[VIDEO] Suzuki ACross: il SUV ibrido che si sente una sportiva

Il nuovo SUV plug-in di Suzuki entra sul mercato italiano con una serie speciale a tiratura limitata di 12 esemplari, venduti online. Le linee aggressive e il motore da oltre 300 cavalli ne sottolineano la vena sportiva. Fino a fine ottobre ci sono ben 11.000 euro di sconto sul prezzo finale

Una vettura elettrica sempre, ma con un paracadute rappresentato da un serbatoio di benzina da 55 litri che garantisce un’autonomia di quasi 800 km e che toglie l’ansia da ricarica che sta frenando l’espansione degli EV: è con questa aspirazione che è nata la nuova Suzuki ACross, scopriamola insieme.

Suzuki ACross: le caratteristiche

Suzuki ha presentato nella magnifica cornice della Toscana, ACross, il nuovo SUV ibrido plug-in che vuole unire stile e prestazioni senza perdere di vista consumi e costi di mantenimento. La Casa di Hamamatsu ha lavorato duramente per mettere a punto un progetto unico e di grande personalità, come dimostrato dall’ampio frontale caratterizzato da una mascherina che ricorda quello della Swift, reso ulteriormente aggressivo dai proiettori full LED. I cerchi da 19” e la forma squadrata del passaruota enfatizzano l’aspetto da SUV. Gli interni sono ricchi ed eleganti. Il ruolo da protagonista lo fa lo schermo da 9” con tecnologia touch screen, in grado di supportare Apple CarPlay, Android Auto e MirrorLink (il sistema Bluetooth è integrato). A scelta, è possibile avere tutti i sedili in pelle e riscaldabili. Il bagagliaio ha una capienza di 490 litri (abbassando i sedili posteriori la capacità di carico supera abbondantemente i 1000 litri) ed è possibile di aprilo grazie all’avvicinamento di uno dei piedi alla zona inferiore del portellone.

Il cuore della vettura è il sofisticato motore capace di erogare una potenza complessiva di 306 CV e di fare scattare Suzuki ACross da 0 a 100 km/h in sei secondi. Il sistema è composto da un motore a benzina 2.5 litri a doppia fasatura variabile con una potenza massima di 180 CV e una coppia da 226 Nm (a iniezione diretta nei carichi alti e indiretta nei collettori di aspirazione quando si chiede meno) e tre motori elettrici, denominati MG1, MG2 e MGR. MG1 è più piccolo, meno potente e fa da motore di avviamento oltre che aiutare in accelerazione e nelle partenze da fermo MG2 che ha una potenza di 180 CV. Al posteriore è presente il terzo motore, MGR, da 40 Kw, che permette di avere la trazione integrale. Si chiama eCVT, invece, il sistema che realizza la trasmissione a variazione continua senza cinghie, ma solo con ingranaggi che simulano la presenza della cinghia.

L’autonomia in modalità elettrica è di 98 km in città e 75 nel combinato secondo standard WLTP. Un valore di tutto rispetto se si considerano che Smart 100% elettrica, decisamente più piccola, ha un’autonomia di 130 km. Le emissioni di CO2 sono di 26g/km nel ciclo nedc e 22 in quello wltp.

Suzuki ACross: la nostra prova

La vettura è di dimensioni generose (4,63 metri di lunghezza, 1,85 metri di larghezza, 1,69 metri di altezza, passo di 2,69 metri) e una volta a bordo si possono apprezzare gli ampi spazi a disposizione. Il sedile regolabile elettronicamente ci permette di trovare in maniera semplice e veloce la migliore posizione al volante. Impostiamo l’itinerario tramite smartphone (un po’ a sorpresa non c’è il navigatore e partiamo). La massa in movimento è tanta, ma le batterie poste in posizione centrale permettono di tenere basso il baricentro e questo rende ACross sorprendentemente agile tra le curve. È proprio da qui che partiamo. I tornanti non sono un problema e quando il raggio si allarga ci si può divertire ancora di più lavorando bene col pedale dell’acceleratore. I 306 cavalli complessivi si fanno sentire tutti in fase di accelerazione e di rilancio della velocità, ad esempio in autostrada.

Questo SUV, però, si dimostra pronto anche per gli sterrati e le colline toscane, dove abbiamo effettuato il nostro test drive,  ne sono ricchi. Impostiamo la modalità Trail (il cambio di drive mode avviene attraverso pulsanti belli grandi e intuitivi posti nel tunnel centrale). Qui interviene il terzo motore elettrico (avete capito bene, il terzo!) a garantire la trazione integrale e tanta presa tra sassi, buche e anche un po’ di fango. Il cambio e-eCVT simula l’effetto di una cinghia pur non avendola e risulta molto lineare e anche se non troppo emozionante, fa molto bene il suo dovere. Le sospensioni hanno una taratura azzeccata, assorbono bene le asperità tanto su strada quanto in offroad a tutto vantaggio del comfort di guida. ACross si dimostra complessivamente versatile per le molteplici soluzioni di guida che offre, ma anche per gli usi per cui è pensata, dai lunghi viaggi con la famiglia a qualche puntata fuori strada ma sempre per un turismo di qualità.

Suzuki ACross: quanto costa

Suzuki ha pensato a una sola versione della ACross, con sei colori diversi, vernice metallizzata di serie e fantasia bicolore. Il presso di listino è di 58.900 euro, ma fino al 31 ottobre, la serie web edition viene proposta a 47.900 euro grazie ai 4.500 di eco bonus (in caso di rottamazione di un’altra macchina) e con lo sconto Suzuki di 6.500 euro. Il prezzo comprende tre anni di garanzia o 100.000 km, tre anni di assistenza totale e 23 controlli gratuiti sempre per tre anni. La Casa punta a vendere 250 pezzi entro fine 2020 e 400 per tutto il 2021.

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