F1, Gp di Bahrain: le pagelle di Infomotori.com

Ecco i voti ai piloti protagonisti del Gp del Bahrain, vinto da un grande Vettel. Alonso è grande comunque, brillano le Lotus e Di Resta. Male Rosberg, mentre Hamilton è anonimo.

SEBASTIAN VETTEL (Red Bull) 10 – Impeccabile, dominatore, killer. Sono le sue gare queste, quando va in testa ed è libero di spingere senza doversi curare degli altri. Altra prova perfetta, leadership iridata confermata: è ancora il pilota da battere. Il giro veloce pennellato alla penultima tornata, con la gara già ampiamente decisa, dimostra che, volendo, sarebbe potuto essere ancor più veloce.

KIMI RAIKKONEN (Lotus) 9 – Ancora, secondo, ancora a podio. Altro grande risultato per il finlandese, che continua a correre su livelli stratosferici e continua a confermare quanto dichiarato ad inizio stagione: “Correrò per vincere il Mondiale”. Vero, Raikkonen c’è. Azzeccata la tattica delle due sole soste, ma Kimi è andato fortissimo anche quando le gomme erano parecchio usurate. Bene anche il suo compagno Grosjean (voto 8), al primo podio in stagione.

PAUL DI RESTA (Force India) 8 – Sorpresa di giornata, per uno dei più talentuosi piloti del Paddock. La Force India va che è un piacere, le due soste premiano la sua tenacia e la quarta piazza finale bissa la sua miglior prestazione della carriera. Si farà vedere ancora tra i primi.

FERNANDO ALONSO (Ferrari) 8 – Più forte della sfortuna. Altri avrebbero mollato, dopo due pit stop forzati nei primi giri e la consapevolezza di dover correre tutta la gara senza il Drs, fondamentale per i sorpassi. Fernando corre una gara eccezionale, risalendo dalla 17esima posizione, sorpassa, lotta con Perez e Rosberg, poi con Button. E alla fine arriva addirittura la ottava piazza finale, ad un sospiro dalla settima. Non gli si può chiedere di più. Le due gare in cui non ha avuto problemi è finito primo e secondo.

LEWIS HAMILTON (Mercedes) 6 – Si “nasconde” per la prima metà di gara ed esce solamente un po’ nel finale. Le Mercedes, le McLaren e la Red Bull di Mark Webber si sfidano in un trenino in continua lotta, con una serie impressionante di sorpassi. Lui finisce quinto, ma l’Hamilton che conosciamo non corre gare così anonime.

FELIPE MASSA (Ferrari) 5,5 – Parte molto male, poi sembra riprendersi e pare addirittura in grado di lottare per posizioni importanti, ma una doppia foratura lo fa sprofondare in fondo al gruppo. A differenza di Alonso, però, il brasiliano non ha carisma e personalità per risalire. Si abbatte e chiude in 15esima posizione.

NICO ROSBERG (Mercedes) 5 – Parte in pole, regge per un paio di giri agli assalti di Sebastian Vettel e Fernando Alonso, ma poi sparisce e viene superato da chiunque. Si fa notare solo per un contatto tutt’altro che signorile con Webber. Nervoso e sbadato.

MARK WEBBER (Red Bull) 4,5 – Ma guida la Red Bull anche lui? No, perché il suo compagno di squadra sempre guidare un’altra macchina. Subisce due sorpassi nell’ultimo giro, scivolando dalla quinta alla settima posizione finale, e soffrendo il danneggiamento delle gomme. La cena con Alonso non l’ha caricato, ma anzi.

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