S​mart ED: provata su strada la nuova Smart elettrica

Nel 2018 molti si aspettano una bella scossa dal mercato delle auto elettriche in Italia. Non si passerà certo da meno di 2.000 pezzi del 2017 (0,1% della quota mercato) a 200.000 unità, ma già quest’anno molte persone comprenderanno che l’elettrico è il presente grazie a molte novità che stanno arrivando in concessionaria.

Fra le protagoniste del 2018 figura fin da gennaio la Smart ED disponibile in versione due e quattro porte in allestimento “quello che serve” youngster o “per very cool people” greenflash con tinta bicolore nera/verde full optional con rate mensili tutto compreso (inclusa Enel wall box) da 300 a 400 al mese per la fortwo che a Milano o Roma si ripagano solo coi vantaggi della libertà gratuita urbana non pagando nè accessi, nè parcheggi con ricariche spesso gratuite o comunque da 5/6 euro per carica che si traducono in 100/120 km di guida alla “Smart Brabus” grazie alla coppia infinita ed agli stessi 60kW equiparabili a 82 CV che sono gli stessi delle ben più grandi e pesanti Renault Zoe 40 e Nissan Micra 40.

Rispetto ad altri ci permettiamo di ritenerci un po’ “esperti” avendo deciso di utilizzare come vettura editoriale una city car elettrica al 100% e la nuova Smart ED può essere definita la “Tesla delle citycar” per il design piacevole e modaiolo, per l’ecosistema Smart by Mercedes che a breve vi stupirà (non possiamo ancora svelare nulla ma in Smart Italia sono tosti…) e la stessa facillità di guida in città che la nostra “rossa” da 4,97 metri si sogna! I punti di forza della Smart ED provata per due settimane per circa 1500 km sono decisamente superiori ai nei che in alcuni casi sembrano voluti per giocare poi la carta degli upgrade, molto cara alla stessa Tesla. Vediamo quindi cosa ci è piaciuto molto della simpatica e sbarazzina Smart ED.

Design
Linea rinnovata ma sempre cool, molto piacevole la versione greenflash nera verde che piace a tutti, tanto che quando ci fermiamo chiedono di fare un foto o riprenderci quando la ricarichiamo ad una colonnina​. Unico problema è che quando vedi la sorellina bianca con la scritta ED in verde ti pare molto low profle! Bella davanti, riuscita dietro con l’ultile portellone posteriore frazionato e lateralmente la fortwo resta la migliore con le generose portiere ed i comodi maniglioni.

Qualità tedesca
Le ​finiture da Mercedes con l’esperienza di chi è leader nel campo delle citycar come Renault con cui è nata una solidissima alleanza franco-tedesca sta dando ottimi risultati unendo la praticità francese alla cura dei dettagli germanica. In 2,69 metri hanno fatto davvero miracoli e l’unico dispiacere è che abbiano optato per tutti vani portaoggetti circolari (salvo i pannelli laterali) per mettere bichieri e lattine ma gli smartphone non ci stanno e bisogna quindi munirsi di ventosa per non farli volare via…

Maneggevolezza urbana
​Il ​raggio di sterzata ​è letteralmente ​incredibile, al pari della maneggevolezza e con la coppia elettrica unita ad una considerevole potenza di 60kW (pari a 82 CV) ci si diverte davvero ​da matti in città dove lo scatto è fulmineo e guidare in pieno silenzio è pura goduria con la consapevolezza di salvaguardare l’ambiente.

Nata per la città!​
Si parcheggia ovunque (i romani sono maestri!) e anche in Veneto in centro trovi sempre uno spazio per infilarla ​anche dove prima avresti pensato che “no questa volta la striscio…!” Parcheggi davvero incredibili che più di un passante ha fotografato per la fantasia raggiunta (stupendo l’incastro fra due berlinone e due platani). ​Biposto perfetta e se si vuole viaggiare più comodi basta indirizzarsi alla quattro porte che perde parzialmente lo spirito smart: il cuore spinge per fortwo e la ragione per forfour​, ma se la prendete come seconda auto elettrica restate sulla fortwo salvo problemi di figliolanza.

​Costa tutto di meno o zero
Tutti ci hanno detto: caspita bella ma però costa un botto! Effettivamente fra i 20 ed i 30.000 euro per una 2,69 metri due posti non sono pochi ma anche senza incentivi la Smart Fortwo elettrica è più conveniente della sorella a benzina che parte da prezzi più competitivi. il trucco c’è e si vede pure pur non essendoci ancora incentivi all’acquisto! Se abitate a Milano o Roma il vantaggio Smart ED è secco utilizzando la vettura in centro senza alcun costo! Per le altre metropoli siamo molto vicini ed​ anche nella nostra Vicenza vince Smart ED risparmiando subito 120 euro al mese per avere tutti i parcheggi gratuiti a cui si aggiungono le colonnine gratuite della municipalizzata AIM più di molti supermercati… Il Bollo per 5 anni non lo vedete e per l’assicurazione e manutenzione ci pensa Smart Italia! In più è decisamente più divertente ed anche i pedoni ed i ciclisti ringraziano per i loro polmoni.

Il prezzo della Smart ED non può essere quindi un pro totale poichè 23.920 per la versione d’accesso youngster non sono pochi per una biposto seppur di lusso della famiglia Mercedes e la nostra splendida greenflash arriva a 31.343 euro. Smart Italia viene però in vostro aiuto (ecco il motivo del pro di misura) con una proposta rateale a zero anticipo che va da 310 a 406 euro a seconda del tipo di permuta (310 se date indietro un’altra smart elettrica e 406 senza permuta) ma vi regala pure la Enel Box Station e nel canone mensile avete RCA, furto, incendio, Kasko, manutenzione ordinaria e straordinaria più soccorso stradale. Insomma non poco ma se aggiungete che non pagate il bollo, area C e ZTL sono gratuite come i parcheggi in molte città a partire da Roma, Milano e Treviso il prezzo fa meno paura e più ne venderanno e più tenderà ascendere ricordando che dal 2019 Smart Italia venderà unicamente versioni elettriche!

Benzina più cara dell’eletrico ed autonomia sufficiente anche se ci attendiamo di più in futuro…
Anche se non aveste la ricarica gratuita il costo della corrente è circa un quarto di quella della benzina e se caricate in città con le tariffe promozionali nelle ore notturne vi costa anche meno col vantaggio che non dovete neppure andare dal benzinaio ma attaccare una semplice presa in 3/5 secondi (che nessuno può rubare visto ce è bloccata sia lato auto che colonnina e chi prova rischia tanto!). ​E i contro?

Spazi contenuti per oggetti e bagagli
Con 2,69 centimetri i miracoli non si riesce a farli ed aggiungendo un pò di cavi di ricarica la situazione non migliora anche se noi ci siamo la bella spesa, messo le borse sportive e fatto pure un weekend fuori provincia!​

​Autonomia dichiarata e reale
160 km è l’autonomia dichiarata e come tutte le elettriche (Tesla inclusa) sono semplici parametri lontani dalla realtà che nel caso della Smart ED varia fra i 100 ed i 120 km che non sono affatto pochi e che se un giorno arrivassero ai 150 reali sarebbe una gran cosa ma pensiamo che non sia un’impresa molto impegnativa. ​

Tempo di ricaric​a…​
​Tre ore e mezzo in casa dichiarati con la Enel Wall Box sono molto buoni rispetto alle ibride che per caricare 50 km elettrici ne impiegano spesso il doppio. Noi utilizzando in prestito la presa UMC Tesla siamo riusciti a caricarla in tre ore che di notte sono davvero un attimo con costi irrisori rispetto alla benzina ed allo stesso Diesel. Sulle colonnine invece Smart deve migliorare poichè stare 3 ore su una colonnina da 22 kW sono un tempo eccessivo considerando che quando si fa una commissione il tempo è di norma attorno ai 60/90 minuti… Alcune rivali sono “pigre” come la Smart ma parecchie impiegano la metà del tempo: Smart potrebbe farlo ma bisogna fare una modifica del sistema!

Ecosistema Smart in attesa di verifica…
Annunciato ma non ancora realizzato e per tal motivo sospendiamo il giudizio anche se gli europei (ma anche gli altri) sembrano voler troppo delegare ad altri player (Enel per fare un nome a caso che ha in Enel X la sua business unit dedicata alla mobilità elettrica) rinunciando al controllo del sistema ed agli stessi dati che potrebbero raccogliere, lasciando a Tesla un vantaggio sempre più forte, sapendo dei suoi clienti dove ricaricano, quando, quanto , loro azioni , guadagnando poi dalla stessa ricarica elettrica per poter poi allargare coi ricavi la stessa rete di Supercharger Tesla dedicati che oggi sono oltre 200 contro i circa 60 di Enel … Una marca come Smart che venderà dal 2019 sono Smart elettriche, secondo noi, dovrebbe chiedere sostegno ad Enel per i tempi stretti ma anche programmare una rete parallela e dedicata alla propria Community, almeno con priorità verso i propri clienti: se ci sono tre colonnine e sei vetture, le tre Smart devono caricare per prima o essere messe in modo di arrivare al punto di ricarica senza dover attendere un minuto! ​

​La Smart Elettrica è quindi ​​da comprare o no?
Oggi è già ideale per chi ha un box in casa con presa elettrica e abita in importanti centri urbani ma anche in città del Nord come Brescia, Vicenza o Trento dove la differenza rispetto alla Smart benzina è vantaggiosa ​fin da oggi: torinesi, milanesi, bolognesi, fiorentini, romani e napoletani non esitate al pari dei palermitani! Fra 12 mesi sarà ideale per tutti con la copertura elettrica prevista e i servizi che sta studiando Smart Italia. ​Sarebbe bello che già nel 2018 la flotta Car2Go di Smart ​​offrisse su Milano e Roma una gamma sempre più elettrica con bonus temporali per chi le ricarica per far toccare con mano il divertimento di guidare elettrico e quanto sia smart per la propria economia e la nostra ecolologia!

 

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