Prova su strada della Dacia Sandero Stepway

Dacia Sandero Stepway
Evoluzione della prima versione, la rivisitata Dacia Sandero Stepway è la sorella (praticamente gemella) della berlina Dacia Sandero, a sua volta parente strettissima di Dacia Logan, con la quale condivide la piattaforma ed il 70% delle componenti meccaniche. L’estetica è quella di un crossover, con la sua altezza dal suolo maggiorata, le sue barre al tetto e le sue protezioni paracolpi. Ma, grazie alla filosofia low cost del costruttore rumeno controllato da Renault, è una berlina “rialzata” dal prezzo di accesso di 10.150 euro. Ma convincente, anche nelle linee, in particolare nella proposta diesel Prestige (nuova), che però costa già 13.100 euro. In ogni caso un passo in avanti per Dacia che fra il 2004 ed il 2011 ha visto lievitare le sue immatricolazioni europee di 15 volte. È un brandi conquista in grado di intercettare il 97% di clienti provenienti da altri marchi, in Italia inevitabilmente in maggioranza gli “ex” di Fiat. Per il 40% dei suoi acquirenti è anche la prima auto nuova.

Dacia Sandero Stepway “maggiorata”
Il trucco c’è, ma non si vede perché l’effetto ottico è buono. Dacia Sandero Stepway risulta essere di 2 centimetri più lungo rispetto alla versione berlina e di 10 più alta. Solo che molti dei millimetri guadagnati sopra il tetto sono dovuti alle barre. Il baricentro è più alto dal suolo di 4 centimetri, tanto da consentire a questo crossover qualche passaggio un po’ più “disinvolto”. Le linee sono più “spinte” e gradevoli. In qualche modo più moderne e meno “povere”, ma comunque robuste. Con un pizzico di eccentrica sportività, come quella che nasconde lo scarico al posteriore.

Abitacolo della Dacia Sandero Stepway: finiture low cost
Materiali e finiture, per quanto presi maggiormente in considerazione, sono quelli di una low cost. E non potrebbe essere altrimenti. Perché lo spirito non è quello del “vorrei ma non posso”, ma una sfida all’ostentazione. Per dimostrare che si può, anche con meno. Le plastiche delle portiere e del cruscotto sono un esempio, ma i rivestimenti del vano bagagli completano questo quadro “essenziale”. Del resto, in tempi di crisi, quello che conta è lo spazio e non come è rifinito: cioè 320 litri che possono arrivare a 1.200 con l’abbattimento dei sedili posteriori. Una capacità assolutamente dignitosa, adesso diventata di serie anche con la soluzione “frazionata” (1/3 e 2/3).

Gamma motori della Dacia Sandero Stepway
Dacia sfida il mercato anche con la sua gamma che concentra il meglio di ciò che il marchio può mettere a disposizione a prezzi accessibili. Ovvero il nuovo motore benzina a tre cilindri da 0,9 litri Tce da 90 cavalli ed il diesel Eco2 dCi da 1.5 litri e 90 cavalli. Nel primo caso si tratta di un’unità accreditata di consumi pari a 5,4 litri per 100 chilometri (2,1 litri per cento km in meno e 5 cavalli di potenza in più rispetto a quella cui subentra), nel secondo di un propulsore razionale in grado di percorrere 25 chilometri per litro (il miglioramento è del 20%) che emette 105 grammi di CO2 per chilometro. Per il momento manca ancora la versione bifuel, ma da Dacia fanno sapere che arriverà anche quello.

Listino prezzi della Dacia Sandero Stepway
La proposta è semplicissima: due motori, due versioni e pochi accessori (tra i quali la ruota di scorta da 70 euro). Il primo allestimento è Stepway che, a benzina, ha un prezzo che parte da 10.150 euro con Abs, Esp, 4 airbag, sedili posteriori frazionabili, pack elettrico, fendinebbia, vernice metallizata, servosterzo e funzione Ecomode (che consente di aumentare l’efficienza del motore: suggerisce quando cambiare, razionalizza l’uso di riscaldamento e climatizzatore e, se necessario, interviene sull’acceleratore) di serie. L’entry level a gasolio è offerto a 11.650 euro. L?altro allestimento è Prestige che aggiunge anche climatizzatore, volante e sedile regolabile in altezza, retrovisori elettrici, regolatore e limitatore di velocità e l’intero armamentario tecnologico Smart Buy che comprende il navigatore e alzacristalli elettrici posteriori. Si parte da 11.600 euro. È ordinabile dal 3 dicembre.

Al volante della Dacia Sansero Stepway
Stabile e “composta”, Dacia Sandero Stepway Prestige ha nell’efficienza dell’unità a gasolio da 90 cavalli uno dei suoi punti forti. Perché nel tortuoso test drive lungo le strade andaluse non è stato difficile avvicinare il valore di consumi di cui è accreditato (4 litri per 100 km). Dopo una settantina di chilometri – alcuni dei quali, è vero, pure in autostrada – il computer di bordo indicava 4,2. Un risultato eccellente per un modello essenziale. Perché a bordo, pur avendo la versione Prestige diverse dotazioni di serie, l’ambiente resta rigorosamente spartano. Durante la marcia si avverte una certa rumorosità (più frutto dei fruscii che del motore). Ma al volante, Dacia Sandero Stepway risponde bene, incluso il cambio manuale a 5 marce. Malgrado una maggiore altezza da suolo (ed anche complessiva), il crossover si rivela più composto e ordinato rispetto a Sandero (di qualche decina di chili più leggera). Non è una vettura con la quale bruciare i semafori, ma è discretamente capiente (lo spazio per chi sta dietro non è generosissimo) e garantisce una buona visibilità. Anche esteticamente, guadagna in credibilità.

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