[VIDEO] Prova nuova Honda E: la citycar elettrica tutto divertimento!

Honda e arriva con due potenze diverse (136 e 154 CV), tanta tecnologia e molto spazio nonostante i soli 3,9 metri di lunghezza. Sorprendente l’agilità, con un raggio di sterzata di 4,3 metri. Il prezzo varia da 35.500 euro per la versione base ai 38.500 per l’Advance 

Honda ha scelto il tiepido sole della Spagna, precisamente di Valencia, per presentare Honda E, l’auto 100% elettrica che arriva sul mercato in due versioni, con autonomie, potenze e prezzi differenti per abbracciar un pubblico vasto, ma anche esigente e consapevole.

Honda E: una bella scoperta

Honda E si caratterizza per uno stile minimalista, fatto di linee semplici, ma allo stesso tempo razionali. Lo spazio è stato studiato per garantire il massimo del comfort pur in dimensioni compatte come si conviene per una city car nata per farsi rispettare negli pertugi più stretti dei nostri spazi urbani. Il look vagamente anni Settanta non deve trarre in inganno: all’interno questa Honda E è un vero concentrato di tecnologia, a partire dalla plancia digitale, dominata da due schermi touch LCD da 12,3 pollici con sei tasti per il guidatore e altrettanti per il passeggero.

Se avete già sfogliato la fotogallery, vogliamo tranquillizzarvi: la vostra vista è perfetta. I retrovisori sono stati sostituiti da due retrocamere che proiettano le immagini su due piccoli schermi posti ai lati del cruscotto. Una soluzione moderna e a tutto beneficio dell’aerodinamica della vettura. Il cuore di una macchina a zero emissioni è, ovviamente, il pacco batterie agli ioni di litio da 35,5 kWh che compone il motore elettrico. Le sospensioni sono completamente indipendenti e con configurazione MacPherson.

Questo si trova nella parte posteriore così come lo è la trazione. Honda e arriva sul mercato in due versioni: una con una potenza di 136 CV, velocità autolimitata di 145 km/h e un’autonomia di 222 chilometri e un’altra (definita Advance) con una di 154 CV e un’autonomia pari a 210 chilometri. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 8.3″, mentre la ricarica avviene in 31 minuti con la colonnina da 50 Kw e in 18 ore con la normale presa di corrente. Lo stato della batteria può essere sempre controllato sul proprio smartphone attraverso l’app My Honda. Sono due le modalità di guida tra cui scegliere: normale e sportiva, ma i paddle dietro al volante consentono una gestione dell’acceleratore e del freno molto ampia. Tra le chicche di questa auto, segnaliamo il sistema Honda Parking Pilot, ovvero il parcheggio automatico (ma la casa specifica che la responsabilità della manovra resta comunque del driver), e Honda Sensing, che racchiude tutti i sistemi di assistenza alla guida.

Honda e, la nostra prova su strada

Il primo colpo d’acceleratore fa apprezzare una partenza morbida, ideale nel traffico cittadino. Honda e è una city car, lo afferma a gran voce, ma abbiamo scoperto anche di più. Il motore posto nella parte posteriore della vettura è silenzioso (solo in condizione di assoluta assenza di rumore si avverte un leggero sibilo, tipo delle vetture elettriche) ma molto presente.

Schiacciando il pedale dell’acceleratore la risposta è immediata (specialmente in modalità sport) e quel leggero contraccolpo dato dall’effetto go kart ci strappa un sorriso di approvazione (in effetti in 315 nM di coppia sono un valore di tutto rispetto per una city car). Vi diciamo di più: quando la strada si fa più larga si apprezza la cavalleria a disposizione.

Lo spunto è notevole, anche quando si tratta di rilanciare l’andatura a velocità già sostenute. Certo, esagerando i livelli di autonomia si abbassano è il range 210/222 km dichiarati dalla casa nel ciclo WLTP (a seconda che si scelga la versione base o Advance) rischiano di diventare una chimera. Nel nostro caso abbiamo rilevato una discrepanza di circa 10 chilometri, ma lo stress test a cui abbiamo sottoposto la vettura, con numerose accelerazioni e frenate sia in città sia in strade extra urbane è stato notevole. Per fortuna con una colonnina fast charge si può caricare l’80% della batteria in circa mezz’ora (con una wall box da casa da 7,4 kW servono circa quattro ore). Se volete usare la presa Schuko potete farlo, ma armatevi di pazienza: avrete bisogno di 18 ore circa. A titolo statistico, per le strade di Valencia il dato dei consumi è stato di 19,8 kW/h.

Insomma, per andare va, ma in frenata come si comporta? Come tutte le vetture elettriche la prima parte della frenata è rigenerativa e questo porta ad avere un piccolo delta tra la pressione sul pedale e l’effettivo rallentamento. Si tratta comunque di valori avvero bassi, che abbiamo potuto riscontrare solo facendo diverse prove. Più semplicemente basta un colpo di freno deciso e i 1500 kg della vettura si arrestano in spazi contenuti, anche quando l’azione è brusca.

Il sistema Single Pedal Control (azionabile tramite un pulsante posizionato sul tunnel centrale) permette di utilizzare, come indica il nome stesso, un solo pedale, l’acceleratore. In pratica, basta sollevare il piede da questo e la vettura decelererà anche fino all’arresto completo, innescando allo stesso tempo anche il sistema di rigenerazione dell’energia. Una vera “chicca”, ma a nostro avviso non così determinate o accattivante per spostare in maniera significativa il giudizio complessivo della macchina.

Il baricentro basso, il bilanciamento dei pesi 50:50 tra i due assali, e il passo corto regalano una sensazione di massimo controllo, con la vettura che è letteralmente incollata all’asfalto. Con un raggio di sterzo di appena 4,3 metri, la Honda e gira su una moneta, o poco più. Si mette ovunque, ma se non volete nemmeno preoccuparvi del parcheggio potete lasciar fare al sistema automatico.

La silenziosità in marcia è assoluta e i sedili, realizzati in materiale riciclato, sono davvero confortevoli.

Come detto gli specchietti sono stati sostituiti da due telecamere. Abituarsi ai due schermi interni richiede un po’ di tempo, soprattutto per quanto riguarda la distanza con le altre vetture che ci seguono. Diciamo che abbiamo avuto una scusa in più per allungare il nostro tour. Il retrovisore ha un sistema doppio, tradizionale con lo specchietto, oppure, anche in questo caso con una telecamera, molto utile qualora la macchina sia stipata di bagagli e sia impossibile vedere dal lunotto posteriore.

Siamo al nocciolo della questione: ci siamo divertiti? Complessivamente la Honda E ci è piaciuta. Certo, non è una super car, non dà forti emozioni, ma il suo intento è quello di essere una vettura per la città, confortevole, piacevole e pratica ed in questo riesce in pieno.

Honda E: tempi di consegna e prezzi

Honda E è omologata per quattro persone che potranno salire comodamente a bordo grazie alle quattro porte (non nemmeno lo spazio a disposizione dei passeggeri del divano posteriore considerando che l’auto è lunga 3,9 metri). Disponibile in cinque colori (bianco, blu, giallo, grigio e nero), il prezzo varia da 35.500 a 38.500 euro a seconda della potenza scelta, ma i prossimi incentivi (4.000 euro a livello statale che salgono a 6.000 o addirittura 8.000 in base alle regioni) renderanno il prezzo più accessibile. Le consegne partiranno da maggio e l’obiettivo è chiaro: vendere almeno 500 pezzi entro fine 2020. Il futuro di Honda è elettrico, ora sta a voi scegliere se salire bordo o meno.

 

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