Porsche Taycan, la prova su strada in anteprima arriva dalla Germania

Porsche Taycan cambierà il mercato delle auto elettriche. Alcuni giornalisti hanno avuto la fortuna di poterla provare, ecco come è andata

Una ristretta cerchia di giornalisti ha avuto la fortuna di provare in anteprima la nuova Porsche Taycan, prima elettrica del marchio con l’obiettivo mal celato di scalzare Tesla dal trono delle zero emissioni di lusso. Vi raccontiamo le parole di ThomasGeigerCar alle prese con la nuova Taycan in una configurazione vicina alla produzione in serie.

La Porsche Taycan vista da Thomas Geiger

Il debutto mondiale è atteso al Salone di Francoforte, mentre le vendite in Germania cominceranno a partire dai primi mesi del 2020. Sto per unirmi agli ingegneri per gli ultimi ritocchi in termini di sviluppo per mostrarvi le caratteristiche dell’auto e per capire se la prima Porsche elettrica è ancora una Porsche.

Tutte le promesse fatte da Porsche quando ha presentato il primo concept sono state realizzate in questi primi prototipi. L’auto avrà un’accelerazione da 0 a 100Km/h in circa 3 secondi, da 0 a 200Km/h in circa 12 secondi ed una velocità di oltre 250Km/h di velocità massima.

La batteria dovrebbe durare almeno 500Km nella versione più performante, ma le peculiarità nella guida non si fermano all’accelerazione. É il modo con cui la macchina si guida a caratterizzarla: si, è una macchina decisamente pesante, supera le 2 tonnellate. Ma come da tradizione Porsche è comunque una macchina molto dinamica, per esempio il baricentro è più basso di quello di una 911 GT3. Ci sono le 4 ruote sterzanti e sospensioni adattive ad aria, motivo per cui l’auto sarà confortevole quanto dinamica.

Anche se in questo momento non si vedono i dettagli del design, non è difficile riconoscere nella Taycan il classico DNA Porsche. Le linee sono tradizionali, una combinazione tra 911 e Panamera. Rispetto a quest’ultima, l’auto è leggermente più corta e bassa.

Gli interni sono piuttosto simili a quanto visto nel concept: tutto è digitale, dalla strumentazione all’ampio touchscreen che, sviluppato orizzontalmente, occupa buona parte della plancia. Un tunnel centrale piuttosto minimalista ospita un ulteriore display con il quale è possibile gestire tutte le impostazioni della vettura.

L’unico pulsante fisico rimasto? Quello dello starter, come sempre sullo sterzo. Mentre per chi siede davanti l’auto è davvero comoda, dietro gli spazi risultano abbastanza ristretti. Rispetto ad una coupé 4 porte non è male, intendiamoci, e non è escluso che in futuro arrivi una versione a passo lungo come è stato fatto con Panamera per il mercato cinese.

Sempre più vicina

La Porsche Taycan scuoterà le fondamenta del mercato delle auto elettriche di lusso per blasone, prestazioni e stile. Non è quella specialistica, da record sul giro, che andrà ad affiancare le diverse declinazioni di 911. D’altronde non è il momento giusto per proporre questo genere di vetture ad un pubblico di appassionati tradizionalisti.

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