[VIDEO] Nuova Mazda3 2019: prova su strada della berlina giapponese

Design unico, due motori fortemente rinnovati, tanta tecnologia, ma soprattutto un’auto davvero piacevole da guidare. Debuttano sistemi di ausilio alla guida che troveremo nelle future vetture del marchio giapponese.

Mazda Mazda3 –  Correva l’anno 2003 ed al salone internazionale dell’auto di Francoforte veniva presentato il primo esemplare di quella che diventerà la scelta per 6 milioni di persone nel mondo. Mazda3 oggi, nel 2019, fa da apripista alla futura generazione di vetture Mazda e arriva alla quarta generazione con una serie di tecnologie che saranno poi implementate all’interno del marchio. Tra le novità ci sono i nuovi motori benzina e diesel, il nuovo sistema di infotainment da 8,8 pollici, i nuovi sistemi di ausilio alla guida ed i nuovi interni, molto minimalisti, all’insegna della filosofia Jinba Ittai che lega uomo e macchina in perfetta armonia.

I motori della nuova Mazda3

Mazda si presenta al mercato nelle versioni benzina con sistema M Hybrid e Diesel con potenze rispettivamente di 122 e 116 cavalli sia in versione con trasmissione automatica sia in versione con trasmissione manuale, entrambi a sei rapporti. Il primo motore (SkyActive G), rigorosamente aspirato, segue la tendenza del momento, quella dell’ibridizzazione che nel caso specifico è “leggera” (“M” = Mild). Grazie ad un sistema da 24V compatto ed efficiente si possono ridurre i consumi e nel contempo si riesce a fornire un minimo di spinta in più in tutti quei momenti nei quali il motore termico ha bisogno di un supporto. Il principio di funzionamento del sistema Mild Hybrid è molto semplice: di base l’energia viene usata dal veicolo durante la marcia e recuperata in decelerazione.

Questa energia recuperata viene immagazzinata in una batteria che nel caso di Mazda3 è collocata sul pianale e fornita all’alternatore che va a trasmettere la coppia direttamente all’interno dell’albero motore tramite una cinghia, rendendolo quindi più agile nelle ripartenze.

A livello pratico tutta questa tecnologia va molto bene perché non contribuisce troppo ad un incremento del peso generale della vettura e nel contempo riesce a fornire un piccolo vantaggio in termini di moto, anche se forse il più grande vantaggio è quello di carattere fiscale perché molte città alla vista della parola “ibrido” sul libretto di circolazione concedono di non pagare tasse e balzelli. Per esempio nel Comune di Milano una vettura come questa, nella versione M Hybird, non paga alcun tipo di Area C fino al 2022.

Nuova Mazda 3 2019

Nuova Mazda 3 2019, tecnologia ibrida e finiture premium

Sempre restando sul propulsore a benzina c’è da menzionare la disattivazione automatica dei cilindri che spegne due dei quattro cilindri nel momento in cui si rileva poca necessità di energia. Questa soluzione avviene in maniera completamente trasparente rispetto al conducente e contribuisce ad un quadro generale di risparmio energetico che porta i valori di consumi dichiarati dalla casa a 5,1 l per 100 chilometri.

La sua versione diesel (SkyActive D) è altrettanto geniale, pur essendo più semplice. Nel video che trovate incluso in questo articolo ricordo che non ci si dovrebbe far prendere dalle mode o dalle false informazioni: il motore diesel (in questo caso turbocompresso a geometria variabile) ha ancora molto da dare e soprattutto, per citare una frase utilizzata dagli ingegneri di Mazda “il diesel logora chi non lo sa fare”. Con questa frase semplicemente voglio dire che il nuovo propulsore 1.8 l da 116 cavalli è un propulsore pulito (vista la sua omologazione euro 6.2d Temp) ma soprattutto parsimonioso a dei livelli che i motori benzina attuali non potranno mai raggiungere. Con una guida pulita ci si può avvicinare ai 25 km con 1 litro di gasolio (4,1 l per 100 km è il dato dichiarato dalla casa) e questo dato è assolutamente reale.

Mazda sta lavorando inoltre ad un nuovo propulsore benzina (SkyActive X) che brucia carburante per compressione e non per iniezione. Questo, secondo le voci attualmente in circolazione, dovrebbe tradursi in consumi molto contenuti ma soprattutto tanta potenza che di fatto è un po’ quello che oggi manca alle due motorizzazioni, specie confrontando la nuova Mazda3 con le dirette concorrenti.

Estetica della nuova Mazda3

Nuova Mazda 3 2019 design

Nuova Mazda 3 2019, il design è elegante e molto personale

Per quanto riguarda gli aspetti estetici ammetto che il design futuristico coglie l’attenzione dei passanti e l’auto risulta essere veramente ben fatta. Linee pulite, proporzioni uniche e un grande senso di dinamismo sono gli elementi che caratterizzano lo stile di questa nuova Mazda3 che è oggi la massima espressione del Kodo design, la filosofia portata avanti da Mazda da molti anni che punta a creare linee armoniose ed uno stile essenziale senza mai farlo risultare eccessivamente scarno.

Nella vista anteriore, ad esempio, potete notare che Mazda3 manca di tanti orpelli che troviamo generalmente sulle vetture del segmento: non ci sono spoiler, non ci sono finte prese d’aria, non ci sono elementi che distraggono dalla purezza delle forme. Anche il fanale, sobrio ed essenziale, sembra essere un elemento perfettamente incastonato tra la griglia anteriore e fiancata. La vista laterale, abbellita dai cerchi da 16 oppure 18 pollici (optionals), è poi quella che maggiormente sorprende con una forma che pare essere dinamica ed un colore che cambia a seconda del punto di vista da cui si guarda la carrozzeria.

Riguardo il grande montante posteriore ho letto sui social che pare ricordare una Alfasud oppure una Alfa Brera: personalmente non vedo grandi somiglianze con nulla in circolazione se non con le precedenti concept car presentate in occasione dei diversi saloni internazionali dell’auto.

Sicurezza della nuova Mazda3

Parlando di sicurezza si trovano gli elementi tipici della guida assistita di secondo livello ed oltre a quelli Mazda ha implementato tre nuove funzionalità per rendere la guida più piacevole, meno stressante e più sicura.

Il primo sistema si chiama Driver Monitor System e, come dice il nome, monitora il conducente durante la guida per identificare eventuali cenni di stanchezza. Due piccole telecamere poste in corrispondenza del sistema di infotainment inquadrano il conducente e riescono a capire per esempio se sul suo volto appaiono cenni di stanchezza come per esempio chiudere eccessivamente le palpebre.

Il sistema, secondo quanto dichiarato dalla casa, funziona tanto di giorno quanto di notte e dovrebbe funzionare anche con gli occhiali (anche se non abbiamo avuto modo di testarlo in maniera approfondita per via dei tempi della prova, come sempre ridotti ai minimi). Nel caso in cui il sistema rilevi una condizione di pericolo allerta i passeggeri attraverso un segnale acustico.

Per ridurre lo stress da guida in coda gli ingegneri giapponesi hanno pensato di introdurre un sistema di supporto al conducente che gestisce le frenate nelle ripartenze fino a 60 km/h mentre l’ultimo sistema fornisce supporto in uscita dai parcheggi. Attraverso un sistema di telecamere posto nell’anteriore del veicolo si viene avvisati nel caso in cui si vada incontro ad un incidente proprio uscendo da un parcheggio.

Infotainment

Nuova Mazda 3 2019 infotainment

Nuova Mazda 3 2019 il nuovo infotainment, niente touch, più sicurezza

Il comparto tecnologico è stato fortemente rinnovato rispetto al passato sia in termini software sia in termini hardware. L’accensione del sistema è oggi praticamente immediata e rispetto ad altri veicoli si percepisce una netta differenza. L’intero comparto tecnologico si basa su due display: il primo corrisponde al quadro strumenti e contiene tutte le informazioni tipiche dei veicoli in marcia. Queste possono essere cambiate mediante la pressione di un pulsante sul volante. La lettura è semplice e pare essere analogico, tanto si legge con chiarezza.

A destra del conducente, in corrispondenza del cruscotto, si trova invece il display da 8,8 pollici che contiene, tra le altre, il sistema di navigazione. Questo risulta essere leggermente incassato verso il basso e fortemente sviluppato in orizzontale in modo da non creare alcun fastidio alla visibilità anteriore. Il risultato è ottimo dal punto di vista visivo nel senso che effettivamente la visuale anteriore che ha il conducente è molto ampia.

Dal punto di vista tecnologico si tratta di un sistema comandato attraverso una rotella e non con funzione touch. Pur essendo un amante della tecnologia condivido appieno la scelta dei giapponesi perché oggettivamente in quest’ultimo periodo la cosa era un po’ sfuggita di mano a molti costruttori: sul mercato si trovano addirittura vetture che richiedono interazione con il sistema di infotainment anche solo per aprire o chiudere le bocchette dell’aria. Capite che in un contesto in cui ci si dovrebbe concentrare solo sulla guida risulta di forte distrazione.

Per ovviare alle fatiche dell’inserimento degli indirizzi più complessi si può interagire con la vettura semplicemente attraverso il comando vocale posto sul volante. Il riconoscimento delle parole è stato migliorato rispetto al passato ed oggi “dialogare” con la vettura è meno fastidioso grazie ad un alto tasso di riconoscimento di quelle che sono le richieste fatte dal conducente. Il sistema è ovviamente compatibile con Android Auto ed Apple Car Play.

Conclusioni

Alcuni di voi probabilmente salteranno in toto la parte centrale ed arriveranno a leggere solo ed esclusivamente quest’ultimo paragrafo e quindi mi sento di tirare un po’ le somme di questa prova su strada con un paio di punti chiave. Dal punto di vista estetico l’auto è veramente interessante e finalmente si ha a che fare con qualcosa di diverso rispetto alle tante macchine tutte uguali con scarichi finti, prese d’aria finte e tanti orpelli estetici che lasciano un po’ a desiderare. Questa nuova Mazda3 è tecnologica, sicura ma soprattutto confortevole grazie degli interni che praticamente sono cuciti addosso al conducente e realizzati con ore ed ore di studio veramente maniacale. Prendete un diesel, questo è il mio consiglio. Il motore a gasolio va molto bene ma soprattutto consuma proprio poco.

La tecnologia ibrida può essere utile per tutti coloro i quali sono alla ricerca dei vantaggi dati da questo tipo di tecnologia con particolare riferimento ad eventuali esenzioni di carattere fiscale.

Si sente forse la mancanza di una versione più “pompata” ma proprio in questo anno 2019 arriverà sul mercato la versione con motore SkyActive X che a mio avviso sarà molto interessante anche perché potrà essere accoppiato alla trasmissione integrale. La dinamica di guida di questa nuova Mazda3 è impressionante già adesso e non oso immaginare cosa sarà con trazione integrale e 181 cavalli.

La nuova Mazda3 va sicuramente provata su strada anche un po’ per togliere la diffidenza nei confronti di un marchio meno blasonato rispetto ad altri ma che secondo me offre molto di più, peraltro ad un prezzo imbattibile perché la nuova Mazda3 parte da 23.200 € nella versione benzina con trasmissione manuale.

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