Quanto costa un pieno dell’auto elettrica?

Quanto costa un pieno elettrico? Da 0 euro a 35 euro per 400 km! La differenza è notevole perché il prezzo al kWh varia dalla gratuità (molto più frequente di quanto non pensiate) ai 0,50 euro di Alperia (altotesina tutta rinnovabile con servizio premium) passando per gli 0,30 euro di Tesla (per i pochi che pagano…) fino a 0,10/0,20 a casa propria con Enel X a quota 0,45 per le Fast.

Di media, possiamo quindi dare un valore di 4 euro per 100 km contro i 12 di un motore benzina col vantaggio che nessuna elettrica utilizza consumabili, (ADBlu inclusa per i Diesel) e quindi la manutenzione è assente salvo i tergicristalli ed i pneumatici che comunque fanno più strada al pari delle pastiglie dei freni visto che si recupera l’energia e quindi appena si toglie il piede dall’acceleratore si inizia a ridurre la velocità.

Il fatto che un’auto elettrica sia efficiente quasi al 90% contro un 25/35% di una vettura endotermica fa anche capire il vantaggio economico dell’elettrico che disperde davvero poco a differenza dell’endotermico sempre più affinato ma quando voi mollate il gas tutto quello che fate è buttare via soldi ed energia frenando per ridurre la velocità o arrestarvi. Solo le ibride recuperano una parte di tale energia ma mai come una elettrica pura!

75.000 km elettrici con 300 euro!
Nei nostri primi 75.000 km elettrici di cui oltre 50.000 con una Tesla Model S non abbiamo speso più di 300 euro ma siamo un caso limite avendo le ricariche illimitate gratuite presso la rete capillare di Supercharger ed in tutto il Veneto si trovano tantissime colonnine di ricarica gratuita rendendo quasi inutile caricare a casa salvo rari rabbocchi da 2 o 3 euro per volta. La colonnina gratuita più vicina è a 700 metri dalla redazione…

Sulla stessa strada di Tesla, si sta muovendo anche Audi con la nuova e-tron che offre quasi 14.000 km elettrici gratuiti o come la Nissan Leaf (sempre con Enel X) più di 7.000 km. Tutte le più grandi catene hanno colonnine per i propri clienti a partire da IKEA, Esselunga, Conad, Lidl e quasi tutti i nuovi Centri Commerciali offrono i parcheggi più comodi per le ricariche delle vetture elettriche.

Tesla oltre ai Supercharger da 120 kW ha organizzato oltre 1.000 Destination Charger in hotel, ristoranti e centri sportivi dove pranzare, riposare o divertirsi mentre la propria vettura (non solo Tesla se trovate la targhetta bianca) si ricarica.

In Autostrada: no grazie e no problem
“Non vedo mai auto elettriche nelle stazioni di rifornimento in autostrada”. Vero perchè AISCAT che gestisce i tratti autostradali ritiene che sia inutile mettere colonnine e quindi l’Italia è il Paese più arretrato d’Europa visto che dalla Francia, alla Slovenia passando per l’Austria, la Germania o la Spagna ne trovate a iosa. Da noi le trovate solo sulla A22 (oltre che sulla Villoresi Milano Nord o Roma Anagni purtroppo spesso in manutenzione) che definiremo più tedesca che italiana… Sinceramente non fermarci nelle stazioni di servizio italiane e nei punti di “ristoro” con servizi igenici talvolta ai limiti non ci spiace affatto preferendo uscire dall’autostrada e fare pochi minuti per ricaricare la vettura e mangiare in trattoria un buon e sano primo e secondo piatto. Fatto curioso è che pochi minuti dopo la stesura dell’articolo, ci è arrivata notizia e relativo comunicato che Enel X ha installato e attivato presso l’area di servizio Q8 di Rho Sud, la prima stazione di ricarica lungo il tratto autostradale.

Fotovoltaico e accumulatore per non pagare più la corrente elettrica
Il costo del pieno per un’auto elettrica può azzerarsi quasi completamente utilizzando un impianto fotovoltaico abbinato da accumulatore che conserva l’energia per la notte assicurando energia pulita (dal sole) e più conveniente considerando le detrazioni ed il fatto che ci sono offerte molto interessanti come quella di eon che fa tasso zero per 120 mesi consentendo di risparmiare fin dal primo mese di installazione!

Un terzo rispetto al benzina e niente bollo, parcheggi gratuiti, RCA più bassa e tanti altri vantaggi a beneficio di chi ci segue, magari in bicicletta. Insomma dopo aver risposto alla domanda di quanto costa un pieno mi tocca rispondere a mille altre ma voi potete consultare Infomotori.com per trovare tutte le risposte da chi davvero guida le auto elettriche e non da chi ne scrive per sentito dire. Ultimo appunto: da quando guido auto elettriche cammino di più ed anche questo fa bene alla salute!

Quindi sicuramente la rata mensile di una auto elettrica è più cara di una endotermica, ma se fate 20.000 km all’anno e la tenete per 10 anni siate sicuri che alla fine la vettura elettrica è più economica, affidabile e… divertente, senza per questo far terrorismo o mettere al bando le altre motorizzazioni che logicamente nel giro di qualche lustro saranno destinate a trovare altre collocazioni fuori dalle strade urbane.

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