Nuova Renault Clio: prova su strada della quarta generazione

Nuova Renault Clio
Ha compiuto davvero un bel salto di qualità la Renault Clio 4, acquistata – dal suo lancio nel 1990 per sostituire la Super 5 – da ben 12 milioni di automobilisti (1,3 milioni in Italia, secondo mercato dopo la Francia), in 115 Paesi. Ebbe subito un gran successo, tanto che nel 1991 fu proclamata Auto dell’Anno e ben presto preferita dal 40% degli acquirenti di una vettura di segmento B.
Ora la Clio è più grande, meno utilitaria e con maggiori contenuti della precedente generazione, della quale condivide una sola cosa: il prezzo, rimasto praticamente inalterato (magia della crisi!).
Con la duplice proposta multimediale SMART NAV e Renault R-Link, la nuova Renault Clio compie un importante passo tecnologico in avanti, con la sua offerta di personalizzazione accessibile ai gusti di ciascun automobilista. La nuova vettura della losanga consolida ora le sue innate doti di versatilità, grazie all’ottima tenuta di strada e all’ulteriore miglioramento del comfort del telaio, equipaggiato con motorizzazioni leader per consumi ed emissioni nocive: 83 g di CO2 /km e 3,2 l/100 km – ai vertici del mercato dei motori a gasolio – sulla versione Ecobusiness riservata alle aziende.
Così l’ha descritta alla presentazione il direttore del design della Casa francese: “E’ stata immaginata come una scultura, che evoca sensualità e desiderio. Come una muscolatura, le sue curve esprimono il dinamismo che traspariva dalla concept-car DeZir. Nessun angolo sporgente e aggressivo, soltanto curve che invogliano ad avvicinarsi e accarezzarla”.

Design della Renault Clio 4
La nuova Clio si distingue per un frontale valorizzato dal grande logo cromato posto in posizione ancor più verticale, a contrasto sul fondo nero brillante della calandra e in linea con il design inaugurato dalla concept. L’espressività del frontale è ulteriormente rafforzata dai gruppi ottici, sottolineati da elementi cromati, e dalle luci diurne a LED. Proposta esclusivamente in versione 5 porte, si distingue per il design sportivo, accentuato dalle maniglie posteriori integrate nel montante. Viene proposta, fin dal lancio, in 8 tinte diverse, 4 delle quali nuove, tra cui un piacevolissimo Rosso Passion (tinta di lancio per la versione diesel) e un opaco Giallo Race per la versione a benzina, molto più sportiva, con il motore 3 cilindri da 90 cavalli, il primo prodotto da Renault.
I designer hanno particolarmente curato l’armonia delle proporzioni: con una lunghezza di 4,062 m, una larghezza di 1,731 m e un’altezza di 1,448 m, Nuova Clio è stata ribassata di 47 mm rispetto alla versione precedente e le carreggiate sono state nettamente allargate (+34/+36 mm). L’assetto ribassato procura una sensazione di stabilità, a tutto vantaggio dell’aerodinamica.

Interni della nuova Renault Clio di quarta generazione
All’interno si percepisce un’immagine energica e ricercata. La volontà di associare bellezza e funzionalità si ritrova in numerosi elementi: plancia ad ala d’aereo, armoniosa integrazione degli impianti multimediali nella console centrale, vani portaoggetti disposti in tutto l’abitacolo, cura dei dettagli. L’abitacolo è reso ancora più accogliente dalla diversità delle tinte e dai dettagli di cromo e di vernice Nero Brillante. Fin dalla versione d’ingresso la qualità dei materiali e del design è palpabile (inserti colorati sulle sellerie, per esempio) e il livello di equipaggiamento è elevato (doppia regolazione del volante in altezza e profondità, funzionalità 1/3-2/3 del divano posteriore, alzacristalli anteriori e retrovisori elettrici, card per accesso e avviamento senza chiave e climatizzatore. Una bella novità è rappresentata dai venditori che mettono a disposizione dei clienti un i-pad per la configurazione dell’auto, così da poter visualizzare in tempo reale le modifiche, avere una stampa dell’editing e il prezzo finale. Insomma una tailor-made di grande effetto.
Tre i livelli di equipaggiamento, Wave, Live ed Energy (top). Da notare che la Renault sì è sempre distinta per equipaggiamenti innovativi: dopo essere stata la prima a proporre un comando radio al volante (1982 -R11 Electronic) e un sistema di navigazione (1994 -Safrane), la card per accesso senza chiave (2001), il display ad alta risoluzione e il GPS (Carminat TomTom a meno di 500€ -2009 –Clio e il LIVE), ora continua con l’R-Link, un servizio di comunicazione a tablet d’ultima generazione per un segmento B.

Al volante della nuova Renault Clio
La propulsione è demandata ai nuovi Energy TCe 90 (893cc e 90cv) ed Energy dCi 90 (1.5 litri e 90cv), dotati di Stop&Start. Il primo è un 3 cilindri turbo benzina che abbina performance elevate a consumi ridotti. In aggiunta all’1.5 dCi 75cv, le motorizzazioni Diesel si arricchiscono con l’inedito 1.5 dCi 90cv, best in class per consumi ed emissioni di CO2, con la versione ottimizzata Eco Business dedicata esclusivamente alle aziende. Durante il 1° semestre 2013 sarà disponibile un nuovo e grintoso propulsore TCe 120, associato alla trasmissione EDC (Efficient Dual Clutch) a 6 rapporti. Si tratta di un 4 cilindri da 1,2 litri con le performance di un propulsore aspirato da 1,6, a iniezione diretta benzina e turbo da 120cv, che eroga 190 Nm di coppia fin da 2.000 g/min.
Ci siamo divertiti a scorrazzare sulle strade tutte-curve del Chianti, partendo da Peretola e arrivando al castello di Volpaia, con un po’ d’autostrada (con coda, dove andava alla grande lo Stop&Start), per poi ripartire alla volta di Barberino del Mugello. Interminabili curve con la Clio diesel giustamente assettata e sicura. Il propulsore ha dato il meglio di sé, con dei consumi irrisori. Ben regolato il cambio a 5 rapporti, come pure l’assetto, mentre le gomme tendevano a scivolare leggermente sulle curve tirate, per controllare l’effettiva aderenza al limite. Solo che, effettivamente, la strada non è una pista e l’utente normale non si avvicina nemmeno a situazioni del genere.
Molto più sportiva e giovanile la versione turbo benzina, con tutte le marce sprintose, basta pigiare un po’ sull’acceleratore, ma facendo molta attenzione agli autovelox fissi, segnalati con molto anticipo e precisione dal navigatore.