Valentino Rossi: tra SBK e la MotoGP con Ducati o Honda

MotoGP e SBK: tanta carne al fuoco…
… e non stiamo facendo un barbeque in attesa della partenza di un gran premio ma facciamo solo il conto di quanto successo in meno di una settimana tra Superbike prima e MotoGP in seguito.
Tutto inizia “per colpa” della SBK, rea (nel senso di colpa, non di Joanathan del team Honda Superbike!) di essere divertente, così tanto da sbilanciare su Twitter Valentino Rossi per il quale la MotoGP è noiosa e la SBK divertente.
Martedì sera arriva la conferma di quanto si vociferava: la MotoGP passa a Sky dal 2014 e la SBK a Mediaset dall’anno prossimo. Con la possibilità che la tv satellitare di Rupert Murdoch strappi a quella digitile della famiglia Berlusconi la classe regina già dall’anno prossimo, togliendole dall’imbarazzo, e dall’impegno mica da poco, di gestire e trasmette due campionati mondiali di motociclismo anche in contemporanea, nonostante la disponibilità di due canali quali Italia1 ed Italia2.
Giovedì nel tardo pomeriggio la notizia che Casey Stoner si ritira a fine 2012 quando avrà appena compiuto 27 anni, e forse conquistato il suo terzo titolo di campione del mondo dopo quelli già in bacheca con la Ducati (2007) e Honda (2011).
Cos’altro potrebbe succedere?

I contratti in scadenza dei top rider di MotoGP
Allora, visto che Stoner si è autoeliminato, consideriamo tutti tranne lui ovvero Jorge Lorenzo, Ben Spies, Dani Pedrosa, Valentino Rossi e Nicky Hayden sono tutti in scadenza di contratto a fine stagione 2012.
Nelle interviste al Wroom 2012 Valentino Rossi voleva altri due anni in Ducati perché la sua intenzione è quella di correre altri due anni in MotoGP e di vincere un mondiale con la Desmosedici.
Jorge Lorenzo intende finire la carriera in Yamaha, Dani Pedrosa ha un forte legame con lo sponsor e questo gli potrebbe servire per trovare una sella facile l’anno prossimo, ma il suo sponsor è anche molto legato con Honda. Nicky Hayden sta facendo bene, o meglio non fa male, con la Ducati quest’anno.
Ma non sono ancora state corse tre gare del calendario MotoGP 2012 e per il momento queste voci rimangono tali. E si concentrano sul pilota più famoso del mondo e cioè Valentino Rossi che, nonostante due anni poco felici, vogliono tutti.

Ducati con Valentino Rossi amche nel 2013
Claudio Domenicali, Direttore Generale di Ducati Motor, alla vigilia del GP del Portogallo all’Estoril aveva parlato in modo da fa capire che per la prossima stagione il binomio tutto italiano della MotoGP non si sarebbe diviso. Insomma, la direzione è quella di confermare Valentino Rossi anche per il 2013: “ci sono state alcune lunghe riunioni con Preziosi e Valentino, e penso che ora ci sia una direzione comune per il futuro. Ci concentreremo su trazione al posteriore e accelerazione, portando degli aggiornamenti a motore, elettronica ed erogazione che, come parte del pacchetto completo insieme al telaio, andranno a toccare anche il problema del sottosterzo”.
All’Estoril Rossi per la prima volta in due anni ha usato lo stesso assetto per tutto il fine settimana e per il DG Ducati è in grado di “soddisfare le esigenze di Valentino, e più tardi nella stagione parleremo insieme di un rinnovo”.
Ma bisogna vedere come prosegue il mondiale MotoGP 2012 e, dopo la buona prova del Portogallo (se il 7° posto può essere considerato positivo per Rossi), l’inizio del GP di Francia con Rossi in evidente ritardo sia nelle FP1 che nelle FP2 del pomeriggio, porta indietro la situazione.
Quindi è tutto da sistemare.

Valentino Rossi in SBK
Qualcuno, in modo incomprensibil, parla di un Rossi in sella alla Superbike perché così rimane con gli amici di Mediaset. Certo, se qualcuno ci dicesse su che moto anche…
Difficile pensare che un pilota che ha vinto 9 titoli mondiali scelga il campionato in cui correre in base al canale tv dove vengono trasmesse le gare.
Ma VR46 in SBK è il sogno di Maurizio Flammini, il patron del mondiale delle derivate di serie: “Vedere correre Valentino Rossi in Superbike è un sogno che si può avverare. Sarebbe certamente un protagonista e ritroverebbe vari amici piloti della MotoGP quali Max Biaggi, Carlos Checa e Melandri”.
Certo che un mondiale Superbike con Marco Melandri, Max Biaggi, Michel Fabrizio, Davide Giuliano e Valentino Rossi insieme sarebbe davvero entusiasmante.
Ma per il momento sono solo voci. O sogni.
Quindi è tutto da sistemare.

Valentino Rossi in MotoGP con la Honda nel 2013
Honda HRC e Valentino Rossi si erano lasciati malissimo nel 2003 quando il pilota italiano passò alla Yamaha, vincendo subito il suo sesto titolo modiale, il primo di quattro vinti con la moto di Iwata.
Ora la casa dell’ala d’ora si trova a dover fare i conti con il ritiro di Stoner e Shuhei Nakamoto, vicepresidente HRC ed uno dei difensori di Rossi nel periodo dell’addio, ha tentato di convincere l’australiano a ritornare indietro, ma invano.
“Non è stata una sorpresa, ne abbiamo parlato molte volte: voleva passare più tempo con la propria famiglia, passare più tempo in Australia, e in inverno voleva passare il minor tempo possibile a fare test. Pensavamo che i 5 mesi di stop invernale sarebbero potuti bastare, ma a quanto pare non sono stati sufficienti per lui”.
Honda sta pressando la Dorna per abolire la regola che obbliga i debuttanti in MotoGP a fare almeno un anno in un team satellite prima di passare a moto ufficiali, la così detta ‘Rookie rule‘, e mettere subito Marc Marquez sulla Honda ufficiale al posto di Stoner.
Così, inevitabili le voci di un ritorno di Rossi in Honda. “Ora tutto é possibile. Al momento dobbiamo considerare anche questa possibilità”.
Questa non è una voce ma una possibilità.
Quindi è tutto da verificiare.

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