Prova su strada della nuova Toyota Prius Plug-in Hybrid

Nuova Toyota Prius Plug-In
Nella lotta alle emissioni di Co2 e nella ricerca dell’ottimizzazione dei consumi di carburante, a cui si presta sempre più attenzione anche e soprattutto in Italia a causa dell’alto prezzo della benzina, Toyota propone la nuova versione per la propria auto ibrida: Toyota Prius Plug-In. La casa giapponese è certa che questa ulteriore evoluzione, in arrivo nelle concessionarie a metà settembre 2012, costituisce la definitiva consacrazione per questo modello e la possibilità di espandere ulteriormente il mercato dei veicoli a trazione ibrida, segmento in cui Toyota è pioniere, con la prima Prius prodotta già nel 1997, e sempre più impegnata con la propria gamma Full Hybrid di cui fanno parte Prius, Toyota Yaris Hybrid e la Toyota Auris Hybrid ma in cui cominciano ad affacciarsi agguerrite rivali, su tutte Opel Ampera o Chevrolet Volt.

Nuovo Hybrid Synergy Drive, zero emissioni fino a 20 km
La versione Plug-in è di fatto sviluppata sulla base dell’attuale generazione della Prius, dalla quale si distingue esteriormente solamente per alcuni dettagli nel design come il profilo cromato della griglia centrale, e per la tonalità argento per le maniglie laterali e per impreziosire gli interni. La differenza ovviamente sta nel cuore tecnologico della vettura. Le batterie al Nikel vengono infatti sostituite dalle performanti batterie agli ioni di litio che consentono un’autonomia in modalità esclusivamente elettrica EV di oltre 20 km con un pieno di carica, ad una velocità massima di 85 km/h.

Ricarica completa in 90 minuti dalla normale presa di corrente
Secondo i test realizzati dal colosso giapponese, il 70% degli spostamenti quotidiani a bordo della propria automobile non supera questa distanza, come ad esempio il tragitto per recarsi al lavoro. La ricarica completa delle batterie inoltre avviene in soli 90 minuti ed utilizza la semplice presa di corrente casalinga, senza la necessità dunque di installare colonnine di ricarica. Il tutto senza ansia da autonomia, dato che all’esaurirsi della carica l’auto passa automaticamente alla modalità ibrida, con cui sfrutta in modo combinato sia il motore elettrico che la potenza del motore termico 1.8 benzina, permettendo non solo di continuare la propria normale circolazione ma anche di ricaricare le batterie per riattivare in caso di necessità la trazione a zero emissioni.

Tre modalità di guida per consumi medi di 2.2 litri di benzina ogni 100 km
Le modalità di guida sono dunque 3, ovvero la normale trazione ibrida HV, che sfrutta entrambi i motori per una potenza complessiva di 136 CV, una velocità massima di 190 km/h e un consumo medio di soli 3,7 l/100 km. A questa segue la modalità EV a zero emissioni, che sfrutta il solo motore elettrico per una velocità massima di 85 km/h e un’autonomia di circa 20 km. Infine è possibile selezionare la modalità EV City, adatta soprattutto al contesto di traffico cittadino fatto di partenze e fermate continue e velocità ridotta, caratteristiche che vengono sfruttate per aumentare ulteriormente la distanza percorsa grazie all’ottimizzazione dei consumi di energia. Tutte queste modalità possono venir abbinate anche all’opzione Eco Mode, che addolcisce ulteriormente la guida e riduce ad esempio l’utilizzo del condizionatore per portare al massimo l’autonomia. Grazie al doppio sistema ibrido ed elettrico la Toyota Prius Plug-In permette di raggiungere un’autonomia totale di oltre 1.200 km con un pieno di energia e benzina, con consumi medi di soli 2.2 litri ogni 100 km ed emissioni nell’ordine dei 49 g/km.

Prova su strada
Abbiamo provato tutte le diverse modalità lungo le strade di Bruxelles, sede produttiva ed ingegneristica di Toyota Europe. Le vie della capitale belga offrono un tracciato ideale su cui mettere alla prova le prestazioni ecologiche di questa berlina, grazie alle numerose interruzioni di marcia rappresentate da semafori, rotatoie, traffico caotico e dalla buona usanza di fermarsi sempre e comunque nel caso un pedone si trovi in prossimità delle strisce pedonali. Tutte situazioni che fanno aumentare notevolmente i consumi nelle auto tradizionali.

Il primo percorso a cui sottoponiamo la Prius Plug-In attraversa la città per una lunghezza di 17 km, distanza che la berlina giapponese compie con la sola modalità elettrica, ottenendo un consumo finale di 0 litri di benzina. Mettiamo in carica la vettura tramite l’apposita presa, situata dalla parte opposta rispetto al bocchettone del serbatoio, e nel breve tempo occupato dalla presentazione stampa la Prius è già pronta per ripartire e a pieno carico. Il secondo percorso prevede tratti autostradali e un tempo di percorrenza di oltre un’ora e mezza su cui è stato possibile alternare a seconda della situazione le diverse modalità di guida.

Comportamento nelle diverse modalità di guida
Chi sceglie una vettura ibrida e bene che non si aspetti prestazioni dinamiche esaltanti, a meno di non rivolgersi alle cugine Lexus, e dev’essere piuttosto attratto dalle capacità di risparmio in termini di carburante e di performance ambientali. Fatta questa premessa doverosa la Prius da il meglio di sé nella modalità ibrida HV, dove grazie alle prestazioni combinate delle due propulsioni la guida permette di affrontare tutte le situazioni con disinvoltura, senza scatti o picchi di accelerazione ma con una marcia fluida e confortevole. La modalità EV è adatta certamente ad un contesto di traffico cittadino o di percorrenza lenta, come può essere quello del tragitto casa-luogo di lavoro nell’ora di punta. Se la vostra guida in queste situazioni è scattosa e nervorsa, la Prius può insegnarvi un stile più rilassato e attento ai consumi, con partenze decisamente morbide e un’accelerazione dolce fino ad un massimo di 85 km/h, soglia alla quale la vettura ritorna in modalità Hybrid con l’avviamento del motore benzina. Ottima la risposta dello sterzo, luminoso l’abitacolo con tutti i comandi immediatamente accessibili per un comfort di guida davvero ottimo, supportato anche dall’ottimo navigatore che non vi abbandona neanche nei punti più critici. Bisogna però ammettere che in certi casi, come partenze in salita o immissioni rapide nel traffico, in modalità EV si ha la sensazione di guidare con il freno a mano tirato. Forse è solo questione di avere l’accortezza di tornare in guida HV durante queste situazioni, o forse bisogna semplicemente farci l’abitudine e guidare con meno stress.

Il passaggio da una modalità all’altra è fluido e immediato, con consumi che si riducono immediatamente attivando la modalità solo elettrica, e con l’incremento di potenza immediatamente percepibile quando viceversa passiamo dalla modalità EV alla normale guida HV ibrida.

Unico allestimento completo, unico prezzo
In Italia, come detto, la commercializzazione inizia a metà settembre 2012 e prevede un unico allestimento in listino con molte dotazioni e accessori di serie fra cui cerchi in lega da 15″, luci diurne a Led, clima bizona controllabile a distanza, navigatore touch, cruise control, hill start, sedili riscaldati, sensori di parcheggio e volante in pelle. Il prezzo al pubblico è di 39.600 euro per questo allestimento piuttosto completo, su cui molta influenza potrebbero avere gli annunciati incentivi con la Prius Plug-In Full Hybrid che rientra nella categoria di consumi minimi a cui dovrebbe corrispondere un bonus all’acquisto di 5.000 euro, se e quando dovessero venir confermate le attuali proposte del governo.

 

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