Opel Astra OPC long test drive

Opel Astra OPC prova su strada
Abbiamo provato su strada la cattivissima Opel Astra OPC, un’auto che all’interno del segmento C si classifica tra le più grintose, grazie ad un motore benzina da 2.0 litri che eroga 280 CV e 400 Nm di coppia massima. La sportiva sviluppata dall’Opel Performance Center ha un prezzo di 31.350 euro ed una velocità massima di 250 chilometri orari, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h che viene completata in soli 6 secondi netti. In Opel hanno dunque pensato di mettere le mani sul motore da 250 CV, donandogli 30 puledri aggiuntivi ma al tempo stesso riducendo i consumi del 12% e le emissioni di CO2 del 14%; tradotti in pratica, questi numeri significano che i consumi passano da 9,2 l/100 km a 8,1 l/100 chilometri e le emissioni da 221 g/km a 189 g/km. Una vettura che si può quindi permettere il lusso di sfidare la Volkswagen Golf GTI e le varie GT ed RS presenti sul mercato poco frequentato in Italia ma molto seguito in Europa ed in Germania in particolare.

Caratteristiche della Astra OPC
Oltre ad un motore potente, la Opel Astra OPC può vantare un telaio ad alte prestazioni, uno scarico ottimizzato per migliorare il flusso dei gas in uscita ed un turbocompressore anch’esso rivisto e perfezionato. Sono stati poi modificati gli ammortizzatori ed irrigidite le molle, con la dinamica di guida che ne trae un chiaro beneficio. I freni, davvero potenti, sono marchiati Brembo e completano alla perfezione gli ampi cerchi da 19 pollici, dietro ai quali sono situati. Grazie al telaio FlexRide si possono personalizzare le sospensioni ed optare per una delle tre seguenti scelte: Standard, Sport e OPC. In modalità standard possiamo affrontare la quotidianità nel migliore dei modi, grazie ad un perfetto equilibrio tra prestazioni, comfort e consumi. La modalità Sport è invece ottima per chi si vuole divertire senza tuttavia strafare, con le sospensioni comunque più rigide e lo sterzo più diretto rispetto alla modalità Standard, mentre l’opzione OPC è quella più estrema e vede l’acceleratore reagire in maniera immediata per fornire le migliori prestazioni possibili.

La meccanica
Anche l’ESP può essere settato tramite tre diverse opzioni, ovvero la modalità Standard, quella Competitive ed ovviamente quella che lo disinserisce del tutto. L’impianto frenante è davvero efficace e vanta dischi da 355 x 32 mm, peraltro ventilati e forati trasversalmente, oltre a pastiglie dei freni ad alte prestazioni. Oltre ad essere grintosa nelle prestazioni, la Opel Astra OPC è sicuramente cattiva ed aggressiva anche nel design, grazie a paraurti anteriori rivisti (sia anteriore che posteriore) soprattutto nella zona dei fendinebbia, a minigonne laterali, a due scarichi laterali di forma trapezoidale ed allo spoiler aerodinamico posto sul tetto. Di serie i cerchi in lega sono da 19 pollici ma possono essere scelti come optional anche da 20″.

Interni della OPC

Gli interni vedono la presenza di un volante a fondo piatto il cui diametro è di 10 mm inferiore rispetto a quelli delle altre varianti di Opel Astra. L’obiettivo è ovviamente quello di trasmettere una sensazione di sterzata ancora più precisa e diretta, privilengiandone chiaramente l’aspetto sportivo. I sedili anteriori sono caratterizzati da una seduta più bassa e possono essere personalizzati in ben 18 modalità differenti. Non viene infatti tralasciato il comfort, grazie al climatizzatore automatico e ad un impianto audio che supporta comodamente iPhone/iPod, Mp3 e USB.

A bordo della Opel Astra OPC
Su strada la Opel Astra OPC è un vero giocattolo con cui divertirsi in piena sicurezza, utilizzando sempre la testa visto che stiamo parlando di una compatta da 280 CV che va utilizzata col cervello e non solo coi piedi che si divertono su una pedaliera così effervescente! Il colore blu elettrico con interni con inserti che richiamavano il blu fluo ti fanno sentire subito a tuo agio ed una volta trovato il tuo posto guida ideale ed allacciata la cintura, la prima sorpresa giunge dopo aver premuto lo start con un rombo che avvolge l’abitacolo. Il gioco del sound sugli scarichi è davvero bello e sono stati parecchi gli automobilisti a girarsi per vedere di che sportiva si trattasse..
Il reparto sportivo Opel ha fatto un eccellente lavoro tanto che la Astra OPC viaggia su due binari con uno sterzo bello diretto, marce belle corte ma non esasperate ed un sistema frenante che permette pure staccate salva imprevisti.
Emozionante in collina e montagna, maneggevole in città ed anche in autostrada non se la cava male non essendo troppo rigida pur avendo un assetto molto efficace.

Giudizio quindi pienamente positivo, con consumi in linea con quello che offre la vettura e che oscillano in base alle stesse esigenze sportive del pilota: se la si usa col piede di velluto (impresa non facile!) i consumi non sono affatto male, ma anche nella guida da codice non dovete dissanguarvi dal benzinaio se non fate chilometraggi da agenti di commercio…

Sicuramente da provare!

 

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