Nuova Golf 7 a Porto Cervo, curiosità e backstage
Volkswagen torna a scegliere l’Italia per il debutto su strada delle proprie vetture di punta, in questo caso la Nuova Volkswagen Golf 7, settima incarnazione della media per eccellenza fin dal suo debutto nel 1974. E ancora una volta, forse scaramanticamente, è la Costa Smeralda a fare da palcoscenico a questo battesimo del fuoco, così com’era avvenuto tre anni fa per la prova su strada della Nuova Polo eletta poi auto dell’anno.
Questa è solo una delle curiosità che circondano il primo test drive internazionale della vettura, curato nei minimi particolari come merita un appuntamento tanto speciale per una delle auto più attese del mercato.
L’allestimento
A partire dalla location, un’esclusiva terrazza sul mare a Porto Cervo, proseguendo con l’allestimento degli interni e degli esterni, dominati da enormi installazioni luminose a forma di numero 7 e arricchiti dalla presenza di alcune Golf di nuova generazione posizionate in modo sorprendente e strategico allo stesso tempo: nel mezzo di una piscina, nel bagnasciuga della spiaggia, in posizione dominante sullo splendido panorama della baia.
Giugiaro e De Silva raccontano l’evoluzione di Golf
E infine gli ospiti invitati a presentarne le caratteristiche, ovvero Walter De Palma, Responsabile Design del Gruppo Volkswagen, affiancato da Giorgetto Giugiaro, alla cui Carrozzeria famosa in tutto il mondo si affidarono i vertici dell’azienda tedesca per realizzare il primo modello di Golf.
Giorgetto Giugiaro e la prima Golf
Nel 1970 infatti, dopo la presentazione di alcuni innovativi modelli al Salone di Torino, racconta Giugiaro, allora già emblema dello stile e dell’ingegneria della carrozzeria italiana nel mondo, “venni contattato da Volkswagen per realizzare il disegno e la progettazione stilistica di una nuova vettura che andasse a sostituire il fortunato Maggiolino“. L’idea prende finalmente forma nel 1974, anno del debutto della prima Golf, inizio di una storia di successo che tutti conoscono, con 29 milioni di unità vendute fino ad oggi, fino a questo nuovo modello che Giugiaro commenta così: “Io disegnai una ragazzina, quella ragazzina ora è diventata una bella donna“
La Golf 7, la prima interamente disegnata da Walter De Silva
Nella sua evoluzione è evidente che la Golf ha mantenuto inalterate le sue caratteristiche principali, a partire dal classico montante posteriore, tatto distintivo del prodotto. E proprio questa caratteristica, contrariamente a quanto si possa immaginare, rende più difficile il lavoro del designer. La parola passa così a Walter De Silva che ammette: “la cosa più difficile nel progettare una Golf, è quella di pensare alle Golf che verranno dopo“. E’ infatti indispensabile “ripetere senza ripetersi”, ovvero realizzare una vettura che conservi la sua essenza senza essere uguale alla versione precedente. Un compito difficile, ma di certo non frustrante.