Ci sono alcune spie posizionate all’interno del cruscotto che per molti di noi hanno un significato – se non oscuro – quantomeno sibillino. In linea di massima dovremmo conoscerle tutte, in quanto sono fondamentali per la nostra sicurezza e soprattutto per la buona salute della nostra auto. Il loro ruolo è infatti quello di avvertirci per tempo di eventuali anomalie dell’automobile, concedendo così lo spazio temporale per intervenire ed evitare conseguenze più gravi.
Tra le varie spie presenti nel cruscotto di tutte le auto moderne ce n’è però una che spesso lascia molti dubbi nel momento della sua accensione: parliamo di quella che segnala la cosiddetta “avaria del motore”. L’origine di questa spia è abbastanza recente e si colloca con i primi anni del 2000, quando le normative relative alle emissioni inquinanti hanno subito una decisa stretta legislativa.
Rispetto al resto delle spie presenti sul cruscotto, che segnalano veri e propri malfunzionamenti del veicolo, quella sull’avaria è invece “meno precisa” avvisando genericamente di un problema relativo al motore. Quando si accende potremo quindi avere a che fare con anomalie di poco conto, ma al contempo con minacce ben più gravi, costringendo ad un velocissimo passaggio dal meccanico.
Le modalità con cui questa spia si accende sono essenzialmente due:
Sponsor
Sponsor