Aston Martin Rapide spy

Aston Martin Rapide spy scovata in pista, splendida nella sua livrea nero opaco. L’ultima creatura di Gaydon è una raffinata ed elegante crossover tra berlina e coupè. Nel suo DNA dimorano comunque i geni della sportività, ne è prova l’imminente partecipazione alla 24 ore del Nurburgring. In questi scatti possiamo ammirare la nuova rivale di Porsche Panamera e Maserati Quattroporte inanellare giri proprio presso l’inferno verde in vista della competizione. Da qualunque lato venga osservata, la Rapide sfoggia un invidiabile equilibrio estetico, degno delle più fascinose granturismo. Chi accusa la casa di Gaydon di immobilismo dal punto di vista estetico,  non è forse capace di scorgere una continua evoluzione nel solco della tradizione. Del resto, con qual coraggio si andrebbe a stravolgere un’icona del design? Porsche ha forse stravolto la linea della mitica 911 Carrera negli ultimi 40 anni ? No, certo. Tornando alla Rapide, analizziamola nel dettaglio: la fiancata a cuneo culmina in un muso basso e largo, con il cofano impreziosito da profonde nervature e dominato dalla classica calandra Aston Martin. La linea di finestratura incredibilmente rastremata rende massiccia la fiancata, insolitamente slanciata per una berlina. La fanaleria posteriore evolve i recenti stilemi Aston Martin in materia. Troviamo plastiche bianche che inglobano parti verniciate nel colore della carrozzeria, giochi di luce che contribuiscono ad alleggerire la visione posteriore altrimenti relativamente imponente. Gli interni della Rapide sono un autentico tripudio di pellami di altissima qualità e materiali nobili come l’alluminio spazzolato battuto a mano da sapienti artigiani. I posti a sedere sono quattro, ognuno caratterizzato da una poltroncina altamente contenitiva. L’ampio tunnel centrale attraversa tutta la vettura dando agli interni un aspetto da motoscafo sportivo.

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