La Formula 1 è una disciplina in continua evoluzione, dove ogni stagione porta nuove sfide e protagonisti. Tuttavia, alcuni record storici resistono al tempo, sfidando le nuove generazioni di piloti e team. Ecco una panoramica dei primati più iconici che, nonostante i progressi tecnologici e le strategie moderne, restano ancora imbattuti.
Vittoria dalla posizione più arretrata in griglia
Nel 1983, John Watson conquistò il Gran Premio degli Stati Uniti Ovest partendo dalla 22ª posizione. Un’impresa straordinaria che, a distanza di oltre quattro decenni, nessun altro pilota è riuscito a eguagliare, rendendo questo record uno dei più longevi della storia della F1.
Il dominio assoluto di Michael Schumacher nel 2002
Durante la stagione 2002, Michael Schumacher salì sul podio in tutte le 17 gare disputate, vincendone 11. Questa percentuale di podi del 100% in una singola stagione è un record che, considerando l’attuale calendario più fitto e competitivo, appare difficilmente replicabile.
Il campione del mondo più anziano: Juan Manuel Fangio
Juan Manuel Fangio conquistò il suo quinto titolo mondiale nel 1957 all’età di 46 anni e 41 giorni. In un’epoca in cui la longevità sportiva era diversa, questo record sottolinea la straordinaria carriera del pilota argentino.
Il record di velocità media sul giro di Gil de Ferran
Sebbene non in Formula 1, è degno di nota il record stabilito da Gil de Ferran nel 2000 durante le qualifiche della Marlboro 500, dove raggiunse una velocità media di 388,537 km/h. Un primato che, a distanza di oltre vent’anni, resta imbattuto nel mondo delle corse su circuito chiuso.
La stagione perfetta di Alberto Ascari nel 1952
Nel 1952, Alberto Ascari vinse 6 delle 8 gare in calendario, conquistando il 100% dei punti disponibili, grazie al sistema di punteggio dell’epoca che considerava solo i migliori risultati. Un’impresa che, per regolamenti e contesto, rimane unica nella storia della Formula 1.
Il maggior numero di giri in testa consecutivi
Sempre Ascari detiene anche il record di 304 giri consecutivi in testa, ottenuti tra il Gran Premio del Belgio e quello dei Paesi Bassi nel 1952. Una dimostrazione del suo dominio assoluto in quel periodo.
Il maggior numero di partenze senza vittorie: Andrea de Cesaris
Andrea de Cesaris ha partecipato a 208 Gran Premi senza mai ottenere una vittoria, un record che evidenzia la sua lunga carriera e la sfortuna che l’ha accompagnato. Un primato che, al momento, nessun altro pilota ha superato.
Il maggior numero di podi in una stagione
Oltre al già citato 2002, Michael Schumacher detiene anche il record di 17 podi in una singola stagione, un risultato che sottolinea la costanza e la superiorità del binomio Schumacher-Ferrari in quegli anni.
Il maggior numero di giri più veloci in carriera
Schumacher ha registrato 77 giri più veloci in carriera, un record che testimonia la sua velocità pura e la capacità di spingere al massimo in ogni fase della gara.
Il maggior numero di pole position consecutive
Ayrton Senna detiene il record di 8 pole position consecutive, ottenute tra il 1988 e il 1989. Un risultato che evidenzia la sua abilità nel giro secco e la sua determinazione nel cercare sempre la massima prestazione.
La stagione 2025 di Formula 1 si preannuncia combattuta, con un livello di competitività altissimo sin dalle prime gare. L’evoluzione delle monoposto e le strategie dei team stanno già influenzando i primi verdetti, mentre piloti come Verstappen, Hamilton e Leclerc confermano il loro ruolo da protagonisti.
Soprattutto per chi ama analizzare l’andamento del campionato dal punto di vista delle previsioni e delle probabilità legate alle quote della Formula 1, che rappresentano risorse utili per capire e confrontare trend e variazioni in tempo reale.
Tuttavia, alcuni record sembrano destinati a rimanere intoccabili, simboli di epoche leggendarie e di piloti che hanno scritto la storia della Formula 1 con imprese straordinarie.