Nissan Pulsar Dig-T 190 prova su strada e prezzi

Tenuta a battesimo a Milano da Vittorio Sgarbi, che ha inaugurato la mostra dedicata a Leonardo a Palazzo Reale, la nuova Nissan Pulsar DIG-T 190 ha compiuto i suoi primi passi proprio sotto le guglie del duomo milanese. Una partenza beneaugurante verso quei successi già ottenuti dal modello precedente lanciato a ottobre 2014 e acquistato da 2.200 automobilisti in Italia e 35 mila in Europa. La Pulsar, prodotta in Spagna assieme al Qashqai, è un’auto di segmento C di grande capienza e spazi interni da segmento superiore, molto apprezzata da persone di stazza e statura superiore al normale. Seduti dietro si sta larghi che è un piacere, tanto da sembrare impossibile avere tanto spazio per le ginocchia (sono 692 i mm. a disposizione per la seconda fila di sedili), anche con conducente e passeggero anteriore a fondo scala con il sedile, grazie anche al passo decisamente lungo, ben 2,7 metri.

La Nissan ha quindi pensato bene di lanciare una versione che andasse a completare la richiesta degli automobilisti, mettendo sul mercato una motorizzazione turbo benzina a iniezione diretta da ben 190 cavalli, completando così un’offerta complessiva che parte dalla Micra per estendersi a Note e a Juke, e proseguendo con Qashqai e X-Trail. Una berlina, la DIG-T 190, con Dna crossover, con frontale che riprende la caratteristica “V” del costruttore giapponese, i fari a led a boomerang e prosegue con due nervature abbastanza muscolose. Lateralmente l’andamento della fiancata è a onda, che “favorisce” un certo movimento. Anche nel posteriore i fari sono connotati dalla forma del noto oggetto “che torna indietro”, mentre dappertutto c’è tanta tecnologia, classica delle vetture premium, accessibile però sulla DIG-T 190 a ogni tasca.

Il nuovo motore 1.6 benzina di Pulsar, conforme alle norme Euro 6, dispone di ben 190 Cv e una coppia massima di 240 Nm, già disponibile a 2000 giri. Pur avendo una potenza equiparabile a quella di un’unità motrice di cilindrata maggiore, i consumi e le emissioni sono alquanto contenute, in linea con la filosofia del downsizing adottata da Nissan e apprezzata dai sostenitori della Casa del Sol Levante. I consumi si attestano intorno ai 5,7 litri per 100 km (5,9 con i cerchi maggiorati) e le emissioni partono da 134 g/km.

La nuova Pulsar è caratterizzata da una grande precisone dello sterzo e di una tenuta di strada molto apprezzabile, riguardo al mantenimento della traiettoria in curva. Lo abbiamo sperimentato in un lungo test-drive lungo il corso del fiume Adda, tra le province di Milano, Monza Brianza e Bergamo. Una prova di guida che ha messo sulla graticola la DIG-T 190 assegnata a infomotori.com, permettendoci così di apprezzare il nuovo propulsore la cui “cavalleria” è a completa disposizione del guidatore in ogni frangente. Un motore a cui serve solo 7,7” per raggiungere i 100 km orari e di velocità massima ne fa 217. Avendo provato in precedenza la versione diesel (common rail da 110 Cv che consuma solo 3,6 litri/100km sul misto, con un’autonomia di 1.300 km), abbiamo notato parecchia differenza a favore del benzina. Molto più reattivo e appagante in qualsiasi condizione di guida. Unico neo, naturalmente ovviabile da parte dei tecnici giapponesi, gli ammortizzatori alquanto rigidi: superando i dossi rallentatori nei centri abitati – a 30 all’ora come prescritto dal codice – i passeggeri posteriori ne risentivano. Sospensioni un po’ troppo rigide che però facevano poi sentire i propri effetti positivi nella stabilità di marcia, con un assetto decisamente appropriato per una guida sportiva.

La qualità costruttiva e la sicurezza del prodotto sono certificate dalle 5 stelle Euro N-Cap e dalla disponibilità del Safety Shield (scudo di sicurezza), un dispositivo che avvisa in caso di cambio di corsia involontario, copre gli angoli ciechi e allerta oggetti in movimento. Altra tecnologia molto utile è il sistema di navigazione e infotainment, denominato Nissan Connect, e l’esclusivo di categoria Around View Monitor, ossia quel sistema che permette di vedere la propria vettura dall’alto, a volo d’uccello, osservando tutto quello che le sta intorno. Utilissima nei parcheggi e in qualsiasi manovra in condizioni non abituali, la visione a 360° sullo schermo diviso in due (a sinistra la vista posteriore e a destra quella dall’alto) sembra proprio quella di un drone che vola sopra la Pulsar e trasmette il video in tempo reale.

La Visia è la versione di base, mentre Acenta e Tekna hanno optional crescenti. Molto belli i nuovi cerchi bicolor da 18”, come pure lo scarico cromato. I prezzi partono da 23.690 euro dell’Acenta e arrivano a 26.480 della Tekna full optional. C’è in più una versione businnes, molto apprezzata dalle flotte (noleggi e auto aziendali), confermata da un aumento delle vendite del 30%. Per ora, affermano i vertici di Nissan Italia, non è previsto per questa versione né il cambio automatico, né una versione station e nemmeno gpl, ma solo delle ipotesi da valutare in base alle richieste della clientela.

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