Nuova Volkswagen Golf 7

Golf 7: più leggera è più parca nei consumi
100 kg in meno riducono sensibilmente i consumi. La nuova Volkswagen Golf 7 si basa sulle sinergie del pianale modulare trasversale (MQB), un approccio innovativo con acciai ad alta resistenza e processi di produzione all’avanguardia. Golf 7 presentata al Salone di Parigi 2012 si presenta come la più attenta ai consumi di sempre grazie alla riduzione del peso del 23% rispetto alla precedente generazione. Grazie a questo risultato, le conseguenze si riflettono sui consumi:  i modelli di accesso consumano 4,9 l/100 km con emissioni di CO2 pari a 115 g/km (motore benzina 1.2 TSI 86 CV) e 3,8 l/100 km con 99 g/km (motore Diesel 1.6 TDI 105 CV).
La Golf BlueMotion presenta valori migliori con solo 85 g/km di emissioni di CO2 e un consumo di gasolio di 3,2 litri/100 km nel misto.
La scocca è più leggera di 23 kg grazie alla costruzione progressiva e a metodi di giunzione innovativi.
Considerando le aree principali della Golf, vale a dire impianto elettrico, gruppi, telaio e struttura, la riduzione del peso risulta così ripartita: – 6 kg impianto elettrico; – 40 kg gruppi; – 26 kg telaio e – 37 kg struttura.
Rimanendo al freddo calcolo matematico, si può arrivare addirittura a 109 kg tuttavia, in base alle
possibilità di configurazione di fatto realizzabili su una vettura, tale riduzione raggiunge massimo 100 kg. Il settore con il maggior potenziale è comunque quello dei gruppi e della struttura (carrozzeria e interni). Analizzando nei dettagli questi 37 kg risparmiati, ecco dove sono stati sottratti i grammi superflui: – 0,4 kg plancia; – 1,4 kg traversa modulare (sotto la plancia); – 2,7 kg climatizzatore; – 7 kg sedili anteriori e posteriori (a seconda della versione); – 23 kg carrozzeria e – 2,5 kg altro.

Prezzi della Volkswagen Golf 7
Al momento non sono disponibili fonti ufficiali in riferimento del prezzo di ingresso sul mercato. In Germani è stato fissato a 16.975 euro ma il range dei prezzi dovrebbe mantenersi in linea con quelli dell’attuale listino Volkswagen Golf.

Design rivisto della Golf 7
“La continuità è una delle chiavi per il successo”. Con le parole di Walter de Silva, Responsabile Design della Volkswagen AG, si può presentare la nuova Golf. Perché il suo design non viene rivoluzionato ma, caso mai, perfezionato senza alterarne il DNA che lo ha contraddistinto in questi ultimi anni.
Tra le inconfondibili caratteristiche della Golf rientrano i tipici montanti posteriori, la lunga linea del tetto e le tipiche linee dei cristalli nonché i caratteristici elementi trasversali di frontale e posteriore. Insomma, la nuova Volkswagen Golf rispecchia in pieno il DNA del design del marchio: semplice, potente, chiara, affidabile e sicura. P
Le ruote anteriori sono avanzate di 43 millimetri, di conseguenza lo sbalzo anteriore risulta più corto e contemporaneamente il cofano motore appare più lungo e per contro l’abitacolo è proiettato all’indietro, conferendo alla vettura il cosiddetto “aspetto cab-backward”, un’espressione che descrive le proporzioni delle vetture delle classi superiori, nelle quali il cofano motore è lungo e il vano passeggeri è spostato verso il posteriore.
La linea caratteristica, ora estremamente affilata e molto più visibile, è stata integrata sotto le maniglie delle porte. Tale linea è continua tutt’intorno alla vettura e sposta il baricentro ottico ancora più in basso, ancorando saldamente la vettura alla strada.
Nella parte anteriore, il design è razionale e ben proporzionato nella sua disposizione orizzontale e dichiara l’appartenenza Volkswagen. Sotto il cofano trovano posto i fari, che nella nuova configurazione  sono più larghi rispetto alla sottile fascia della calandra del radiatore. Quest’ultima al centro ospita il logo VW cromato e in basso è delimitata da un listello cromato che, nel caso siano montati i fari allo xeno, prosegue nei gruppi ottici. Particolarmente caratterizzanti sono le luci diurne a LED dei fari allo xeno. La superficie in tinta con la carrozzeria al di sotto dei fari e la presa d’aria inferiore sottolineano la decisa suddivisione orizzontale del design del frontale. 
Anche il posteriore ha un aspetto familiare. Qui gli aspetti tipici sono la geometria essenziale dei gruppi ottici, il lunotto che va a toccare i montanti posteriori e l’ampia superficie uniforme che circonda il logo del Marchio. Il piano di carico è stato abbassato a 665 mm. I  gruppi ottici verso l’interno diventano a punta mentre l’estremità esterna corre parallela ai montanti posteriori (con un caratteristico profilo a L delle luci).

Motori benzina della Volkswagen Golf 7
Come propulsori benzina vengono impiegati esclusivamente TSI sovralimentati a iniezione diretta (4 cilindri a quattro valvole). Le motorizzazioni benzina disponibili al debutto della nuova Golf
vantano rispettivamente 85 e 140 CV di potenza.
La Golf TSI da85 CV registra un consumo nel ciclo combinato pari ad appena 4,9 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 di 113 g/km): 0,6 litri in meno del corrispondente motore del modello precedente.
Per la prima volta la Golf viene inoltre proposta con il sistema di gestione attiva dei cilindri ACT, applicato al TSI 140 CV: un motore che risponde già alla prossima norma sui gas di scarico Euro 6, con un consumo nel ciclo combinato di appena 4,8 l/100 km (pari a 112 g/km di CO2). A titolo di confronto, l’analogo motore del modello precedente dotato di 122 CV consumava 6,2 l/100 km (con emissioni di CO2 di 144 g/km).

Motorizzazioni Diesel per la nuova Golf
Completamente rinnovata anche la gamma di motori Diesel. I motori a gasolio a iniezione diretta, anch’essi sovralimentati a 4 cilindri con quattro valvole, erogano 105 e 150 CV di potenza. Il TDI 105 CV vanta un consumo nel ciclo combinato di soli 3,8 l/100 km (pari a 99 g/km di CO2).
La Golf TDI 150 CV consuma nel ciclo combinato di 4,1 l/100 (per 106 g/km di CO2).
È ancora una volta la Golf BlueMotion a ottenere i valori migliori: grazie all’impiego di soluzioni specifiche, con solo 85 g/km di emissioni di CO2 e un consumo nel ciclo combinato di 3,2 litri /100 km.

Scegliere il programma di guida preferito sulla nuova Volkswagen Golf
Per la prima volta sulla Golf viene proposta una funzione che permette di scegliere il programma di guida preferito.
Sono disponibili complessivamente quattro opzioni, che diventano cinque in abbinamento al DCC (regolazione adattiva dell’assetto): Eco, Sport, Normal, Individual e, con il DCC, anche Comfort.
Con il profilo di guida Eco, il funzionamento del motore, del climatizzatore e di ulteriori gruppi ausiliari, viene gestito nell’ottica del massimo contenimento dei consumi. Inoltre, sulle vetture con DSG la modalità Eco prevede la funzione che sfrutta l’inerzia: se il guidatore solleva il piede dal pedale dell’acceleratore (ad esempio avvicinandosi a un semaforo o percorrendo tratti in discesa) il DSG “stacca” la frizione e il motore gira al regime del minimo. In questo modo, adottando uno stile di guida opportuno, l’energia cinetica della Golf può essere sfruttata in modo ottimale.

Sistemi di sicurezza pionieristici della Volkswagen Golf 7
Più leggera ma non meno sicura: eliminando i grammi superflui, i tecnici di Wolfsburg si sono accertati di non penalizzare altri aspetti come, appunto, la sicurezza. Quindi, per le gambe c’è più spazio a disposizione per i passeggeri posteriori, il bagagliaio ha una capacità superiore di 30 litri ed è dotata di innovativi sistemi di sicurezza. Tra questi, si annoverano la frenata anti collisione multipla di serie (frena automaticamente la vettura dopo la prima collisione per ridurre in modo significativo l’energia cinetica ancora presente. La frenata si basa sul riconoscimento del primo impatto, ottenuto tramite la sensoristica degli airbag) e un sistema proattivo di protezione degli occupanti chiamato PreCrash (pretensionamento automatico delle cinture di sicurezza del guidatore e del passeggero anteriore. In una situazione di guida instabile, come per esempio in caso di sovrasterzo o sottosterzo con l’intervento dell’ESC, si verifichi una forte accelerazione trasversale, vengono inoltre chiusi sia i cristalli laterali che il tetto scorrevole fino a un apposito punto di fermo), nonché il controllo automatico della distanza ACC Adaptive Cruise Control (controlla l’auto che, a seconda della situazione, viene frenata fino all’arresto e riparte in modo completamente automatico nelle situazioni stop-andgo) con Front Assist e funzione di frenata di emergenza City (frenata automatica per ridurre le conseguenze di un impatto imminente e, se il guidatore non frena con forza sufficiente, gli mette a disposizione tutta la forza frenante), nuovo sterzo progressivo e nuovo asse posteriore.
Presente inoltre il bloccaggio elettronico del differenziale XDS di serie (già presente sulla Golf GTI), il riconoscimento della segnaletica stradale oltre ai sistemi automatici di parcheggio Park Assist di ultima generazione con OPS (visualizzazione a 360°), e di gestione dei fari Light Assist e Dynamic Light Assist.
Il Sistema Lane Assist garantisce il mantenimento della corsia basato su telecamera, con funzione d’intervento sullo sterzo. Su richiesta del guidatore, oggi il sistema è in grado di fornire anche un’assistenza costante al mantenimento della corsia (funzionalità disponibile per la prima volta sulla Golf), Se necessario, il Lane Assist agisce con un intervento correttivo sullo sterzo: non appena il guidatore accenna a lasciare la corsia che sta percorrendo senza aver azionato gli indicatori di direzione o supera le linee di demarcazione della corsia stessa, il sistema controsterza dolcemente.
Il sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore registra un’eventuale diminuzione della concentrazione di chi si trova al volante, richiamando l’attenzione del guidatore con un segnale acustico della durata di cinque secondi e con un messaggio nella strumentazione che sottolinea la necessità di fare una pausa. Se nei 15 minuti successivi il guidatore non effettuerà pause, l’avviso
verrà ripetuto una volta. Per svolgere il suo compito, appena iniziato il viaggio, il sistema analizza e acquisisce tra l’altro il comportamento di guida caratteristico del guidatore. Poi, durante il tragitto, il dispositivo analizza in modo permanente gli indicatori della condotta di guida, come quello relativo all’angolo di sterzata.

Tre versioni per la Volkswagen Golf 7
La nuova Golf – disponibile per il lancio sul mercato nelle tre linee di allestimento Trendline (versione di accesso), Comfortline (allestimento intermedio) e Highline (versione top di gamma).
La Golf Trendline è dotata di sette airbag e controllo elettronico della stabilizzazione (ESC); di
touchscreen con display TFT da 5 pollici; bocchettone del serbatoio carburante con protezione contro gli errori di rifornimento (per vetture Diesel); ECO-HMI (visualizzazioni incentrate sui consumi e avvertenze sull’indicatore multifunzione, MFA negli strumenti); sistema di frenata anti collisione multipla; freno di stazionamento elettronico con funzione Auto-Hold; bloccaggio del differenziale trasversale XDS; indicatore di pressione degli pneumatici Plus (RKA); sistema di recupero dell’energia; sistema start/stop e un piano di carico variabile.
Sono di serie anche: luci di marcia diurna, pneumatici da 195 (15 pollici), bocchette dell’aria per la zona posteriore, climatizzatore, cassetto portaoggetti con sportello e serratura, cornici cromate per le bocchette di ventilazione, funzione di accesso facilitato Easy Entry (tre porte), consolle centrale con cassetto portaoggetti, schienale dei sedili posteriori abbattibile sdoppiabile in modo asimmetrico, specchietti retrovisori esterni a regolazione elettrica, indicatore della temperatura esterna, alzacristalli elettrici, tergilunotto a intermittenza, servosterzo elettromeccanico, volante regolabile in altezza e profondità, sedile del guidatore regolabile in altezza, filtro antipolvere e antipolline, chiusura centralizzata con telecomando, regolazione in altezza e pretensionatori per le cinture di sicurezza anteriori, freni a disco su tutte le ruote e appoggiatesta a sicurezza ottimizzata.
La Golf Comfortline prevede Park Pilot anteriore e posteriore, una strumentazione di grande pregio, sedili posteriori con ribaltamento automatico, cassetti portaoggetti sotto i sedili anteriori, nuovo impianto radio Composition Touch comprensivo di interfaccia per schede SD e sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore.
Di serie ci sono anche cerchi in lega da 16”, gusci degli specchietti retrovisori e maniglie delle porte in tinta con la carrozzeria, sedili anteriori comfort con supporto lombare, vano per carico passante e bracciolo centrale nel divano posteriore, comandi gestione luci e di regolazione degli specchietti in look cromo, tasche portaoggetti sugli schienali dei sedili anteriori e cassetto portaoggetti con sportello sul padiglione, presa a 12 Volt supplementare nel bagagliaio, specchietto di cortesia illuminato, Park Pilot anteriore e posteriore, tappetini in tessuto, volante e pomello della leva del cambio con rivestimento in pelle.
La Golf Highline è la versione top di gamma della nuova Golf dispone, in più rispetto alla versione Highline della Golf VI, di una nuova illuminazione ambiente. In aggiunta alla dotazione della Golf Comfortline, nella gamma degli allestimenti sono inclusi, tra l’altro, i seguenti equipaggiamenti: cerchi in lega leggera specifici da 17”, fendinebbia comprensivi di luci di svolta con cornice cromata, gruppi ottici posteriori in colore rosso scuro, sedili sportivi anteriori (con fasce centrali in rivestimenti interni esclusivi, fianchetti interni in tessuto), cornici cromate dei comandi per la regolazione degli alzacristalli elettrici, luci di lettura a LED anteriori e posteriori, climatizzatore automatico, volante multifunzione, ugelli lavavetro e sedili anteriori riscaldabili, fari allo xeno comprensivi di impianto tergilavafari.

Primo touchscreen Volkswagen con sensore di prossimità
Volkswagen equipaggia la Golf con una generazione di sistemi radio e di radio-navigazione completamente nuova, tutti con touchscreen di serie. La nuova generazione di apparecchiature viene
proposta in sei versioni via via più complete e tre differenti dimensioni del display: 5, 5,8 e 8 pollici.
A partire dagli ultimi due, per la prima volta la Volkswagen impiega display dotati di un sensore di prossimità: non appena un dito si avvicina al touchscreen, il sistema commuta automaticamente
dalla modalità di visualizzazione a quella di comando. La modalità di visualizzazione si distingue per una rappresentazione delle informazioni visive limitata all’essenziale. In modalità di comando,
al contrario, gli elementi attivabili tramite il touchscreen vengono evidenziati in modo particolare al fine di facilitare un impiego intuitivo. I display dispongono inoltre di una funzione con la quale,
tramite semplici movimenti delle dita sullo schermo, è possibile far scorrere elenchi o sfogliare le cover CD nella mediateca.

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