TAN e TAEG, questi sconosciuti: cosa sono, cosa bisogna sapere e cosa invece controllare

Comprare le cose è ormai un lusso per pochi, ormai in Italia abbiamo cominciato ad adottare il modello statunitense che consiste nell’acquistare il maggior numero di prodotti o servizi rateizzando i costi. Una volta la rateizzazione veniva scelta per acquistare una casa o un’automobile, ora è diventato un sistema più o meno per tutto dall’assicurazione al telefono cellulare, continuando con l’arredamento e gli elettrodomestici più disparati. Spesso e volentieri alcune offerte parlano di finanziamento a tasso zero, quindi il cliente è chiamato a restituire solo i soldi che gli sono stati anticipati. Ma non sempre è così, ecco perché le compagnie che propongono la rateizzazione sono obbligate per legge a differenziare TAN e TAEG.

Il TAN (Tasso Annuo Nominale) indica la percentuale di interessi dovuta dal cliente sull’importo totale del credito. Detto più semplicemente, se chiediamo 1.000€ ed accettiamo un TAN dell’8%, dopo aver finito di rimborsare il nostro creditore per intero avremo restituito 1.080€.

Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) è invece l’indicatore reale di tutti gli interessi. Significa che anche se vedrete un prestito a TAN 0%, sarà il TAEG a darvi il calcolo completo. Questo perché oltre al costo delle rate da pagare si vanno ad aggiungere altre spese complementari come anticipi, tasse istruttorie ed altri costi accessori.

In parole povere è come se aveste intenzione di partire per un viaggio e vogliate sapere quanto andrete a spendere. Nel primo caso (TAN) calcolate il costo dell’albergo, quello del carburante e dei pasti. Nel secondo invece (TAEG) mettete in conto anche il casello autostradale, il parcheggio dell’auto ed altre piccole cose.

In conclusione il costo reale di un prestito si calcola in base al TAEG, ed è su quello che dovreste fare i vostri conti. Molti venditori poi ottengono la maggior parte del proprio guadagno proprio attraverso la rateizzazione, in un processo che vede il commerciante di beni o servizi vendere in primis il denaro e soltanto poi il bene stesso.

La formula dei due anni, che al momento spopola sul mercato dell’automobile, si erge anche su questo. La cosa tuttavia non è così preoccupante, anche perché di fatto si tratta di un tipo particolare di leasing. Il concessionario riceve il denaro per intero al momento della vendita dalla compagnia di leasing, alla quale dovrete pagare le rate dell’auto ed un anticipo iniziale in modo che il creditore rimanga tutelato.

LISTINO E OFFERTE SPECIALI

Sponsor

CUPRA Tavascan
CUPRA Tavascan
OFFERTA Con Noleggio Drive WAY.

Sponsor

CUPRA Tavascan
CUPRA Tavascan
OFFERTA Con Noleggio Drive WAY.
Cupra
Cupra Ateca
SEGMENTO SUV
PREZZO a partire da 41.850€

Sponsor

Nuovo SUV C3 Aircross
Nuovo SUV C3 Aircross
OFFERTA Più elegante di sempre: compatto, ma fino a 7 posti
Articoli più letti