I carri armati del futuro? Negli USA saranno elettrici

Mentre gli appassionati di automobili stanno aspettando con ansia il “carro armato” di Elon Musk (vale a dire il Tesla Cybertruck), il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sta pensando seriamente di elettrificare i veri cingolati che servono a combattere in guerra. Si tratta di un progetto molto ambizioso che va oltre la semplice necessità di utilizzare l’alimentazione a batterie per “consumare meno”, ma che al contrario potrà donare a questi veicoli specifici vantaggi quando sarà il momento di eliminare potenziali nemici.

Per questo motivo l’esercito americano ha deciso di affidarsi alle conoscenze e all’esperienza della Allison Transmission, che a quanto pare avrebbe già pronta l’idea di una powertrain composta da motore, generatore e inverter da abbinare sia alla trasmissione dei tank oggi in servizio sia a quelle dei mezzi di prossima generazione che arriveranno in futuro.

L’obiettivo più ampio, infatti, è quello di arrivare alla creazione di un carro armato a propulsione ibrida o completamente elettrica, che permetterebbe una maggiore autonomia operativa una volta inserito in un campo di battaglia. Un primo prototipo di questo mezzo, secondo alcune indiscrezioni arrivate dal portale Defense News, sarebbe la versione a batterie dell’M2 Bradley IFV (Infantry Fighting Vehicle), che di fatto garantirebbe meno problemi per via dell’assenza di carburante nei serbatoi nonchè un silenzio acustico in movimento potenzialmente elevato – utile a sorprendere il nemico durante gli attacchi.

Tra i dispositivi attualmente in fase di studio da parte di Allison Transmission occupa un posto importante il generatore TIG (Transmission Integral Generator) che, a detta di Dana Pittard (vice Presidente dell’azienda americana), “rappresenta una soluzione tecnica innovativa in grado di convertire l’energia meccanica della trasmissione in energia elettrica che può essere usata sul veicolo o come fonte di alimentazione esterna. Fornisce fino a 120 kW di elettricità e riduce la dipendenza dai tradizionali generatori trainabili“.

Anche dal punto di vista delle prestazioni l’alimentazione elettrica per i carri armati di prossima generazione garantirebbe significativi vantaggi, grazie agli assali specifici eGen Power con motori integrati e cambio a molteplici rapporti. Le loro caratteristiche? Innanzitutto un basso rapporto di trasmissione, utile ad aumentare l’agilità del veicolo alle basse velocità, nonchè una diminuzione dei consumi anche quando le percorrenze cominciano a farsi elevate (sia in fatto di velocità che di distanza).

Per l’esercito, l’elettrificazione rappresenta un mezzo per raggiungere molti obiettivi, anche molto diversi tra loro – ha affermato Michael Cadiuex, direttore del Ground Vehicles Systems Center dell’esercito USA – In generale si può dire che con l’elettrificazione si potrebbero migliorare sia l’efficacia della fanteria sia le prestazioni dei veicoli“. Una cosa è certa: con questa conversione energetica le guerre del futuro non saranno più le stesse.

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