Jaguar I-PACE prova su strada, prestazioni, autonomia e ricarica

Provare su strada un SUV elettrico è un’esperienza sempre interessante e piacevole​, specialmente se sul volante troviamo un giaguaro. Infomotori.com ​ha infatti avuto il piacere di testare da Verona fino al Trentino Alto Adige la​ nuovissima full electric Jaguar I-PACE, SUV che vanta 400 CV di potenza e una coppia massima di 696 Nm, valori che le permettono di scattare da 0 a 100 km/h in soli 4,8 secondi. Merito non solo della propulsione elettrica ma anche della trazione integrale che tiene la vettura britannica piantata a terra​ anche grazie ad una mega larghezza superiore ai 2 metri ed al generoso pacco batterie posizionato sulla parte centrale del pianale​. Le linee della I-PACE sono grintose e marcate, meno sobrie – se così possiamo dire – delle tradizionali linee Jaguar; al tempo stesso sono super moderne, accattivanti e originali.​ In una parola, ci piace!​

Gli interni della Jaguar I-PACE

Se esternamente la I-PACE colpisce​ favorevolmente​, una volta saliti a bordo notiamo marcati richiami alla sportività, con inediti sedili con poggiatesta integrato e una moderna fessura che solitamente nelle auto da corsa viene utilizzata per far passare e scorrere le cinture di sicurezza. Tali fessure sono poste dietro al pilota e risultano essere ancorate alla scocca. Come detto gli ambienti interni risultano tanto sportivi quanto lussuosi, come si conviene a una vera Jaguar. Il sistema di infotainment con interfaccia Touch Pro Duo riprende quello già visto sulla Land Rover Velar e vanta due schermi touch posti al centro della plancia. La strumentazione è 100% digitale e dietro al volante annovera un ulteriore display da 12″.

​Una crossover polivalente che si comporta egregiamente in città così come in autostrada, dando il meglio di se sulle strade nervose potendo poi vantare l’esperienza Land Rover nel campo dei SUV Jaguar I-PACE è lunga 4,68 metri, quindi è più corta di appena 5 centimetri rispetto alla F-PACE. Poco importa, dato che il passo è più lungo di ben 12 centimetri, a tutto vantaggio del comfort dei passeggeri e dell’abitabilità interna. Anche il bagagliaio è piuttosto generoso e ha una capienza che va da 656 a 1.453 litri​ pur avendo privilegiato giustamente più le ginocchia dei passeggeri posteriori delle valige dietro.

​Ottimo insomma per attrezzature, spesa, bagagli e attività in famiglia. Sempre per quanto riguarda l’abitabilità, posteriormente il pavimento è piatto, non c’è infatti un tunnel della trasmissione, dato che i motori elettrici sono due e dedicati uno alle ruote anteriori e uno a quelle posteriori. Veniamo a dati quanto mai interessanti, ossia il prezzo di listino della Jaguar I-PACE e la sua atunomia non che tempi di ricarica. La batteria da 90 kWh (garantita 8 anni o 160.000 km) garantisce 480 chilometri di aut​o​nomia, mentre per ricaricare l’80% della stessa occorrono 40 minuti, sempre che si trovi una colonnina ad alta potenza da 100 kW. Se invece si ricarica da wall box domestica occorrono circa 13 ore. La versione entry-level di I-PACE ha un prezzo di listino di 79.790 euro, tuttavia se si opta per le versioni HSE o First Edition si superano tranquillamente i 100.000 mila euro complessivi​ e la nostra li superava agevolmente essendo full optional.

​Su strada con la Jaguar ​I Pace, la prima vera rivale della Tesla!
Infomotori.com ama la mobilità elettrica e le vetture elettrificate sia per il loro rispetto ambientale sia perchè sono decisamente divertenti da provare. Dal 2017 abbiamo provato praticamente tutte le elettriche 100% e moltissime ibride plug-in utilizzando come auto di servizio per i nostri continui spostamenti una vettura elettrica con cui abbiamo già fatto 40.000 km … Arriviamo quindi preparati al primo contatto con la Jaguar I-PACE che non ha mai nascosto di voler far concorrenza alla Tesla ed in particolare al SUV Model X tanto da lanciare la sua promozione con un video virale in cui sfida (e batte) in pista in accelerazione la Tesla (in versione 75D e non P100D…) confermando quindi le sue ambizioni.

Come detto, sul versante statico e finiture, la britannica merita un bel 10 in qualità, assemblaggi e materiali. Su quello dinamico il giudizio dopo oltre 300 km di prova su tutte le tipologie di traffico è decisamente positivo confermando che gli ingegneri del Gruppo Jaguar Land Rover hanno lavorato molto bene tanto che volendola confrontare con una Tesla le finiture, assemblaggi e materiali sono decisamente di livello superiore sulla britannica… E siamo sicuri che anche le future tedesche premium battono e non poco le finiture degli statunitensi che però staccano al momento gli europei per la usability (facilità di leggere ed eseguire operazioni specie sul versante dell’infotainement e del navigatore con comandi touch o vocali molto più amichevoli e semplici da apprendere) e soprattutto sul versante della ricarica.

L’autonomia della Jaguar I-PACE è decisamente buona dichiarando ottimisticamente 490 km che in realtà si avvicinano a 300 guidando briosamente, ma su questo tema Tesla gioca con l’ottimismo dove i 600 km si trasformano in 400 reali a meno che non si voglia andare a 90 orari in autostrada. Il punto è che per il 90% dei viaggi 300 km sono più che sufficienti per raggiungere la meta per poi dover ricaricare. Su questo versante Jaguar si sta attivamente impegnando per creare una propria rete a favore dei propri clienti creando la propria colonna vertebrale sull’ossatura della stessa rete dove saranno montate colonnine di ricarica a disposizione degli stessi Clienti ed in 30 di queste Concessionarie saranno installate colonnine Fast grazie all’accordo con Alperia, un dinamico gestore di energia e sistemi di mobilità che a base in Alto Adige ma è presente in tutta la Penisola.

Jaguar Italia ha poi siglato un accordo con evway che realizza una utile APP in cui è possibile caricare una somma di kWh da poi prendere in tutte le colonnine con loro convenzionate: noi l’abbiamo provato con soddisfazione a Torino lo scorso maggio! Sempre ispirandosi a Tesla che ha lanciato i Destination Charging in hotel, ristoranti e luoghi di interesse, Jaguar propone il Destination Charge con 100 hotel che verranno selezionati ed a cui saranno offerte colonnine di ricarica. Insomma Jaguar crede nell’elettrico e dal 2020 tutti i nuovi modelli Jaguar Land Rover avranno una variante elettrificata e merita fargli un plauso per aver avuto il coraggio di arrivare per prima fra tutti i brand luxury europei anche a costo di qualche errore di gioventù che tutti fanno e faranno…

I tempi di ricarica sono migliorabili se anche Jaguar sbloccherà la capacità di ricarica bloccata oggi a 7,4 kWh per preservare le batterie, rallentando però gli stessi tempi e basta pensare che la stessa Smart oggi offre per le sue Fortwo e Forfour un aumento a 22 kWh che gli consente cariche rapide anche già utilizzando una colonnina da 22 kWh. Su strada la I-PACE piace per la sua silenziosità, il suo scatto, l’elasticità estrema data dalla coppia illimitata con la guida semplificata dal fatto che appena si alza il piede dell’acceleratore scatta il recupero energia che funge anche da freno riducendo al minimo le stesse frenate, se non per casi di emergenze.

Lo sterzo è bello diretto, visibilità buona il cambio non esiste, nel senso classico in quanto basta premere il pulsante D per partire, R per far retromarcia, N per la folle e P per sostare in modalità parcheggio. Il prezzo non è popolare ma Jaguar Italia ha già pensato a finanziamenti interessanti sia per i privati con rate tutto compreso sotto i 1000 euro e per le imprese con leasing ad hoc. Ci piace segnalare che le I-PACE stanno già arrivando in concessionaria e ad agosto scatteranno le prime consegne ai 50 italiani che l’hanno ordinata praticamente a scatola chiusa negli scorsi mesi. L’elettrificazione prosegue è l’arrivo della Jaguar Land Rover è una bella tappa per la diffusione anche in Italia!

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