Suzuki SJ il fuoristrada compatto della casa giapponese

Da sempre Suzuki abbina il suo nome, nel mondo delle quattro ruote, all’eccellenza dei veicoli a trazione integrale apprezzati spesso e volentieri per le dimensioni compatte e il puro spirito da fuoristrada. Il Suzuki SJ rappresenta al meglio queste caratteristiche con i suoi 3.43 metri di lunghezza.

Nato come evoluzione del vecchio modello Suzuki LJ80 questo 4×4 viene prodotto tra il 1982 ed il 1989 in due differenti versioni, ovvero la SJ410 e la SJ413.

La prima versione monta un motore 4 cilindri a 4 tempi dalla cubatura di 970 cm3 che permette di erogare una potenza massima di 45 CV a 5500 giri/min. La caratteristica principale é quella di adottare una trazione con 3 diverse modalità ovvero 2H a trazione posteriore, 4H a trazione 4×4 e la 4L che abbina la trazione integrale a marce ridotte per affrontare le pendenze più estreme.

La seconda versione Suzuki SJ413, introdotta a partire dal 1986, possiede sempre un 4 cilindri a 4 tempi, ma il motore in questione é più capace grazie alla cubatura da 1324 cm3 che permettono di sviluppare sino a 64 Cv di potenza massima. Il cambio passa da 4 a 5 rapporti, allungati rispetto alla precedente versione che resta comunque a listino.

Rispetto alla versione SJ410 questa edizione successiva differisce per nuovi interni, per la calandra frontale in plastica, per l’utilizzo di materiali più resistenti nelle componenti della trasmissione e per il cofano rialzato in grado di ospitare il motore più ingombrante.

Nel 1989 la Suzuki SJ esce di produzione, sostituita direttamente dalla Suzuki Samurai che rappresenta di fatto una sua evoluzione, tanto da conservare sotto al cofano il 4 cilindri da 1324 cm3.

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