È ormai lontana la vita del
pilota di MotoGP che, una volta finita la gara, andava a festeggiare per svariati giorni con amici ed ombrelline, così come quei giorni in cui in griglia di partenza si fumava aspettando il via. Tra allenamenti di vario genere e distrazioni non troppo coinvolgenti, un pilota professionista deve fare molte rinunce per arrivare competitivo al weekend. Ecco la giornata di Aleix Espargarò, raccontata ai colleghi spagnoli di SoloMoto che si sono concentrati sugli svaghi e le rinunce del pilota Eicstar Suzuki, che si può dire soddisfatto della sua prima metà di stagione nonostante il compagno di squadra
Vinales sia già competitivo al suo primo anno in MotoGP.
Allora Aleix, come vivi quando non sei nel Paddock della MotoGP?
“è ormai da due anni che vivo in Andorra, e la giornata è praticamente sempre la stessa: la mattina la dedico interamente alla preparazione fisica, infatti tutti i giorni vado in piscina o in palestra. Ho un preparatore atletico che mi segue, e lui mi aiuta a predisporre gli allenamenti.”
Senti Aleix, ma a che ora suona la sveglia a casa tua?
“mi sveglio sempre alle 8.30, anche quando non ho nulla da fare, bevo un succo di frutta e poi con calma vado in piscina, ma una volta finito di nuotare trovo qualcosa di diverso per tenermi in forma: bicicletta, palestra, corsa..”
tenere d’occhio la condizione fisica ti tiene impegnato fino a pranzo, ma poi?
“vedi, a volte vado in bici, altre mi faccio qualche partita alla Play e ovviamente giro in moto. La cosa che preferisco è un po’ di sano enduro e la cosa più appagante è quando passo a Barcellona e sto tutto il giorno in moto”.
Aleix è quindi molto ligio al dovere, ci si chiede se abbia degli amici con cui svagarsi. Col fatto che corri in MotoGP come riesci a gestire la tua vita sociale?
“La verità è che vivere in andorra ha un lato positivo ed uno negativo. Quello negativo è, appunto, che vedo meno i miei amici. Sono uno a cui piace stare in buona compagnia, ma i miei amici stanno a Barcellona, a Granollers, dove sono nato e cresciuto mentre io sono qui. Il lato buono però è che questa sorta di isolamento sociale ti da una grande disciplina sportiva, praticamente non ho distrazioni per i miei allenamenti il che è molto buono, ma appena posso vado a trovarli per dei weekend all’insegna dei vecchi tempi. Tuttavia non sono mai stato così in forma, ma per arrivare a questo livello la mia dieta è molto studiata e non vado a cena fuori.”
Per staccare dalla moto e sgombrare la mente, Aleix si butta su cinema e libri.
“La mia ragazza stà a Barcellona, studia architettura e non è sempre con me ad Andorra, quindi o vado al cinema con Pol, che abita anche lui qui, o vado da solo. Ultimamente ho visto Imitation Game e mi è molto piaciuto tra i film recenti. Poi leggo, mi piacciono molto le biografie.”
Aleix nel paddock è un pilota solare, ma se guardiamo alla sua vita di tutti i giorni ci accorgiamo quanto, per 45 minuti di gara, ci sia da prepararsi su tutti i frangenti. Già, perché inanellare più di 20 giri consecutivi ad un ritmo da mondiale non è uno scherzo, andate a vedere chi esce dalle prove libere della domenica senza allenamento.