Cadillac CTS – Test Drive

La scommessa del lusso Il Medio Oriente, la Corea, la Cina: sono mercati non solo emergenti, ma soprattutto esigenti. Che amano, anzi adorano il lusso. E se lo possono permettere tanto che quello all’interno della grande muraglia rischia di diventare entro l’anno il primo mercato estero, superando il Canada. Cadillac punta su finiture di pregio ed allestimenti curati con dovizia artigiana per richiamare l’immagine globale di marchio esclusivo e di lusso. Addirittura con parti tagliate e cucite a mano. E poi c’è l’altissima tecnologia, concentrata in particolare nel settore dell’infotainment, riversata sulla vettura. A partire dal sistema di navigazione che è in grado di ricalcolare i percorsi con un abbattimento del 30% dei tempi. E poi ci sono molteplici possibilità per la visione di cd e perfino per la registrazione di programmi. 311 cavalli Cts arriva in Europa con due motori a benzina: un 2.8 litri V6 da 211 cavalli ed un 3.6 V6 ad iniezione diretta. “Il migliore dei nostri propulsori” si limita ad osservare Randy Schwarz, il vehicle line executive. Del resto, altro non serve aggiungere poiché i numeri parlano da soli: 249 orari di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 100 in 6,3 secondi grazie a 311 cavalli di potenza. Simili prestazioni si ripercuotono inevitabilmente sui consumi: 8,3 km per litro con il cambio manuale e 9 con quello automatico. La trazione integrale (con il primo trimestre 2008) sarà abbinata solo a questo propulsore ed alla trasmissione automatica e non dovrebbe incidere troppo sul… serbatoio: 11,2 litri per cento chilometri nel misto.

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