MotoGP 2011: orari tv GP Giappone

GP Giappone: paura radiazioni nucleari
Forse per la prima nella storia del Motomondiale la vicenda sportiva passa in secondo piano. Perché il prossimo gran premio non è uno di quelli qualsiasi, come usano dire i piloti per celare tensione e dare qualcosa da scrivere e da dire alla stampa.
Il GP del Giappone alla fine, dopo il rinvio, si corre lo stesso. Perché è il gran premio che si corre nel circuito di Motegi dista 107 km dalla città di Fukushima, città colpita dal terremoto e dal conseguente tsunami nel marzo 2011 che hanno provocato gravi problemi alla centrale nucleare. Le  radiazioni nella città non hanno portato all’evacuazione della popolazione ma è stata costretta in casa riducendo le attività economiche e sociali.
Solo un mese fa erano stati rilevati alti livelli di cesio radioattivo a Aizuwakamatsu, città a circa 100 km a ovest dalla centrale nucleare di Fukushima. È stata rilevata una concentrazione di circa 186.000 becquerel per chilogrammo: tanto per dare un’idea, la concentrazione di sicurezza deve essere pari o inferiore a 8.000 becquerel per chilo. L’accesso all’area è stata vietata dalla corte della città nipponica.
La questione per mesi si è trascinata con alcuni piloti, in testa Valentino Rossi, che si è sempre detto contrario alla trasferta per i pericoli e per le informazioni poco sicure pervenute riguardo la situazione.

Piloti che (non) partecipano al GP del Giappone 2011
Ma lui è un pilota italiano che corre per un team italiano, la Ducati, e ha la libertà di esprimersi con sincerità e libertà.
Valentino Rossi alcuni mesi fa si era espresso così: “Ho sentito che Lorenzo non vuole andare, in effetti neanche io ci andrei e non ho ancora sentito nessuno che voglia andare. Bisognerebbe chiedere anche alla gente del paddock: sono tutti spaventati dalle radiazioni. Dovrebbero provarci che non ci sono rischi”.
Cosa che alcuni piloti non hanno fatto (potuto fare), perché corrono con altri team.
Infatti succede che i piloti dei piccoli team, che non sono in mezzo a tanti e grossi interessi, hanno deciso di non partecipare e ci sono diverse wild card al loro posto. Mentre nel frattempo i comunicati che arrivano parlano di piloti entusiasti, oppure non si accenna nemmeno a “quel problema” e si parla solo della gara.
L’ultimo dei piloti ad esprimere la sua perplessità su una gara a rischio e Alex De Angelis, pilota sammarinese della MotoBi del team Jir in Moto2. La sua squadra ha scelto di non andare in Giappone ma De Angelis potrà contare sull’assistenza della TSR che hanno sviluppato la MotoBI.
Il week end di Motegi sarà complicata sotto diversi aspetti. Primo perchè la mia squadra non sarà con me, i ragazzi hanno preferito saltare la trasferta in Giappone, evitare esposizioni a rischi e hanno tutto il mio appoggio – confessa il pilota nel suo sito – Parto per il Giappone ma non a cuor leggero, un po’ di timore c’è perché le informazioni che arrivano sono spesso contraddittorie”.
Hiroshi Aoyama, compagno di team di Marco Simoncelli in sella alla Honda del team Gresini in MotoGp, non ha dubbi: “Quello che posso fare io ora è continuare a correre, dando del mio meglio e cercando di portare qualche buona notizia per risollevare il morale di chi sta ancora soffrendo. Proprio per questo motivo voglio correre il GP di Giappone. L’ARPA ha analizzato la situazione assicurando che tutto è sotto controllo, quindi potremo scendere in pista. Capisco che qualcuno nutra ancora dei dubbi sulla questione, ma apprezzerò tutti quelli che accetteranno di venire ha detto in una intervista al sito di Motogp.com. Lui al Mugello non ha firmato il documento con il quale il resto dei piloti chiede maggiori informazioni, “perché già sapevo che era tutto a posto e che saremmo potuti andare. Il Governo giapponese per primo ha dichiarato che la situazione era sotto controllo, poi quelli italiano, spagnolo e americano, hanno ribadito lo stesso concetto. Io mi sono fidato e non ho firmato il documento. È una situazione complicata per gli europei, ma io sono giapponese, ho casa lì, con famiglia ed amici, e voglio andarci anche se le condizioni sono disastrose. Andando faremo sicuramente felici le persone che vivono lì”.
Il giapponese riconosce che la situazione è ancora molto delicata: “In questa situazione nessuno può forzare nessuno. Dipende solo dal proprio punto di vista. Se credi alle informazioni che ci sono state date non dovresti essere spaventato, ma posso capire il contrario. La vita in Giappone sta andando avanti, chiaramente non ogni aspetto, ma le cose sono ad un livello tale da permettere la trasferta. Vorrei solo chiedere un po’ più di fiducia, così da andare in Giappone a fare la nostra gara”.

Il GP del Giappone: la gara
Tornando all’aspetto sportivo, la gara è importante per Casey Stoner che intende difendere oltre che incrementare i suoi 44 punti in classifica. Ad Aragon è stato aiutato dal sempre più redivivo (è passato da un possibile ritiro al podio) Dani Pedrosa che questa volta si è intromesso tra lui ed il rivale Jorge Lorenzo.
Vedremo come andrà la Ducati di Rossi che qui l’anno scorso ha vinto con Stoner. Rossi la settimana scorsa ha testato un nuovo telaio per la sua GP11.1 (o GP12 che sia) 1000 di cilindrata.
Loris Capirossi, sfortunatissimo, salta il GP del Giappone a causa dell’ennsimo infortunio. Al suo posto sulla Ducati GP11 del team Pramac, l’australiano Damian Cudlin.

Orari tv per seguire il GP del Giappone 2011  su Italia1

Venerdì 30 settembre – Prove libere
02:00: sintesi

Sabato 1 ottobre – Qualifiche ufficiali
05:55: 125
06:55: Moto2
08:10: MotoGP

Domenica 2 ottobre – Gare
04:50: 125
06:15: Moto2
08:00: MotoGP

10:20: replica 125
11:20: replica Moto2
14:00: replica MotoGP
15:00: Fuorigiri (Italia1)

Dati circuito di Motegi
Record Ufficiale: Casey Stoner (Ducati – 2008), 1’47.091 – 161.391 Km/h
Best Pole: Jorge Lorenzo (Yamaha – 2008), 1’45.543 – 163.758 Km/h
Lunghezza Circuito: 4,801 km
Gara MotoGP 2011: 24 giri (115,224 km)

Così nel 2010
Podio: 1° Casey Stoner (Ducait), 2° Andrea Dovizioso (Honda), 3° Valentino Rossi (Yamaha)
Pole: Andrea Dovizioso (Honda – 2010 ), 1’47.001 – 161.527 km/h

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