Gran Premio dell’India di Formula 1: le dichiarazioni di Alonso e del Team Ferrari F1

Edizione inaugurale per il Gran Premio dell’India: la scuderia Ferrari porta a casa 15 punti, frutto del nono podio stagionale per Fernando Alonso, giunto al terzo posto. Purtroppo, il suo compagno di squadra Felipe Massa è stato costretto al ritiro al giro 33 per la rottura della sospensione anteriore sinistra, determinata da una serie di concause. Fernando ha effettuato due pit-stop, utilizzando pneumatici Soft nelle prime due porzioni di gara e Hard nella terza e conclusiva frazione. Anche Felipe, che già disponeva di un treno di Soft in meno rispetto al compagno di squadra, aveva impostato la gara su una strategia simile. Dopo la diciassettesima prova del Campionato non mutano le posizioni di squadra e piloti nelle rispettive classifiche: Fernando è sempre al terzo posto della classifica Piloti mentre Felipe continua ad occupare la sesta posizione; la Scuderia rimane sul gradino più basso del podio nell’analoga competizione riservata ai Costruttori.

Stefano Domenicali: “Il risultato di questo Gran Premio ha un sapore agrodolce. Da una parte c’è la soddisfazione per il piazzamento sul podio di Fernando che, considerata la situazione in quest’ultima parte di gara, rappresenta il nostro realistico obiettivo: il pilota spagnolo ha fatto ancora una volta una bellissima gara, lottando giro dopo giro per guadagnarsi un altro trofeo da aggiungere alla sua collezione. Dall’altra c’è il dispiacere per quello che è accaduto a Felipe, che avrebbe potuto ottenere un bel piazzamento, visto il ritmo che aveva il pilota brasiliano. In merito all’incidente con Hamilton, come sempre la Ferrari rispetta la decisione degli Steward, anche se nella fattispecie abbiamo un’opinione diversa da loro. E’ vero che non avevamo il passo per lottare per la vittoria ma credo che tutto ciò che stiamo facendo in queste ultime gare avrà una grande importanza in funzione della stagione 2012. Stiamo imparando molto e dobbiamo continuare così negli ultimi due Gran Premi che restano da disputare quest’anno. Infine, lasciatemi dire che vedere una Ferrari sul podio nell’edizione inaugurale del Gran Premio dell’India ci ha fatto molto piacere in vista di quello che potrà rappresentare questo mercato in un prossimo futuro.”

Fernando Alonso: “E’ bello salire sul podio nel debutto della Formula 1 in India: mi piace avere un nuovo trofeo a casa. Oggi è stata comunque una giornata particolare, ricca di emozioni contrastanti. La soddisfazione per il podio non cancella infatti la tristezza che ci accompagna da giorni per la morte di due nostri colleghi – due persone speciali – come Dan Wheldon e Marco Simoncelli. Dopo questa gara il secondo posto nel campionato Piloti è ancora possibile ma è molto difficile perché la McLaren è in un periodo di grande forma, anche se il ritardo è di soli tredici punti. Siamo consapevoli che, sulla carta, noi siamo dietro alle due Red Bull e alle due McLaren: poi, se succede qualcosa di particolare, allora possiamo piazzarci sul podio. Oggi la squadra è stata fantastica riuscendo a sistemare un problema sull’ala anteriore che è stato individuato appena venti minuti prima della partenza. Al via non sono scattato benissimo e così Button è riuscito a passarmi. Poi ho cercato di rimanere vicino a Webber e, quando lui ha un po’ rallentato, mi sono fatto sotto e, rimanendo in pista un paio di giri in più di lui, sono riuscito a superarlo. Avere pazienza ha pagato. Ora andiamo ad Abu Dhabi, una gara un po’ particolare… Magari andrò al Parco Ferrari e giocherò a golf per rilassarmi in vista della gara e poi proverò a portarmi a casa domenica sera l’unico trofeo che manca nella mia collezione.”

Felipe Massa: “C’è poco da dire al termine di un weekend come questo. Non riuscire a finire una gara in cui avevo dimostrato di avere il passo per lottare per il podio mi dispiace molto. Per quanto riguarda la collisione con Hamilton, posso soltanto dire che non condivido la decisione degli Steward che hanno voluto punirmi. Io ho semplicemente seguito la traiettoria ideale, frenando al limite e rimanendo sulla parte gommata della pista: lui è rimasto all’interno, sulla parte sporca, e mi ha toccato sulla ruota posteriore sinistra. Che altro potevo fare? E’ l’ennesima volta che Hamilton mi viene addosso quest’anno, sembra che ci sia un’attrazione fatale…. A suo tempo, ho cercato di parlargli ma lui non si è dimostrato interessato a farlo. Ora meglio voltare subito pagina e pensare agli ultimi due Gran Premi dell’anno. Sono entrambi particolari perché Abu Dhabi è una sorta di seconda gara di casa per la Ferrari con quello straordinario Parco tematico che sorge accanto al circuito e poi c’è Interlagos, un appuntamento sempre speciale per me. Cercherò di dimenticare in fretta questo passaggio in India e non certo per il Paese!”

Pat Fry: “Sono tanti gli elementi degni di nota al termine di questo fine settimana in India. Anche oggi abbiamo avuto una rottura di una sospensione, stavolta l’anteriore sinistra, sulla vettura di Felipe: ad una prima analisi, si può dire che il cedimento sia stato generato da una serie di fattori, iniziati nella collisione con Hamilton, proseguiti con la foratura dello pneumatico e terminati con l’urto sul cordolo. Quanto all’ala anteriore utilizzata sulla monoposto di Felipe che tanto interesse altrui ha suscitato, sapevamo che, in determinate condizioni, potevamo essere al limite e quando abbiamo visto che queste condizioni potevano verificarsi abbiamo deciso per la sua sostituzione con un’ala di diversa specifica. Quanto alla gara, siamo riusciti con la strategia, rimanendo in pista più a lungo dell’avversario diretto, a riguadagnare su Webber la posizione persa alla partenza su Button, riuscendo così a portare Fernando sul podio. Onestamente la nostra prestazione oggi non ci poteva consentire di lottare per la vittoria. Con le Hard, che non avevamo in un Gran Premio dalla gara di Barcellona, il passo non era male, segno che i miglioramenti apportati durante l’anno sulla vettura ci hanno permesso di fare dei progressi in un’area che era stata molto difficile per noi all’inizio della stagione. Stiamo lavorando su due fronti e tutto quello che riusciamo ad imparare adesso ci verrà utile in futuro: sono tutte opportunità che vanno sfruttate quando si presentano.”

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