F1, Gp della Malesia 2011: ancora Vettel!

 

Gran Premio di Malesia ricco di colpi di scena… dalla seconda posizione in poi.
Sebastian Vettel infatti parte in polo position, esce primo dalla curva infondo al rettilineo e nessuno riesce a mettere in discussione la sua leadership per tutta la durata della gara. Alle sue spalle invece non mancano i colpi di scena, a cominciare dall’ottima partenza delle due Lotus Renault e la pessima partenza di Mark Webber, che dopo poche curve passa dalla seconda alla nona posizione. Fernando Alonso resta chiuso nella prima curva tra Petrov e Felipe Massa, ed è il suo compagno di scuderia che ne approfitta e gli passa davanti. Nel corso della gara le emozioni e i cambi di posizione non sono mancati, anche se i sorpassi non sono stati tantissimi.

L’incognita meteo non ha influito come temuto mentre qualche incognita in più è emersa dalla gomme Pirelli. Chi ha montato coperture dure al posto delle morbide nella speranza di fare un pit stop in meno è rimasto deluso, infatti i pneumatici morbidi e duri hanno dimostrato di avere praticamente la stessa durata con prestazioni però a netto vantaggio delle prime. Le continue soste ai box hanno così generato più confusione che spettacolo, mentre sono stati soprattutto gli errori a portare animazione in gara. Il primo è del meccanico Ferrari che perde il dado dell’anteriore sinistro di Massa, che stava conducendo un’ottima gara (suoi alcuni dei sorpassi più belli) e che si è ritrovato così settimo al rientro in pista. Un altro errore, stavolta di strategia, l’ha commesso Hamilton che infatti non terminerà oltre la settima posizione pur avendo occupato le posizioni di testa a lungo, mentre il vero errore che ha definito il finale di gara lo ha commesso Fernando Alonso. In lotta per la quarta posizione proprio con Hamilton nel momento del sorpasso sbaglia e tocca con il suo alettone la gomma posteriore dell’inglese, musetto distrutto e ritorno in pista in settima posizione.

Alla fine dietro un solitario Sebastian Vettel arrivano Jeson Button con la McLaren e un ottimo Nick Heidfeld con la Lotus Renault. Il pilota che ha sostituito all’ultimo momento lo sfortunato Kubica (vittima di un grave incedente in una gara di Rally) è riuscito a contenere gli assalti di Mark Webber che dopo una brutta partenza ha saputo risalire posizioni su posizioni. Quinto Felipe Massa e sesto Fernando Alonso, che forse avrebbero potuto chiudere sul podio se non fossero incappati negli errori descritti. L’ottimismo di Domenicali a fine gara però è difficile da condividere, un po’perché l’idea di una vittoria di Alonso non è mai stata concreta e un po’ perché al di là degli errori resta un gap di prestazioni con Red Bull e McLaren (e ora forse anche Renault) che non è marginale, soprattutto se si considera che le Red Bull non hanno potuto utilizzare il kers ben buona parte della gara.

Formula1 Gp della Malesia, ordine di arrivo
1 Sebastian Vettel RBR-Renault Winner
2 Jenson Button McLaren-Mercedes +3.2 secs
3 Nick Heidfeld Renault +25.0 secs
4 Mark Webber RBR-Renault +26.3 secs
5 Felipe Massa Ferrari +36.9 secs
6 Fernando Alonso Ferrari +37.2 secs
7 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes +49.9 secs
8 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari +66.4 secs
9 Michael Schumacher Mercedes +84.8 secs
10 Paul di Resta Force India-Mercedes +91.5 secs
11 Adrian Sutil Force India-Mercedes + 1 Lap
12 Nico Rosberg Mercedes +1 Lap
13 Sebastien Buemi STR-Ferrari +1 Lap
14 Jaime Alguersuari STR-Ferrari +1 Lap
15 Heikki Kovalainen Lotus-Renault +1 Lap
16 Timo Glock Virgin-Cosworth +2 Lap
17 Vitaly Petrov Renault +4 Lap
Ret Vitantonio Liuzzi HRT-Cosworth +10 Lap
Ret Jerome d’Ambrosio Virgin-Cosworth +14 Lap
Ret Jarno Trulli Lotus-Renault +25 Laps
Ret Sergio Perez Sauber-Ferrari +33 Laps
Ret Rubens Barrichello Williams-Cosworth +34 Laps
Ret Narain Karthikeyan HRT-Cosworth +42 Laps
Ret Pastor Maldonado Williams-Cosworth +48 Laps

 

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