Nuova Renault Twingo Energy 70 CV prova su strada e prezzi

La nuova Renault Twingo è la protagonista di questo long test drive. La citycar francese Twingo, testata nella versione Energy Openair con motore 1.0 70 CV S&S e cambio manuale a 5 marce, ha un listino prezzi che parte da 9.950 euro ed arriva fino a 15.290 euro, prezzo della versione che abbiamo avuto modo di provare. Occorre sottolineare immediatamente alcuni dei punti di forza della nuova Renault Twingo, da alcuni accusata di essersi fin tropo influenzata dal design della Fiat 500: grande manovrabilità, ottima abitabilità ed uno stile particolare, che non passa di certo inosservato, soprattutto con la carrozzeria di colore giallo. La piccola della Casa transalpina è sì un’auto da città ma non rinuncia alla personalità, senza contare un altro punto a suo favore: i consumi di carburante estremamente contenuti.

Come detto, il listino prezzi parte dai 9.950 euro della versione Wave con motorizzazione SCE da 70 CV, per poi salire agli 11.550 euro della versione Live sempre con motore SCE 70 CV. Chi invece desidera una nuova Renault Twingo nella variante Energy, deve spendere 12.500 euro per la versione SCE 70 CV con Start&Stop, oppure 13.300 euro per lo stesso allestimento motorizzato con l’unità Energy TCe da 90 CV. Lo step successivo è rappresentato dall’allestimento Openair, che richiede 13.500 euro se motorizzato con l’unità da 70 CV dotata di S&S oppure 14.300 euro se affiancata dal TCe da 90 CV, sola motorizzazione quest’ultima nella quale viene proposto l’allestimento Sport, che viene commercializzato a 14.750 euro. Si chiude con i 15.290 euro della versione Energy Openair, il top di gamma. La versione che abbiamo avuto modo di provare è caratterizzata dalla colorazione giallo race, dal sistema Start&Stop, dai cerchi in lega da 16 pollici, dal controllo della pressione degli pneumatici, dal Visio System e dall’Hill Assist, oltre al ssitema di infotainment R-Link.

La nuova Renault Twingo offre un vano di carico la cui capacità è pari a 188 dm3 che arrivano a 219 dm3, escludendo la cappelliera; si arriva invece a 980 dm3 abbattendo le sedute posteriori. Il pregio forse maggiore della nuova Twingo con innovativo schema con motore posteriore è il raggio di sterzata, davvero ridotto. In città è piuttosto normale dover effettuare manovre a volte proibitive, specie se si abita in grandi città come Milano o Roma. Ebbene, la nuova Renault Twingo da questo punto di vista non è seconda a nessuno e, con un raggio di sterzata di 45°, 15° in più rispetto al precedente modello, gira in appena 4,3 metri. La Twingo di nuova generazione è molto comda, a dispetto delle dimensioni, non soltanto per chi guida ma anche per il passeggero frontale e persino per quelli posteriori. Merito della progettazione con motore posteriore, davvero ben studiata; certo, la Twingo non è una monovolume, ma il comfort risulta più che sufficiente anche per viaggi di lunga durata.

Saliti a bordo della Renault Twingo, prima di accendere il motore impugnamo il volante, ergonomico, e prendiamo confidenza con la strumentazione di bordo, soprattutto con il sistema di infotainment R-Link. Buona la leggibilità degli strumenti e piacevole la plancia. Percorsi i primi chilometri ci si accorge che la nuova Twingo è perfettamente a proprio agio nel traffico cittadino, dove mostra anche buone doti di comfort, principalmente per merito della taratura delle sospensioni. La motorizzazione da 70 CV e 95 Nm di coppia massima è più che sufficiente per affrontare le situazioni tipiche del traffico urbano, con il 3 cilindri che risulta piuttosto elastico e silenzioso. Ai bassi regimi il suo comportamento è buono e le vibrazioni sono ridotte. Buoni anche i consumi, che stando ai chilometri che abbiamo percorso si attestano sull’ordine dei 6 litri di carburante ogni 100 chilometri. In ambito extraurbano invece, la Renault Twingo si dimostra molto generosa ed il consumo medio è pari a 4,5 litri ogni 100 km. La francesina entra ed esce dalle curve con una rapidità davvero lodevole e, mantenendo il motore su di giri, ci si diverte senza troppa fatica. L’intervento dei controlli di trazione e stabilità risulta poco invasivo e raramente ci si ritrova con la ghigliottina che interviene per riportare alla normalità una guida “smaliziata”, per così dire.