico pendolare che dalla periferia di milano va a lavorare in città, potendo quindi utilizzare la motricità elettrica (piu’ ecologica ed economica) per poi ricaricare la notte la vettura in poche ore nel proprio garage attaccandosi alla wallbox.

Elettrico significa anche guida silenziosa e grande scatto e ripresa grazie alla coppia immediata ed infatti la nuova Opel Astra PHEV piace davvero per temperamento. Sterzo preciso e cambio con selettore da elettrica con pochi comandi ed una lettera non ancora a tutti nota (la “B”) che sfrutta l’energia cinetica delle frenate e decelarazioni recuperandola tutta nella batteria anziche disperderla stupidamente. Maneggevole e divertente da guidare, la nuova Opel Astra PHEV vanta ben 180 CV che non sono affatto pochi specie se pensate alla coppia elettrica che in città si sente ad ogni ripartenza lasciando stupiti i nostri vicini che non si aspettano un temperamento così dinamico da una vettura razionale e funzionale come una station wagon.

La pedaliera è assai essenziale visto che la frizione non esiste ed il pedale del freno lo usate davvero poco, tanto da poter tranquillamente che sulla Opel Astra Plug-In Hubrid si guida con un “monopedale”!

Una vettura decisamente da provare e siamo certi che darà molte soddisfazioni ad Opel che è l’unico marchio tedesco del Gruppo Stellantis!

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