Yamaha TMax

Il TMax è nato nel 2001 come incrocio tra la praticità di uno scooter e il gusto di guida di una moto. Oggi il nuovo TMax, dopo quasi undici anni di onorata carriera e oltre 180.000 mezzi venduti, vuole ribadire questo concetto presentandosi ancora più scooter e, soprattutto, ancora più moto.

Mettere mano a un best seller è sempre un’operazione delicata, ma a giudicare da quanto visto pare che in Yamaha abbiano saputo toccare le corde giuste.

Stile e design
Iniziamo dall’estetica. La linea non è rivoluzionaria ma, piuttosto, un’evoluzione del TMax rinnovato nel 2008. Le differenze maggiori spiccano nello scudo frontale, con una riduzione dei due caratteristici fari e con l’arrivo di una terza piccola luce centrale. Anche le frecce sono più piccole, mentre la dimensione dello scudo e del parabrezza (regolabile in due posizioni) appare sostanzialmente la stessa, anche se le linee più tese e spigolose offrono nel complesso un’immagine molto più sportiva e “cattiva”. Nuovi anche gli specchietti retrovisori e il cruscotto, che vede il ritorno del contagiri analogico e un nuovo e ricco monitor lcd centrale. Anche la coda ha subito le attenzioni dei designer, che l’hanno resa ancora più affilata e simile a quella di una moto sportiva. Il fanale a led posteriore non inggloba più le frecce ed è derivato direttamente dalla R1.

Motore e trasmissione
Estetica a parte, come sempre vittima del gusto di ognuno, il TMax è rinnovato anche e soprattutto nella sostanza. Il motore, pur restando il conosciuto e apprezzato bicilindrico parallelo con contralbero di bilanciamento, arriva a quota 530 cc e grazie a tutta una nuova serie di accorgimenti e materiali innovativi promette un incremento del 10% del valore di coppia spostando di 1000 giri in basso il regime. Tradotto nella guida di tutti i giorni significa accelerazione bruciante (il nuovo TMax è accreditato di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 7,5″) e ripresa ottimale in qualunque situazione.
Altra importante novità è nella trasmissione finale, non più a doppia catena ma a cinghia, che porta vantaggi in termini di peso, minore perdita di potenza alla ruota, prontezza nella risposta, silenziosità, manutenzione. Il telaio resta sostanzialmente invariato, in alluminio come nella precedente edizione, mentre è stata modificata e alleggerita la sospensione posteriore, cosa che insieme ad altri accorgimenti porta il Tmax a scendere alla soglia di 200kg di peso a secco con una ripartizione dei pesi 48% all’anteriore e 52% al posteriore, valori sicuramente più simili a quelli di una moto che di qualunque altro scooter.

Dettagli e optional
Nuovi sono anche i cerchi a cinque razze, il cavalletto laterale, disco del freno posteriore più grande, vano portaoggetti con serratura e tante altre piccole novità e dettagli.
Il Tmax sarà in commercio a partire dal prossimo mese di dicembre con prezzo a partire da 10.290 euro, a cui bisogna aggiungere 500 euro per avere l’abs (disponibile da febbraio), scelta che consigliamo caldamente.
Il nuovo TMax 2012 sarà disponibile in quattro colori: Sonic Grey, High Tech Silver, Midnight Black e Competition White e potrà essere ulteriormente arricchito e personalizzato attingendo a un ricco catalogo di accessori dedicati.

 

TAGS:

Sponsor

SEAT Leon
SEAT Leon
OFFERTA Con fari 100% LED e design sportivo

Sponsor

SEAT Leon
SEAT Leon
OFFERTA Con fari 100% LED e design sportivo
Seat
Seat Arona
SEGMENTO SUV
PREZZO a partire da 21.200€

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA Ad aprile Nissan triplica gli incentivi su Juke Full Hybrid.

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA Ad aprile Nissan triplica gli incentivi su Juke Full Hybrid.
Articoli più letti
RUOTE IN RETE