Glemseck 101 raccontato da FreeSpirits

Glemseck 101 2012 nel circuito di Solitude
Quando si parte per una manifestazione o un raduno che ti coinvolge per più giorni si parte col bagaglio carico di tutto quello che serve, soprattutto se è la prima volta. Spesso ci si porta anche quello che non serve nel quale trova spazio pure un po’ di scetticismo. Alla fine poi ci si ritrova a tornare a casa troppo presto, tanto l’evento è stato oltre le proprie aspettative, non solo dal punti di vista professionale ma anche umano.
Con le sue parole, Marcello Fontana di FreeSpirits descrive la sua prima esperienze al Glemseck 101, maxi raduno di café racer che si è svolto il week end dal 30 agosto al 2 settembre 2012 presso il circuito di Solitude in Germania, a pochi chilometri da Stoccarda.
con l’occasione, FreeSpirits ha porta le sue due ultime creazioni, ovvero le Triumph Bonneville T12 e T12.2 Bonneville T100 Carb insieme alla Harley Davidson XR 1200 Boss 88.

Glemseck 101 secondo FreeSpirits
“Glemseck 101, un raduno “Cafe Racer” fatto nello storico“circuito di Solitude” nella bassa Germania vicino a Stoccarda, dove si correvafino agli anni 60. Una fantastica sorpresa, nonché totalmente inaspettata, un’atmosfera rilassata e di collaborazione tra organizzatori e una miriade di espositori da ogni nazione, dove assolutamente nullaè stato lasciato al caso, persino i traduttori onnipresenti. Ordine e nessuna confusione, specialmente la sera che ha generato grande allegria, importantibevute serali, stand gastronomici, panchine, tavoli, “beer point” e quindi boccali di birre e musica ovunque, senza tuttavia nessuna degenerazione.
Nonostante l’organizzazione si aspettasse due giorni su tre di pioggia, e pertanto avevano pronosticato una perdita del 20-30 per cento diaffluenza, la gente incurante di questa possibilità continuava ad arrivare a tutte le ore, che gente questi “Racers teutoni”! Alla fine non c’è stata nessuna pioggia ma una temperatura ideale, dove la sera si mangiava all’aperto sui tavoli preparati per l’occasione dai vari stand gastronomici e dove a una certa ora si parlavano molte lingue pur non sapendole, ma l’intesa era comunque totale.La maggioranza di questi Racers si aggira tra i 40 e 50 anni, pur essendoci giovani leve e vegliardi, ma tutti accumunati dalla stessa passione e senza nessuna traccia di fanatismo per il proprio marchio (qualitàche personalmente apprezzo molto) tutti insieme, Laverdisti, Triumphisti,Ducatisti, poche Buell, pochi Sportster ma molte vecchie glorie giapponesi, Norton, Bsa, AJS, Ariel, Rojal Enfield, Villiers, Vicent, Matchless e altri nomi mai visti che qualche “vecchio” indignato per la mia ignoranza si offendeva, ma che poi si decideva di sorvolare annegando la mia poca cultura con qualche boccale.
Triumph Germania, regina dell’evento, si è presentata con uno stand di ben 101 metri per onorare il nome Glemseck 101 che significa uno contro uno; gara del sabato, e domenica per i più giovani, dove ci si sfida per eliminazione in lanci sull’1/8 di miglio, qui si è visto di tutto, e si passa dalla pelle d’oca per l’emozione dei suoni, alle lacrime per le risate, alla tenerezza dei piccoli “pulcini racer” che meraviglia!!!
Che spirito puro ho respirato. Ho visto anche il motorhome della Kawasaki e chi ha girato tutto, ha visto pure la Ducati la BMW la KTM la Suzuki, ma al di là di questi grandi marchi, l’accoglienza riservataci è stata senza precedenti, suppongo per merito di alcuni servizi fatti nei mesi precedenti (in occasione del Tridays austriaco) primariamente dalla rivista MO, di certo non la più diffusa masicuramente la più tecnica, insomma in quest’occasione abbiamo conosciuto e ci siamo confrontati con molta gente interessante, tra questi Conor Cummins pilota del TT, di un’umiltà disarmante e che ha permesso alla nostra T12 ( Bonneville con motore originale anche se nessuno ci ha creduto) di classificarsi terza assoluta. Per concludere, solitamente, se non sempre, dopo un evento non vedo l’ora di ritornare a casa, questa volta ho lasciato il posto con un po’ di magone, era tanto ma tanto tempo che non provavo questa sensazione (almeno 20 anni), la semplicità, la naturalezza e nessun intoppo è forse alla base di tutto, …non sottovalutate questa data per il prossimo anno!!”

Marcello Free Spirits Team

Video di FreeSpirits a Glemseck 101 2012

Immagini: FreeSpirits/Facebook

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