Porsche Cayman S – Test Drive Report

Su Strada. Il fascino che le Porsche sprigionano è unico, senza pari. Vale anche per la Cayman S che, dopo questo riuscito restyling, si fa apprezzare ancora di più. Saliti a bordo, è grande la sorpresa nel vedere centralmente uno schermo touchscreen da 6,5 pollici, un navigatore incluso nell’opzionale Porsche Communication Management, dotato di hard disk, controllo vocale e presa per iPod. Si gira la chiave, a sinistra come tradizione, e il sound del boxer 6 cilindri incanta. In accelerazione la Cayman S arriva a 100 Km/h in 4,9 secondi, grazie al cambio PDK doppia frizione e al launch control. Il motore è diretto, preciso, tanto potente quanto docile nella risposta di guida e la sensazione di unione tra pilota e propulsore è confermata dalla distanza ravvicinata di soli 30 cm tra i due. Non è facile però prendere confidenza con il cambio a doppia frizione, ed è forse l’unica pecca, peraltro già notata sulla 997, di una macchina che si avvicina alla perfezione. Difficile quindi immaginare un’auto ancora più prestazionale di questa, che già nella sua precedente edizione mostrava pochissimi difetti. Con l’acquisto di 25 Cv in più il motore reagisce ancora meglio specialmente ai medi regimi garantendo una risposta ancora più vivace. La distribuzione dei pesi ben bilanciati non le fa temere il confronto con la 997 e c’è chi si chiede se non sia giunta l’ora di mandare in pensione la 911 Carrera. Certo poi che anche il prezzo gioca a suo favore, con “soli” 50.000 Euro potete portarvi a casa la versione base, anche se si può arrivare tranquillamente a 90.000 per la versione pluriaccessoriata con in dotazione sedili sportivi, cerchi da 19″, freni PCCB carboceramici, differenziale autobloccante, cambio PDK, pacchetto Sport Chrono Plus e navigatore con Hard disk.

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