Volkswagen up! provata a Roma l’anti Fiat Panda

Prime impressioni di Guida della Volkswagen Up!
La prova della nuova Up si è svolta nelle coatiche strade della capitale e non ci sarebbe potuto essere un battesimo migliore di questo. Si prova l’auto nella sua condizione di utilizzo più classico e vero. A prima vista l’auto mi appare subito bella anche se, ad essere onesti, l’aggettivo migliore potrebbe essere “simpatica”. Insomma un look giovanissimo e divertente. Salgo in macchina e la sensazione resta molto positiva, un mix di qualità tipica della casa tedesca con soluzioni tecniche e di design di prim’ordine.
Giusto un attimo prima di trovare la migliore posizione di guida (piccolo appunto il volante non si regola in profondità), inserisco la prima ed il motore di un solo litro di cilindrata conferisce un scatto e un dinamismo onestamente inaspettato. Sarà l’erogazione, sarà il sound dello scarico che ha qualcosa di sportivo, sarà l’assetto ma a me la Up piace e si fa guidare con estremo piacere. Complice la spaziatura molto azzeccata delle marce inferiori, la vettura riprende tranquillamente con il terzo rapporto innestato e si dimostra fluida nella guida nel traffico, con una grande riserva di spinta nella eventuale scalata.
Le ore al volante passano, traffico caotico e strade più scorrevoli si alternano e più passano i km più penso che è l’auto giusta per una città come Roma. E’ molto molto di più di una Smart per intenderci sotto ttti i punti di vista ed è qualcosa di diverso da una Mini o da una Panda. I consumi mi sembrano sempre molto molto contenuti con una media reale intorno ai 6 litri per cento kilometri nel ciclo urbano.
Le manovre sono facilitate non solo dalle compatte dimensioni ma anche dalla visibilità superiore derivata dai montanti posteriori molto sottili e una vista sulla strada che fa guadagnare piuttosto velocemente familiarità con le manovre nel traffico. Le sospensioni assorbono tutto, dimostrandosi all’altezza anche del più impegnativo e sconnesso asfalto di Roma.  E’ sorprendente come nell’abitacolo non si infiltri nessuna vibrazione.  La tenuta laterale, nei curvoni in appoggio come nei rapidi cambi di direzione, incassa i frutti di una distanza tra le ruote di ben 242 cm, un piccolo record che significa molta stabilità. La sensazione di un ottimo assetto e di una guidabilità superiore è data dal fatto che le ruote sono poste ai quattro angoli (che era ed è poi la ricetta originaria di Mini). Anche la frenata appare sempre buona ed estremamente modulabile anche al piede meno esperto.
Allestimenti disponibili in Italia
Riguardo invece agli allestimenti Volkswagen Italia ne sta mettendo a punto l’offerta. Di sicuro tutte le up! commercializzate nel nostro Paese offriranno di serie il sistema multifunzione maps+more, un modulo touch screen portatile che comprende un sistema di navigazione, un dispositivo vivavoce per il telefono, informazioni relative alla vettura ed un lettore multimediale. In arrivo anche le versioni speciali up! black e up! white basate sull’allestimento top di gamma high up! ed equipaggiate con il 1.0 da 75 CV. Tutti gli altri dettagli su dotazioni, optional e finanziamenti verranno rilasciati nelle prossime settimane.
Dimensioni ridotte e spazio ben sfruttato
“Quanto spazio in soli 3,54 metri di lunghezza sul modello up!: un modello che promette la massima funzionalità e spazio a volontà ai quattro passeggeri, e contribuirà a dare impulso a una nuova democratizzazione della mobilità come fece il Maggiolino negli Anni Cinquanta” (Massimo Nordio, responsabile del brand  Volkswagen Group).
La macchina con il punto esclamativo è lunga solo 3,54 metri. Ma il trucco sta nel fatto che la carrozzeria è alta 1,48 metri (quindi come quella di una monovolume) e ha sbalzi decisamente ridotti (585 mm anteriore, 535 mm posteriore, roba da fuoristrada da gara), il che abbinato a un passo infinito (2,42 metri!) regala uno spazio a bordo record. Il resto lo fanno la forma “monovolumica” (inventare le parole è contagioso quando si ha fra le mani un nome come “up!”) e una vivibilità a bordo particolare, dovuta all’ up! box, un sistema multimediale facile facile da usare (che, grazie a varie app, sarà possibile personalizzare ulteriormente), tanti spazi e vani nell’abitacolo ben studiati da chi fa spesso la spesa e porta bambini a scuola. A proposito il bagagliaio va da 251 litri a 951 litri.
Motore a 3 cilindri
Diciamo subito che la motorizzazione elettrica è rimandata ma questo non vuole dire che non ci siano novità: debutta infatti una nuovissima generazione di motori benzina tre cilindri con potenze di 60 e 75 Cv, anche se il solo motore per l’Italia è la versione più potente. Grazie anche alle soluzioni BlueMotion Technology (che tra l’altro comprendono il sistema start/stop), nel ciclo combinato la 75 CV 4,3 l/100 km. Di conseguenza questo motori da 1 litro di cilindrata resta sotto il limite di 100 g/km di CO2 fissato per le emissioni. Su questi livelli è anche la versione a gas metano da 68 CV, che verrà introdotta in una fase successiva.
Un importante nuovo sistema sul fronte della sicurezza è la funzione di frenata di emergenza City (a richiesta). Questo dispositivo, che si attiva automaticamente a velocità inferiori a 30 km/h, registra tramite sensore laser il rischio di una collisione imminente e, a seconda di velocità e situazione, con una frenata automatica, può sia contribuire a ridurre la gravità di un incidente, sia persino consentire di evitare l’impatto.
Interni della Volkswagen Up!
A bordo troviamo interni spaziosi per i passeggeri anteriori, con un buon allineamento tra il volante regolabile (solo in altezza) e i pedali o la leva del cambio. La plancia colorata è un tocco di freschezza, ma le plastiche del resto dell’abitacolo puntano invece alla consistenza. Buono e ben accessibile il bagagliaio di 251 litri, qualche leggerezza invece nelle guide “a vista” dei sedili o nel design datato della zona portaoggetti alla base del cambio, o peggio nel vetro elettrico destro che non si comanda dal lato guida. Molto piacevole invece il sistema maps+more, un modulo touch screen portatile che comprende un sistema di navigazione, un dispositivo vivavoce per il telefono, informazioni relative alla vettura e un lettore multimediale: funziona con delle app scaricabili e ha una grafica personalizzata per la vettura.
Prestazioni e Consumi
Ben 171 km/h di velocità massima e una accelerazione da 0 a 100 km/h in 13,2 secondi; il tutto con una particolare attenzione ai consumi che si asestano alla fine del giorno di test romano intorno ai  4,7 litri di benzina per 100 km.
Prezzo
Un listino che parte da 10.600 e arriva fino a 12.600 euro (il solo motore importato in Italia è il 1000 da 75 cavalli e su tutte le versioni sarà di serie il sistema multimediale) con un innovativo modello di finanziamento che si distingue per le numerose possibilità di personalizzazione, battezzato AutoCredit2. Per ora si sa che la macchina col punto esclamativo sarà in vendita a dicembre in tre versioni: take up! (base), move up! (intermedia orientata al comfort), high up! (top di gamma).

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